12 marzo 2021 - 08:10

Lucia Raso, precipitata dalla finestra in Baviera. Il fidanzato rivela: «Mi disse che l’avevano drogata»

Lucia Raso cadde dalla finestra il 23 novembre 2020. Il fidanzato Christian Treo ha raccontato a Chi l’ha visto alcuni nuovi dettagli: «Prima di cadere, indicò i miei coinquilini». La replica: «Litigarono e lui la trascinò in camera»

di Laura Tedesco

Lucia Raso, precipitata dalla finestra in Baviera. Il fidanzato rivela: «Mi disse che l'avevano drogata»
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L’allegria di una cena. Molto alcool, troppo. E forse non solo quello. Un’ora e mezza in compagnia. Una giovane donna, Lucia Raso, e tre ragazzi: due camerieri siciliani e un pizzaiolo veronese, Christian Treo, il suo fidanzato. Lei perde misteriosamente la vita cadendo dalla finestra, i suoi genitori vengono «informati della morte di nostra figlia soltanto a distanza di 20 ore» e da allora stanno «combattendo in tutti i modi e le sedi possibili per avere verità e giustizia».

Innamorata della vita

È il 23 novembre scorso quando quella che doveva essere una serata all’insegna della spensieratezza finisce in tragedia: Lucia, 36enne commessa «innamorata della vita» con un lavoro in una boutique in centro a Verona, precipita nel vuoto dal davanzale dell’appartamento vicino a Monaco di Baviera dove alloggiavano per lavoro il 29enne Christian e i due camerieri Francesco e Alessandro. Lucia aveva raggiunto Treo in Germania per una breve vacanza da cui non ha più fatto ritorno nella città di Giulietta e Romeo: quel «volo» dal primo piano non le ha lasciato scampo e, poco più di cento giorni dopo, i dubbi e i misteri anziché diminuire si infittiscono. E se nelle prime settimane gli unici tre testimoni di quella serata sfociata nel dramma si erano chiusi nel silenzio, adesso il caso è diventato mediatico. Con tanto di accuse e controaccuse televisive.

I camerieri

Da una parte c’è la verità di Christian, che continua a parlare di «tragico incidente, lei è scivolata». Sul versante opposto ci sono i due camerieri che gli puntano il dito contro, paventando scenari ben più gravi: «Se sei uomo — si sono rivolti al fidanzato della vittima dai microfoni di Chi l’ha visto — devi dire la verità, Christian, racconta cos’è realmente accaduto quella sera». Un muro contro muro a cui fa da contraltare il silenzio, almeno per ora, della magistratura: la polizia tedesca propende per la pista della «fatalità», mentre in Italia è aperto un fascicolo contro ignoti presso la Procura di Roma a cui spetta la competenza di indagare trattandosi di una cittadina italiana morta all’estero. L’ipotesi è omicidio, «ma al momento non ci sono indagati» precisa l’avvocato di Christian, il legale Massimo Dal Ben.

L’autopsia

«Attendiamo i risultati dell’autopsia, ci siamo avvalsi di un nostro consulente — spiega la mamma di Lucia —. Vogliamo la verità, abbiamo organizzato una raccolta fondi per sostenere le spese legali che questa nostra battaglia comporta. Lo facciamo per Lucia, troppe cose non tornano, molti particolari non quadrano». La famiglia ha anche aperto una pagina Facebook, «Verità per Lucia», dove vengono postate le interviste televisive che nelle ultime tre settimane Christian e i due ragazzi siciliani hanno rilasciato alla trasmissione condotta da Federica Sciarelli: filmati a cui i tanti amici di Lucia, e non solo loro, reagiscono sui social con commenti e opinioni. Come in un processo mediatico. Nell’ultima puntata di Chi l’ha visto, nel servizio realizzato da Nicola Endimioni e Irene Fornari, Treo ha rivelato un dettaglio che finora aveva «deciso di tacere per rispetto dei genitori di Lucia»: poco prima di precipitare nel vuoto, «lei mi disse che stava male, era convinta che le avessero messo qualcosa nel bicchiere e indicò i miei due coinquilini». Invece una settimana fa, sempre in tv, uno dei due camerieri, Francesco, ha dichiarato tutt’altro: «Christian e Lucia avevano litigato, lui l’ha presa per un braccio e l’ha trascinata per portarsela in camera». Ma Treo non ci sta: «Eravamo felici, stavamo vivendo un sogno, non le avrei mai fatto del male». Allora chi sta mentendo e perché? «Noi vogliamo solo la verità» insistono i genitori di Lucia.

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