Attualità

Coronavirus oggi. In Usa somministrate 100 milioni di dosi di vaccini. Aifa autorizza monodose J&J

● Oms, nessun motivo per non usare AstraZeneca
● Superate le 200mila vaccinazioni in un giorno
● La Thailandia rimanda la campagna vaccinale
● Novavax, efficacia del vaccino all’89,7% ma scende con la variante sudafricana
● Biden: «Americani tutti vaccinabili per inizio maggio. Il 4 luglio sia di quasi normalità»
● Draghi lancia il piano vaccinale e parla di AstraZeneca
● In giornata Cdm sulla nuova stretta
● Fontana, Lombardia verso zona rossa, lo dicono dati ●Verso ok in Consiglio dei ministri ai congedi parentali
● Zaia: Rt Veneto a 1,28, rischiamo di passare in zona rossa
● Iss, terapie intensive sopra soglia critica, al 31%
● Bonetti, smart working per chi ha figli sotto 16 anni
● Vaccini, nel Lazio prenotazioni over 70 ma scorte solo per una settimana
● Militare morto, inquirenti “esclusi problemi di conservazione e trasporto vaccino AstraZeneca”
● Presidente Farmindustria, «stop AstraZeneca dimostra esistenza controlli»
● Zaia, «via libera a vaccinazioni aziendali»
● AstraZeneca, nessuna prova di aumento rischio di coaguli

Coronavirus: bollettino dell’11 marzo - I dati di oggi
  • Piemonte, Cirio: inaccettabile conoscere nuove misure ora

    “Ancora una volta siamo arrivati alla tarda sera di venerdì per sapere con certezza da che giorno sarebbero scattate le nuove misure”. Così su Facebook il governatore Alberto Cirio commenta in serata l'ingresso del Piemonte, da lunedì 15 marzo, in zona rossa. “Questo non è accettabile, per rispetto di chi lavora e delle famiglie che devono poter organizzare le loro vite in un momento così difficile”, aggiunge Cirio.

  • In Brasile 2.216 morti e 85 mila contagi in 24 ore

    Terzo giorno consecutivo in Brasile con oltre 2.200 morti di Covid-19. Le vittime nelle ultime 24 ore sono state 2.216 ed i nuovi contagi 85.663. Lo rivela il Consiglio nazionale delle segreterie di salute (Conass). Il bilancio totale dall'inizio della pandemia e' di 275.105 morti a fronte di 11.363.380 casi accertati. Lo stato di San Paolo, il piu' colpito dalla pandemia, ha registrato oggi il record di vittime dall'inizio della pandemia: 521.

  • Covid arricchisce paperoni Usa, +360 miliardi per i 9 big

    La pandemia ha arricchito i miliardari americani. I nove più ricci d'America hanno guadagnato in tutto 360 miliardi di dollari nel 2020. Si tratta di Elon Musk di Tesla, Jeff Bezos di Amazon, Mark Zuckerberg di Facebook, Larry Page e Sergey Brin di Google, Larry Ellison di Oracle, Bill Gates di Microsoft, Michael Dell di Dell Tecnologies, e l'ex amministratore delegato di Microsoft Steve Ballmer. Lo riporta il Washington Post, sottolineando come la maggior parte della ricchezza accumulata è legata al balzo dei titoli delle loro società a Wall Street. La loro fortuna si contrappone alle difficoltà di milioni di americani. I 360 miliardi guadagnati sono una cifra che si avvicina ai 410 miliardi che il governo americano spenderà per la distribuzione di assegni diretti agli americani nell'ambito del piano di stimoli da 1.900 miliardi di dollari voluto da Joe Biden. «Non possiamo più tollerare che i miliardari come Jeff Bezos, Mark Zuckerberg e Elon Musk diventino ancora più ricchi in un momento di sofferenza economica senza precedenti», afferma Bernie Sanders.

  • Nel milanese hub vaccinale in un centro commerciale

    Nel milanese, a Cerro Maggiore, ci si vaccinerà anche in un centro commerciale, il 'Move In', che è anche sede di un cinema multisala della catena The Space. Il nuovo hub vaccinale - a pochi metri da un'uscita autostradale della Milano-Laghi - sarà inaugurato alle 9 lunedì prossimo, alla presenza del presidente della Lombardia, Attilio Fontana, e del sindaco di Cerro Maggiore, Giuseppina Berra. Il nuovo hub vaccinale extraospedaliero di Asst Milano Ovest si trova al piano biglietteria del cinema del complesso commerciale «ed è il primo della provincia di Milano in collaborazione pubblico-privato», spiega una nota.

  • AstraZeneca: in Croazia si indaga su morte anziana donna

    In Croazia l'Agenzia nazionale per il farmaco (Halmed) e l'Istituto di salute pubblica (Hzjz) indagano sulla morte di una anziana donna di 91 anni, avvenuta per embolia polmonare tre giorni dopo aver assunto il vaccino AstraZeneca. A riferirlo è il quotidiano Jutarnji list.

  • In Usa somministrate 100 milioni di dosi di vaccini

    Gli Stati Uniti hanno somministrato 100 milioni di dosi di vaccino per il Covid. È quanto emerge dalle rilevazioni della autorità sanitarie. I dati mostrano come l'amministrazione di Joe Biden abbia centrato in anticipo l'obiettivo delle 100 milioni di dosi. Inizialmente l'amministrazione aveva detto che il target erano 100 milioni nei primi 100 giorni di Biden alla Casa Bianca, ovvero entro il 29 aprile. Secondo i dati del Cdc, oltre 35 milioni di persone negli Usa risultano totalmente vaccinate, pari al 13,5% della popolazione adulta, mentre oltre 65,9 milioni di persone hanno ricevuto almeno una dose del vaccino contro il Covid-19.

  • Patheon Thermo Fisher firma lettera per produrre vaccini in Italia

    Ieri Patheon Thermo Fisher ha firmato una lettera di intenti per la produzione di massa di un vaccino in Italia. A questo stadio, l'azienda non intende fornire ulteriori dettagli. Così fonti governative.

  • Militare morto: AstraZeneca conferma, ad indagato

    «AstraZeneca conferma che Lorenzo Wittum, in qualità di legale rappresentante di AstraZeneca Italia, ha ricevuto un avviso di garanzia, come atto dovuto nel quadro delle indagini in corso da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa». Così AstraZeneca in una nota diffusa in serata. «L'azienda - conclude la nota - ribadisce piena fiducia nelle Autorità che stanno svolgendo le indagini e collaborerà nell'ambito di tutti gli accertamenti necessari».

  • In Veneto 2.569 nuovi positivi e 17 vittime in 24 ore

    È di 2.569 nuovi positivi (ieri 1.765) e 17 vittime (ieri 24) in 24 ore il bilancio della pandemia di coronavirus in Veneto. Lo riporta il bollettino di Azienda Zero di questo pomeriggio, ore 17. I contagiati da marzo salgono a 351.210 e le vittime totali sono 10.082. Crescono i ricoverati in area non critica (+29), e quelli in terapia intensiva (+11), dove attualmente ci sono 167 persone.

  • In Francia superati i 90mila morti

    La Francia ha oltrepassato i 90mila morti per coronavirus. Lo ha annunciato stasera Santé Publique France. Secondo le cifre attualizzate, 90.146 persone sono morte per Covid-19 dall'inizio della pandemia negli ospedali e le case di riposo, 64.835 delle quali all'interno di strutture ospedaliere.

  • Il Brasile compra 10 milioni dosi vaccino Sputnik

    Il ministero della Salute brasiliano ha firmato un contratto per l'acquisto di 10 milioni di dosi del vaccino anti Covid-19 russo Sputnik V. Il contratto prevede la fornitura al Brasile di 400 mila dosi nel prossimo aprile, due milioni a maggio e 7,6 milioni di dosi a giugno. Il vaccino Sputnik V non ha ancora ottenuto l'autorizzazione dall'Agenzia nazionale di sorveglianza sanitaria (Anvisa). Il contratto non prevede ancora l'annunciata produzione in Brasile in collaborazione con l'azienda farmaceutica 'Uniao Quimica'.

  • Consulta, pandemia richiede disciplina nazionale unitaria

    “A fronte di malattie altamente contagiose in grado di diffondersi a livello globale, ragioni logiche, prima che giuridiche radicano nell'ordinamento costituzionale l'esigenza di una disciplina unitaria, di carattere nazionale, idonea a preservare l'uguaglianza delle persone nell'esercizio del fondamentale diritto alla salute e a tutelare contemporaneamente l'interesse della collettività”. E' un altro dei passaggi della sentenza con cui la Corte costituzionale ha accolto il ricorso del governo contro la legge anti-Dcpm della Valle d'Aosta.

    “Accade, infatti, che ogni decisione in tale materia, per quanto di efficacia circoscritta all'ambito di competenza locale, abbia un effetto a cascata, potenzialmente anche significativo, sulla trasmissibilità internazionale della malattia, e comunque sulla capacità di contenerla- sottolinea la Corte- Omettere, in particolare, di spezzare la catena del contagio su scala territoriale minore, mancando di dispiegare le misure a ciò necessarie, equivale a permettere che la malattia dilaghi ben oltre i confini locali e nazionali”

  • Vaccini: Consulta, piani seguano criteri nazionali

    I piani di vaccinazione, eventualmente affidati a presidi regionali, devono svolgersi secondo i criteri nazionali che la normativa statale abbia fissato per contrastare la pandemia in corso”. Lo scrive la Corte costituzionale nella sentenza con cui ha accolto il ricorso del governo contro contro la legge anti-Dcpm della Valle d'Aosta.

    Le autonomie regionali, ordinarie e speciali, “non sono estranee alla gestione delle crisi emergenziali in materia sanitaria”, osserva la Corte, nella sentenza numero 37, di cui è relatore il giudice Augusto Barbera. “Spetta anche alle strutture sanitarie regionali operare a fini di igiene e profilassi, ma nei limiti in cui esse si inseriscono armonicamente nel quadro delle misure straordinarie adottate a livello nazionale, stante il grave pericolo per l'incolumità pubblica” “Se, dunque, sono le strutture sanitarie regionali ad adoperarsi a fini profilattici, resta fermo che, innanzi a malattie contagiose di livello pandemico, ben può il legislatore statale imporre loro criteri vincolanti di azione, e modalità di conseguimento di obiettivi” .In definitiva, “per quanto fondamentale sia l'apporto dell'organizzazione sanitaria regionale, il legislatore statale è titolato a prefigurare tutte le misure occorrenti” Un discorso che vale non solo per l'approvigionamento di farmaci e vaccini e la loro somministrazione ,ma anche per le misure di quarantena e le ulteriori restrizioni imposte alle attività quotidiane e per i criteri e le modalità di rilevamento del contagio tra la popolazione.

  • Vaccini: giornata record in Francia, oltre 300.000 iniezioni

    “Oggi è stata una giornata record” con “oltre 300.000 dosi” di vaccino anti-Covid iniettate: lo ha annunciato il primo ministro francese, Jean Castex, durante una visita all'ospedale parigino della Pitié-Salpetrière. “La lotta contro il Covid è un'azione collettiva”, ha sottolineato, lanciando un appello ai francesi ad “essere estremamente prudenti”. Secondo i dati del ministero della Sanità, nelle ultime 24 ore sono state iniettate 275.027 prime dosi di vaccino e 54.299 seconde dosi, per un totale di 329.326 iniezioni. I vaccinati in Francia con prima dose sono 4.819.924, quelli con due dosi 2.219.277. Nell'Ile-de France, dove la situazione resta “tesa e preoccupante”, ha ribadito Castex, sono attese domani 25.000 dosi ulteriori di vaccino.

  • Aifa autorizza vaccino monodose J&J

    L'Agenzia italiana del farmaco ha autorizzato il vaccino Janssen di Johnson&Johnson per la prevenzione della malattia Covid-19 per i soggetti al di sopra dei 18 anni, come da indicazione Ema Il vaccino sarà dunque messo a disposizione a carico del Servizio sanitario nazionale. E' quanto si legge in una nota dell'Aifa. La Commissione tecnico scientifica (CTS) dell'Agenzia si è riunita oggi, 12 marzo 2021, e ha confermato la valutazione dell'EMA sull'efficacia del vaccino che nelle forme gravi arriva fino al 77 % dopo 14 giorni dalla somministrazione e all'85% dopo 28 giorni dalla somministrazione. I dati attualmente disponibili hanno mostrato che nei soggetti over 65 non si è notata alcuna flessione nella efficacia. Il vaccino Janssen, il quarto approvato, si aggiunge come un'altra utile opzione con un beneficio rilevante nel contrasto alla pandemia.

    “Si tratta del quarto vaccino presto a disposizione con l'importante vantaggio aggiuntivo di una sola dose e della facilità di somministrazione, ideale quindi per il setting dei medici di famiglia. Da metà aprile, una importante realtà”, ha commentato il direttore generale di Aifa, Nicola Magrini.”Il vaccino Johnson&Johnson -ha aggiunto il presidente Giorgio Palù - ha tutte le caratteristiche di efficacia, sicurezza e maneggiabilità da costituire un'arma in più per uscire quanto prima dall'emergenza sanitaria”.

  • Consulta e Dpcm, Regioni non possono interferire

    “Non è in discussione in questo giudizio, che riguarda il riparto di competenze nel contrasto alla pandemia, la legittimità dei Dpcm ma è, invece, da affermare il divieto per le Regioni, anche ad autonomia speciale, di interferire legislativamente con la disciplina fissata dal competente legislatore statale”. Lo sottolinea la Corte costituzionale nella sentenza sulla legge anti-Dcpm della Valle d'Aosta. E in un altro passaggio, i giudici osservano che la rapidità della diffusione del Covid ha “imposto” l'uso di strumenti normativi “capaci di adattarsi alle pieghe di una situazione di crisi in costante divenire”.

  • Cdm, “congedi fino a 30/6 per genitori con figli in dad”

    “Si prevede, nei casi di sospensione delle attività scolastiche o di infezione o quarantena dei figli, per i genitori lavoratori dipendenti la possibilità di usufruire di congedi parzialmente retribuiti e, per i lavoratori autonomi, le forze del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico, le forze dell'ordine e gli operatori sanitari la possibilità di optare per un contributo per il pagamento di servizi di baby sitting, fino al 30 giugno 2021”. Si legge nella nota del Cdm.

  • Piemonte: oggi 12.366 vaccinati, oltre 7200 gli over 80

    Sono 12.366, tra cui 7.212 ultraottantenni, le persone che hanno ricevuto il vaccino contro il Covid comunicate oggi all'Unità di Crisi della Regione Piemonte. A 2.526 è stata somministrata la seconda dose. Dall'inizio della campagna si è quindi proceduto all'inoculazione di 551.355 dosi (delle quali 163.707 come seconda), corrispondenti al 79,8% delle 691.200 finora disponibili per il Piemonte.

  • Crescono le vaccinazioni, superate 200mila in un giorno

    La campagna vaccinale ingrana una marcia in più. Aumentano, ad oltre 200mila, le vaccinazioni in un giorno solo. La media degli ultimi giorni è stata sopra 170mila per arrivare ieri a 201mila dosi somministrate. Proprio oggi il premier Mario Draghi, in visita all'hub vaccinale di Fiumicino, aveva riferito che “il ritmo giornaliero attuale è di circa 170mila somministrazioni al giorno”, ma che “l'obiettivo è triplicarlo presto”. In totale oggi sono 6.287.009 le vaccinazioni, con 1,8 mln di persone che hanno avuto la prima e la seconda dose. Gli over 80 immunizzati sono 1,4 mln.

  • Johansson (Interni Ue): “Con pass digitale meno restrizioni viaggio”

    Il “pass digitale verde” che la Commissione Europea proporrà la settimana prossima consentirà di “abolire” alcune delle restrizioni di viaggio attualmente in vigore nell'Ue, perché permetterà a chi lo mostra di dimostrare che ha “fatto un test Pcr” con esito negativo, oppure che ha “anticorpi” contro il coronavirus Sars-CoV-2, oppure ancora che è stato “vaccinato” contro la Covid-19. Lo sottolinea in videconferenza stampa a Bruxelles la commissaria europea agli Affari interni Ylva Johansson. Il certificato, continua Johansson, consentirà di dimostrare in modo semplice, “mostrando il proprio smartphone, che si è a rischio molto basso di trasmettere il virus”. La proposta arriverà settimana prossima, ma naturalmente prima di entrare in vigore “dovrà essere approvata da Consiglio e Parlamento”, conclude Johansson.

  • A Brescia oltre mille nuovi casi in un giorno, a Milano +1.617

    Nuovo primato di Milano per nuovi casi di Covid-19 in Lombardia. La metropoli conta 1.617 casi in tutta la provincia e 592 in città. Brescia conta 1.118 nuovi contagi, Varese 610, Bergamo 467 e Monza 449. A Como sono 507, a Cremona 250, a Mantova 382. A Lecco sono 197 i nuovi positivi, a Lodi 90 e a Pavia 348. Sondrio ne conta 96.

  • Commissaria Ue Affari interni Johansson: «Con pass digitale meno restrizioni viaggio»

    Il “pass digitale verde” che la Commissione Europea proporrà la settimana prossima consentirà di «abolire» alcune delle restrizioni di viaggio attualmente in vigore nell'Ue, perché permetterà a chi lo mostra di dimostrare che ha «fatto un test Pcr» con esito negativo, oppure che ha «anticorpi» contro il coronavirus Sars-CoV-2, oppure ancora che è stato «vaccinato» contro la Covid-19. Lo sottolinea in videconferenza stampa a Bruxelles la commissaria europea agli Affari interni Ylva Johansson. Il certificato, continua Johansson, consentirà di dimostrare in modo semplice, «mostrando il proprio smartphone, che si è a rischio molto basso di trasmettere il virus». La proposta arriverà settimana prossima, ma naturalmente prima di entrare in vigore «dovrà essere approvata da Consiglio e Parlamento», conclude Johansson.

  • In Friuli Venezia Giulia 971 nuovi casi e 14 decessi

    Sono 971 i nuovi casi di coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Friuli Venezia Giulia: di questi su 8.595 tamponi molecolari sono stati rilevati 635 nuovi contagi con una percentuale di positività del 7,38%. Sono inoltre 3.829 i test rapidi antigenici realizzati, dai quali sono stati rilevati 336 casi (8,77%). I decessi registrati sono 14, i ricoveri nelle terapie intensive sono 65 mentre quelli in altri reparti risultano essere 498. Lo comunica il vicegovernatore con delega alla Salute, Riccardo Riccardi. I decessi complessivamente ammontano a 2.985, con la seguente suddivisione territoriale: 663 a Trieste, 1.511 a Udine, 608 a Pordenone e 203 a Gorizia. I totalmente guariti sono 65.453, i clinicamente guariti 2.411, mentre quelli in isolamento oggi risultano essere 13.178. Dall'inizio della pandemia in Friuli Venezia Giulia sono risultate positive complessivamente 84.590 persone con la seguente suddivisione territoriale: 15.776 a Trieste, 40.099 a Udine, 17.625 a Pordenone, 10.138 a Gorizia e 952 da fuori regione.

  • Superata quota 200 mila vaccinazioni in un solo giorno

    Superata quota 200 mila vaccinazioni in un solo giorno: secondo quanto emerge da una elaborazione dei dati del ministero della Salute, ieri sono state oltre 201 mila le dosi somministrate in tutta Italia, dato che supera le poco più di 200 mila di mercoledì. I dati di questa settimana portano ad una media di somministrazioni al giorno pari a 170 mila, come ricordato oggi dal premier Mario Draghi. Attualmente sono 6.287.009 le dosi somministrate in totale, con 1.883.632 vaccinati anche con il richiamo. La percentuale di dosi somministrate rispetto a quelle distribuite alle regioni supera l'87%.

    Vaccini in tempo reale

  • Nel Lazio 40.314 casi positivi, 270 in terapia intensiva

    Nel Lazio sono 40.314 i casi attualmente positivi a Covid-19, di cui 2.128 ricoverati, 270 in terapia intensiva e 37.916 in isolamento domiciliare. Dall'inizio dell'epidemia i guariti sono in totale 205.518, i decessi 6.154 e il totale dei casi esaminati è pari a 251.968, secondo il bollettino aggiornato della Regione Lazio. «Il valore dell'indice Rt è a 1,3 e l'incidenza a 173 per 100mila abitanti. Il tasso di occupazione dei posti letto delle terapie intensive al 28% e il tasso di occupazione dei posti letto di area medica al 32%. Il numero dei focolai di trasmissione aumenta da 233 a 322», annuncia l'assessore alla Sanità e Integrazione sociosanitaria della Regione, Alessio D'Amato, nel bollettino al termine dell'odierna videoconferenza della task-force laziale per Covid-19.

  • In Italia altri 26.824 casi e 380 vittime

    Sono 26.824 i nuovi casi di positività al coronavirus registrati nelle ultime 24 ore, 1.151 in più rispetto a ieri. Il dato si basa su un totale di 369.636 tamponi effettuati (da metà gennaio si contano sia test rapidi antigenici di ultima generazione che i tamponi molecolari) contro i 372.217 del giorno precedente. Il report quotidiano diffuso dal ministero della Sanità e della Protezione civile alle 17.20 di oggi, venerdì 12 marzo, conta anche 380 vittime, 7 in più rispetto alle 373 di giovedì.

    Il report completo di oggi, 12 marzo

  • Zingaretti: «con più vaccini Lazio potrebbe somministrare 60mila dosi al giorno»

    «Abbiamo raggiunto le 20mila somministrazioni al giorno ma se vi fossero più dosi disponibili saremmo in grado da subito di triplicare il numero quotidiano di dosi somministrate, anche vaccinando h24, giorno e notte, fino a 60mila dosi al giorno. Comunque siamo già arrivati a 650mila dosi e siamo la prima regione italiana per numero di anziani over 80 vaccinati, ormai oltre 220mila». Lo ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti in occasione della visita del premier Mario Draghi nell'hub vaccinale di Fiumicino.

    +0Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. (Cecilia Fabiano/ LaPresse)

  • Oms approva l'uso d'emergenza del vaccino Johnson&Johnson

    L'Oms ha approvato il vaccino Johnson & Johnson per l'utilizzo d'emergenza. Tale passaggio, così com'era già avvenuto nel caso di altri vaccini, apre la strada alla distribuzione di centinaia di milioni di dosi ai Paesi che non hanno enti regolatori.

  • Rezza, «calo casi tra anziani e in Rsa primo successo vaccinazione»

    “Il fatto che diminuiscono i casi negli anziani e nei molto anziani, diminuiscano i cluster nelle Rsa, è il primo successo della strategia vaccinale. Ma non possiamo cantare vittoria”. Lo ha affermato il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, durante la conferenza stampa sull'analisi dei dati del monitoraggio regionale Covid-19​ della Cabina di regia Iss-ministero della Salute.

  • AstraZeneca, nessuna prova di aumento rischio di coaguli

    AstraZeneca oggi ha reso noto che “non ci sono prove di un aumento del rischio” di un coagulo di sangue a causa del vaccino anti-Covid. “I numeri su questo tipo (di problema medico) sono molto più bassi in coloro che sono vaccinati rispetto a quanto ci si aspetterebbe nell'insieme della popolazione”, ha spiegato il gruppo anglo-svedese in un comunicato, dopo che alcuni Paesi hanno sospeso a scopo precauzionale la somministrazione di quel vaccino.

  • Commissione, “passaporto” terrà conto solo vaccini approvati in Ue

    Il certificato digitale Ue (passaporto) con le informazioni su test, anticorpi o vaccinazione terrà conto solo dei vaccini anti Covid-19 approvati dall'Unione europea dopo la valutazione positiva dell'Agenzia del farmaco (Ema). Lo ha indicato la commissaria agli affari interni Ylva Johansson. Ciò implica che, almeno sulla base della situazione attuale, sono esclusi il vaccino cinese Sinopharm usato in Ungheria e il vaccino russo Sputnik V ordinato da Ungheria, Repubblica ceca e Slovacchia.

  • Piemonte, stop seconde case nel weekend

    Domani e domenica in Piemonte non sarà possibile recarsi nelle seconde case. Lo prevede una ordinanza regionale che sarà emanata in vista del passaggio in zona rossa a partire da lunedì 15 marzo, in base a quanto deciso nel Dl in fase di approvazione a Roma da parte del Governo.

  • Ue, «contatti con J&J per consegne sufficienti vaccini»

    Alla Commissione Europea “siamo in contatto con Johnson & Johnson, come con altre compagnie, per assicurarci che abbiano luogo consegne di dosi sufficienti, perché ne abbiamo bisogno per le vaccinazioni”. Così il portavoce della Commissione per la Salute, Stefan de Keersmaecker risponde, in briefing con la stampa a Bruxelles, in merito alle consegne in Ue dei vaccini anti-Covid di Janssen (gruppo J&J) per il secondo trimestre. A differenza di quanto aveva fatto Pfizer/BioNTech, che aveva iniziato a consegnare le prime dosi pochi giorni dopo il via libera dell'Ema, J&J inizierà le consegne solo a partire da metà aprile, cioè tra più di un mese. “Abbiamo preso atto - continua De Keersmaecker - delle dichiarazioni di Johnson & Johnson, che inizierà a consegnare le dosi di vaccino anti-Covid nella seconda metà di aprile”. “Non commentiamo - prosegue - su quando esattamente verranno consegnate le dosi per ciascuna compagnia. Ci aspettiamo a partire da aprile un aumento delle consegne, con una media di 100 mln al mese, di modo che entro fine giugno dovremmo avere consegne per 300 mln di dosi. Restiamo in contatto con i produttori, inclusa J&J, a questo scopo”, conclude.

  • Spagna approva piano da 11 mld per aziende e autonomi

    Il governo di centrosinistra spagnolo ha approvato un real decreto che stanzia 11 miliardi di euro destinati ad aziende e lavoratori autonomi per aiuti diretti, ristrutturazione di debiti e ricapitalizzazioni. La parte di aiuti diretti è di 7 miliardi di euro. Questi saranno di un minimo di 3.000 euro e un massimo di 200.000 e saranno rivolti ad autonomi o aziende la cui fatturazione si sia ridotta di più del 30% nel corso della pandemia, secondo un comunicato del Ministero degli Affari Economici. La vicepremier e ministra dell'Economia Nadia Calviño ha spiegato che saranno concessi a settori particolarmente colpiti dall'impatto del virus, come turismo, ristorazione e commercio al dettaglio, riportano i media spagnoli. Uno degli obiettivi principali è evitare che le aziende abbiano problemi di solvenza. “Far sì che l'economia, nel suo complesso, rimanga forte e che le aziende possano utilizzare le entrate per assumere lavoratori”, ha detto Calviño. Gli aiuti saranno disponibili entro 40 giorni, ha aggiunto la portavoce del governo, María Jesús Montero. Saranno le regioni a farsene carico.

  • Siria: Mosca, 'vittima terrorismo internazionale, soluzione senza interferenze'

    Per dieci anni la Siria è stata vittima di una aggressione senza precedenti da parte del terrorismo internazionale. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, nel corso di una conferenza stampa. ''Mosca ha assunto una posizione implacabile rispetto al terrorismo internazionale - ha proseguito Zakharova - e ha fornito assistenza militare per eliminare il terrorismo in Siria e sostenere una soluzione politica della crisi''. Zakharova ha quindi affermato che ''Mosca ritiene che il processo politico debba essere guidato dai siriani e senza alcuna interferenza esterna, come prevede la risoluzione 2254 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite'', ma allo stesso tempo ''sostiene il lavoro della commissione costituzionale al lavoro a Ginevra''. La Russia, ha aggiunto, è ''fermamente convinta della necessità di tutelare la sovranità, l'integrità territoriale e l'indipendenza della Siria''.

  • Breton, «cda di AstraZeneca si dedichi a rispettare impegni»

    L'intero “consiglio di amministrazione” di AstraZeneca deve impegnarsi a far sì che l'azienda guidata dal Ceo Pascal Soriot intraprenda ogni azione per rispettare “gli impegni” di produzione e consegna dei vaccini anti-Covid che sono stati presi con l'Ue. Lo sottolinea il commissario europeo all'Industria Thierry Breton, in conferenza stampa a Bruxelles. AstraZeneca, dice Breton, “ci ha informato di avere un certo numero di problemi in alcuni stabilimenti. Sono problemi molto bene identificati. Ho detto loro chiaramente che occorre che dimostrino di fare i loro migliori sforzi, come si sono impegnati a fare. Il miglior sforzo significa il miglior sforzo e dunque, per noi, alla Commissione e per me che ho l'incarico che l'aumento della produzione segua all'impegno delle imprese, quando vedo che ci sono cose da fare lo dico”. “E' quello che ho detto ieri - continua - un'impresa - sottolinea - è un consiglio d'amministrazione e un amministratore delegato, ma i problemi di cui ci occupiamo sono talmente importanti, per noi e per il mondo, che un implicazione del cda evidentemente è indispensabile su questa questione, per prendere tutte le misure per mantenere gli impegni che sono stati presi”.

  • Infettivologo Ieraci, «stop lotto segno di sicurezza, continuare a vaccinarsi»

    “Stiamo vivendo una fase della pandemia in cui i dati di contagio e decesso sono terribili. L'unico strumento formidabile di prevenzione rimane il vaccino. E il fatto che la 'vaccino-vigilanza', funzioni, segnalando i problemi con grande rapidità, è un dato molto rassicurante per i cittadini. La risposta dell'Ema”, e successivamente dell'Aifa “su AstraZeneca è stata immediata e questo dà fiducia sulla sicurezza”. Lo ha spiegato all'Adnkronos Salute Roberto Ieraci, referente scientifico della campagna vaccinale dell'Unità di Crisi del Lazio. “Il messaggio per i cittadini - ha aggiunto - è quello di continuare a vaccinarsi perché i vaccini sono fondamentali nella prevenzione dei casi di ospedalizzazione, di decessi e di malattia grave”. “Non ho dati precisi - conclude - ma la mia sensazione è che la reazione dei cittadini, dopo il ritiro del lotto di Astrazeneca, non sia scomposta. Credo che non ci saranno rifiuti vaccinali. Ma è ancora presto per avere dei numeri”.

  • Vaccini, Ulss Padova: blocco prenotazioni prudenziale, nessuna accusa

    “Prendiamo le distanze dall'interpretazione fuorviante che è stata data alla sua volontà di approfondire le doppie prenotazioni. L'azienda ha sempre affermato di aver bloccato il sistema di prenotazione in via prudenziale al fine di compiere delle verifiche, senza fare ipotesi interpretatorie, lanciare illazioni o accuse”. Così in una nota l'Ulss 6 Euganea a proposito dello caso delle doppie prenotazioni per i vaccini anti covid e il conseguente blocco del sistema dedicato. “Sottolineando ancora una volta il grande sforzo organizzativo e l'importante impegno del personale in servizio nei suoi punti vaccinali - prosegue la nota -, l'Ulss 6 si dice certa che la campagna vaccinale per il personale scolastico continuerà in uno spirito di ritrovata serenità”. Nelle scorse ore è stato infatti riattivato il nuovo link e alle ore 13 gli insegnanti prenotati erano già 3.050. Finora sono stati vaccinati, nel territorio di pertinenza dell'azienda socio-sanitaria di Padova, oltre 3.000 operatori della scuola (più 3500 dell'Università) e “la capacità vaccinale verrà aumentata nei prossimi giorni, anche grazie al potenziamento delle linee vaccinali” si conclude la nota.

  • Mosca, Usa e alleati pianificano attacco a Sputnik V

    Gli Stati Uniti e i loro alleati progettano una campagna informativa su larga scala per screditare i prodotti russi anti-Covid data la crescente domanda per il vaccino Sputnik V. Lo ha detto una fonte di alto livello del Cremlino alla Tass. “Secondo le nostre agenzie di intelligence, gli Stati Uniti e i loro alleati pianificano una campagna informativa su larga scala, volta a formare un atteggiamento di parte verso i nostri successi contrastando la crescente domanda del vaccino russo Sputnik V in tutto il mondo, compresi i Paesi europei”, ha detto la fonte. “I Paesi europei che hanno autorizzato il vaccino russo Sputnik V per l'uso di emergenza sono stati scelti come obiettivo della campagna d'informazione anti-russa e sono Ungheria, Slovacchia, Serbia, Montenegro, San Marino e Macedonia del Nord”, ha detto la fonte. Ad organizzare l'attacco saranno “organizzazioni non governative controllate (l'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale, la fondazione di Soros, la Thomson Reuters Foundation) e i media BBC, Reuters, Internews”. “L'attacco” mira ad avvalorare le tesi promosse circa “l'inefficienza e la pericolosità del vaccino, fingendo morti di massa presumibilmente causate dall'uso del siero”, ha detto la fonte.

  • Zaia, «via libera a vaccinazioni aziendali»

    “Stamattina abbiamo approvato in via d'urgenza il protocollo per le vaccinazioni aziendali. Ho sentito le associazioni degli imprenditori e i sindacati e tutti si sono detti disponibili”. Lo ha annunciato il presidente del Veneto Luca Zaia nel corso del consueto punto stampa. Così Zaia ha assicurato che “fin da subito le aziende avranno come riferimento il dg della loro Ulss e appena possibile distribuiremo lotti di vaccini per creare questo nuovo network. E la novità è che oltre ai lavoratori se è possibile vaccinare anche i loro familiari over 60: sarebbe un benefit di welfare aziendale a cui si è detto subito interessato il presidente di Confindustria Veneto Enrico Carraro”, ha spiegato Zaia.

  • Presidente Farmindustria, «stop AstraZeneca dimostra esistenza controlli»

    “Quando si verificano casi come” quello che riguarda il vaccino anti-Covid di Astrazeneca “si sospende subito la somministrazione, si bloccano i lotti per verificare se c'è una correlazione - mi auguro che non ci sia come non c'è stata negli studi clinici su numerose migliaia di persone -ma questo deve tranquillizzarci invece che allarmarci, perché vuol dire che i controlli ci sono e quando c'è un caso sospetto anche se non siamo sicuri che sia correlato si blocca tutto”. Lo ha detto il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, intervenuto a “Che giorno è” su Radio 1. “Dispiace quando ci sono questi decessi qualunque sia la causa”, ha premesso, ricordando che “noi abbiamo un sistema internazionale europeo italiano che si chiama farmacovigilanza che ci tutela”. “Sul farmaco - ha spiegato - c'è un'etichetta che viene stampata dal poligrafico dello Stato che consente il tracciamento del farmaco in qualunque posto vada e questo consente di bloccare immediatamente i lotti nel giro di 24 ore. Quel lotto viene sospeso in misura cautelativa sperando che poi sia rilasciato”.

  • Militare morto, inquirenti “esclusi problemi di conservazione e trasporto vaccino AstraZeneca”

    Al momento vengono “esclusi” problemi di “conservazione del lotto di vaccino AstraZeneca” che è stato somministrato al sottufficiale Stefano Paternò, morto poche ore dopo il vaccino ricevuto all'ospedale militare di Augusta (Siracusa). Come apprende l'Adnkronos, nella informativa depositata dai carabinieri del Nas alla Procura di Siracusa, che coordina l'inchiesta per omicidio colposo, si legge che viene esclusa una problematica legata alla conservazione “nella linea di trasporto” Del vaccino “fino all'arrivo dell'ospedale militare” di Augusta. “E' tutto tracciato - dicono gli inquirenti- anche i livelli di temperatura indicati”.

  • Vaccini, nel Lazio prenotazioni over 70 ma scorte solo per una settimana

    «Da stanotte a mezzanotte sono già 47.751 gli utenti che si sono prenotati per la vaccinazione anti Covid della fascia 75-74 anni che si sommano con i 56.939 della fascia 76-77 anni prenotati già nei giorni precedenti. Le prenotazioni della fascia 79-78 anni sono state 64.939. Quindi gli over 70 prenotati sono circa 170mila e lunedì a mezzanotte è previsto l'avvio della prenotazione per la fascia 73-72 anni. Nel contempo abbiamo già vaccinato oltre 220 mila over 80 e oltre 8 mila super vulnerabili». Lo dichiara l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato. «Oggi arriveremo alle 650mila somministrazioni totali effettuate nel Lazio - prosegue - e sono preoccupato poiché abbiamo un'autonomia delle dosi pari a una settimana. A oggi non conosciamo inoltre l'approvvigionamento previsto per il mese di aprile né l'arrivo e le quantità del vaccino Johnson & Johnson».

    Coronavirus, i vaccinati al 12 marzo 2021
  • Bonetti, smart working per chi ha figli sotto 16 anni

    “I congedi parentali, il diritto allo smart working e il bonus baby sitter entrano nel decreto legge che abbiamo appena approvato in Consiglio dei Ministri. Si tratta di 290 milioni di euro per far fronte alle difficoltà delle famiglie, in seguito alle nuove misure restrittive che si rendono necessarie per contrastare la diffusione del Covid-19. Tutelare le lavoratrici e i lavoratori è una priorità, unitamente al diritto dei minori di essere accompagnati in questa fase di ripresa della didattica a distanza. I congedi saranno retroattivi dal 1 gennaio 2021 e retribuiti al 50% sotto i 14 anni. Dai 14 ai 16 saranno usufruibili senza retribuzione”. Lo afferma, in una nota, la ministra alle Pari Opportunità e alla Famiglia Elena Bonetti. “ Abbiamo inoltre reintrodotto il diritto allo smart working - aggiunge - per chi ha figli sotto i 16 anni. Per i lavoratori autonomi, gli operatori sanitari e le forze dell'ordine abbiamo previsto il bonus baby sitter fino a 100 euro alla settimana. Sono misure necessarie e doverose - conclude - per sostenere concretamente le famiglie e tutti i bambini e ragazzi del nostro Paese”.

  • Iss, terapie intensive sopra soglia critica, al 31%

    “Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale è complessivamente in aumento e sopra la soglia critica: 31% verso 26% della scorsa settimana. Complessivamente, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in aumento da 2.327 (2 marzo 2021) a 2.756 (9 marzo)”. E' quanto risulta dal monitoraggio della Cabina di regia di Istituto superiore di sanità (Iss) e ministero della Salute. “Tale tendenza a livello nazionale sottende forti variazioni inter-regionali - si precisa - con alcune Regioni dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica e il relativo impatto, uniti all'incidenza, impongono comunque misure restrittive”.

    Silvio Brusaferro, presidente dell'Iss e Giovanni Rezza (D), Direttore generale della Prevenzione del Ministero della Salute,

  • Zaia: Rt Veneto a 1,28, rischiamo di passare in zona rossa

    “A fronte di un Rt nazionale di 1,16, il Veneto è a 1,28, quindi sul filo del rasoio: rischiamo di essere nel contingente nutrito di regioni che potrebbero passare in rosso”. Lo ha reso noto il presidente del Veneto, Luca Zaia. “Vedremo i calcoli nazionali e attendiamo le comunicazioni ufficiali”.

  • A Brescia rinnovato stop cibo e bevande all'aperto nel weekend

    Brescia conferma il divieto di consumo per cibo e bevande sulle aree pubbliche e su quelle private a uso pubblico (compresi parchi, giardini e piazze) all'interno del perimetro del centro storico (mura venete), dalle 10 fino alle 22 nelle giornate di sabato e domenica. Lo rende noto il Comune precisando che la decisione viene confermata per evitare assembramenti in quello che potrebbe essere l'ultimo fine settimana in zona arancione rafforzato prima della zona rossa. A partire dal 13 marzo e fino a nuovo provvedimento, inoltre, nel mercato del sabato Emporium e nei posteggi isolati ad esso collegati sarà consentita soltanto la vendita dei generi alimentari, dei prodotti agricoli e di quelli florovivaistici. Per i trasgressori di queste misure, salvo che il fatto non costituisca un reato più grave, è prevista una sanzione dai quattrocento ai tremila euro.

  • Verso ok in Consiglio dei ministri ai congedi parentali

    Il Consiglio dei ministri dovrebbe dare il via libera all'anticipo dei congedi parentali, in relazione alle nuove chiusure determinate dalla stretta Covid e dall'aumento delle zone rosse. Lo si apprende da fonti di governo mentre è in corso il Cdm: la misura sarebbe all'esame in questi minuti. La proposta sarebbe stata avanzata dal ministro della Famiglia Elena Bonetti, sostenuta dal ministro agli Affari regionali Maria Stella Gelmini.

  • Nyt, no Casa Bianca a export in Ue decine mln dosi AstraZeneca non usate

    Decine di milioni di dosi del vaccino AstraZeneca giacciono nei depositi in Usa in attesa del completamento di trial clinici e del via libera al loro utilizzo da parte della Food and Drug Admnistration, cui non è stata ancora neanche formalizzata la richiesta per l'avvio di una procedura di autorizzazione urgente, mentre Paesi che hanno già autorizzato il prodotto sviluppato dall'università di Oxford sono a corto di dosi. “I governi di diversi Paesi hanno contattato la Casa Bianca per chiedere la donazione di dosi di AstraZeneca e noi abbiamo chiesto al governo americano di considerare attentamente queste richieste”, ha confermato il portavoce del produttore, Gonzalo Vina, precisando che, se da Washington arrivasse l'autorizzazione al trasferimento, “chiederemmo allo stesso governo indicazioni sulle modalità di sostituzione delle dosi negli Usa”. La società fa sapere di aver chiesto in particolare l'invio delle dosi in più all'Ue. Fonti dell'Amministrazione citate dal 'New York Times' precisano che, per ora, la risposta è stata negativa. Anche Johnson & Johnson, in ritardo sulle consegne ovunque, ha chiesto alla Casa Bianca l'autorizzazione a prestare 10 milioni di dosi all'Ue, ma anche in questo caso la risposta dell'Amministrazione è stata negativa. Nell'Amministrazione per il momento vi è un “intenso dibattito” fra chi è favorevole a inviare le dosi all'estero e chi invece vuole tenerle a disposizione. E anche che, il messaggio di Biden è chiaro, prima di considerare altri Paesi devono essere completate le vaccinazioni per gli americani. Fonti dell'Amministrazione spiegano che l'accelerazione della produzione del vaccino J&J, con l'accordo con la rivale Merck, prefigura il via libera all'esportazione delle scorte del vaccino sviluppato dall'università di Oxford.

  • Musumeci: «piano Draghi su vaccini ci convince, pronti ad adeguarci»

    “Il quadro unitario disegnato dal nuovo piano vaccini voluto dal presidente Draghi ci convince molto. E certamente darà un impulso anche l'autorizzazione imminente al quarto vaccino, quello monodose. La Sicilia si adegua congiuntamente e, pertanto, completate le prenotazioni già attive sui servizi essenziali, si procederà seguendo il criterio anagrafico e di fragilità”. Lo ha dichiarato il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, a margine dell'incontro Stato-Regioni, alla presenza dei ministri Gelmini e Speranza. “Restano ancora alcune questioni irrisolte - aggiunge il governatore -, come l'utilizzo dei soli vaccini Pfizer e Moderna (allo stato) per le persone con fragilità, vaccini che sono diretti anche ai più anziani. Ma in Sicilia procediamo spediti e voglio mandare un messaggio di fiducia verso la scienza e di impulso alla campagna vaccinale. Qui da noi abbiamo una forte collaborazione con la Protezione civile, che dipende dalla presidenza della Regione, con le forze armate e con il Sistema sanitario. E' un modello che sta funzionando e va consolidato. Stiamo lavorando, con impulso dei dipartimenti dell'Industria e della Salute, a varare una ulteriore presenza, oltre quella siracusana, con hub vaccinali in tutte le aree industriali delle nove province. Essere capillari e veloci è il nostro obiettivo più importante”, ha concluso Musumeci.

  • Altra ordinanza Puglia apre asili nido Bari e Taranto

    Il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha firmato una nuova ordinanza che in parte modifica il provvedimento di martedì scorso che disponeva la chiusura di tutte le scuole nelle province di Bari e Taranto. Con la nuova ordinanza, vengono riaperti solo i servizi educativi dell'infanzia, gli asili nido, e viene soppresso l'articolo in cui era garantita anche la “frequenza scolastica in presenza degli alunni e studenti figli di personale sanitario, o di altre categorie di lavoratori, le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione”.

  • Fontana, Lombardia verso zona rossa, lo dicono dati

    “La Lombardia purtroppo si prepara a diventare zona rossa. Ce lo dicono i dati, pur contenuti dalle scelte prese la settimana scorsa che sono servite a rallentare il virus. Mi auguro che sia l'ultimo sacrificio chiesto ai nostri cittadini perché poi spero che arrivino i vaccini necessari per iniziare la vaccinazione di massa, in modo che non debbano più esserci limitazioni alla nostra vita”. Lo ha detto il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, intervenendo alla trasmissione 'Aria Pulita' su Italia 7 Gold.

    Per approfondire/ Covid, a Pasqua tutta Italia in zona rossa. Speranza: dal 15 marzo zone gialle portate in arancione

  • Pfizer, da dati Israele efficacia vaccino 94% contro infezione asintomatica

    L'analisi è stata condotta quando il vaccino Pfizer/BioNTech era l'unico disponibile e in Israele più dell'80% dei campioni sottoposti a test segnalava un contagio da variante inglese del coronavirus Sars-CoV-2, ormai ceppo dominante. Risultato: nella 'vita reale', fuori dunque dai trial, il prodotto scudo ha dimostrato un'efficacia almeno al 97% in termini di protezione da Covid sintomatica, ricoveri per malattia grave e morte. Ma quello che è emerso inoltre è “un'efficacia del vaccino al 94% contro le infezioni asintomatiche da Sars-CoV-2”. A riportare l'esito dell'ultima analisi del ministero della Salute israeliano su dati raccolti tra il 17 gennaio e il 6 marzo 2021 (a partire da una settimana dopo l'avvio delle seconde dosi) è una nota diffusa dall'azienda, che sottolinea come le evidenze che arrivano confermino l'elevata efficacia del prodotto scudo. L'analisi citata, spiega Pfizer, “dimostra che 2 settimane dopo la seconda dose di vaccino la protezione è ancora più forte”. I tassi d'incidenza nella popolazione completamente vaccinata “sono notevolmente diminuiti rispetto alla popolazione non vaccinata, mostrando un netto calo dei casi ospedalizzati a causa di Covid-19”, ha spiegato Yeheskel Levy, direttore del ministero della Salute israeliano. L'ultima analisi dei dati rileva che i cittadini non vaccinati avevano 44 volte più probabilità di sviluppare Covid sintomatica e 29 volte più probabilità di morire per Covid. “Questo dimostra chiaramente la potenza del vaccino nel combattere il virus e ci incoraggia a continuare ancora più intensamente con la nostra campagna di vaccinazione. Miriamo a ottenere una diffusione ancora maggiore”, su tutte le età, conclude Levy. Si dice incoraggiato dalle conferme che arrivano da questi dati Luis Jodar, Senior Vice President e Chief Medical Officer di Pfizer Vaccines: “I risultati che suggeriscono che il vaccino può anche fornire protezione contro le infezioni asintomatiche da Sars-CoV-2 sono particolarmente significativi poiché miriamo a interrompere la diffusione del virus in tutto il mondo”. “Un anno dopo la dichiarazione di pandemia da parte dell'Oms, ora vediamo che siamo sulla buona strada”, ha affermato Ugur Sahin, co-fondatore e Ceo di BioNTech. “I dati del mondo reale riportati da Israele dimostrano che il vaccino è eccezionalmente efficace nel combattere la Sars-CoV-2. Il nostro vaccino è stato efficace nel prevenire i casi di Covid-19, oltre a ridurre profondamente il tasso di malattie gravi, ricoveri e decessi correlati. Anche questi risultati sono importanti, poiché i dati sono stati generati in un momento in cui la variante B.1.1.7”, la variante Uk, “era il ceppo dominante”. A gennaio, Pfizer e il ministero della Salute di Israele hanno stipulato un accordo di collaborazione per monitorare l'impatto nel mondo reale del vaccino Pfizer/BioNTech. I risultati dettagliati di questa collaborazione verranno sottoposti a una rivista peer-reviewed.

  • Vaccini: Oms, non c'è motivo per non usare più AstraZeneca

    Non c'è alcun motivo per smettere di usare il vaccino AstraZeneca contro il Covid. Lo dice l'Oms.

    Per approfondire/ Vaccino AstraZeneca, cosa sappiamo finora sulla sua efficacia e sulla sicurezza

  • Bergamini (Janssen), «vaccino J&J in Italia da seconda metà aprile»

    “Dopo l'approvazione dell'Aifa partiranno le somministrazioni anche in Italia nella seconda metà di aprile”. Lo ha spiegato Loredana Bergamini, direttrice medica di Janssen Italia, parlando a 'The Breakfast Club' su Radio Capital del vaccino anti-Covid di Janssen (gruppo Johnson & Johnson) autorizzato ieri dall'Ue. “Ci siamo impegnati per consegnare 200 milioni di dosi all'Europa e di queste 27 milioni all'Italia - ha ricordato - Il nostro impegno era di iniziare con la distribuzione nel secondo trimestre del 2021, abbiamo confermato che potremmo anticipare con la distribuzione già ad aprile. Noi ci impegneremo per rispettare tutti gli impegni presi. Negli Stati Uniti le vaccinazioni, già iniziate, proseguono molto bene”. Quanto alle segnalazioni di eventi gravi concomitanti alla somministrazione del vaccino AstraZeneca, Bergamini ha precisato: “Ascoltiamo le autorità competenti. Se è definito sicuro dagli enti regolatori, bisogna fidarsi”.

  • Astrazeneca: anche la Bulgaria sospende le somministrazioni del vaccino anti-Covid

    Il primo ministro bulgaro ha annunciato oggi la sospensione delle somministrazioni del vaccino anti-Covid di AstraZeneca, sulla scia di decisioni simili di Danimarca, Islanda e Norvegia a fronte di gravi casi di coaguli di sangue."Ordino la sospensione delle vaccinazioni con AstraZeneca fino a quando l'Agenzia europea per i medicinali (Ema) non dissipa ogni dubbio sulla sua sicurezza", ha detto Boiko Borissov che vuole una prova "scritta" dal regolatore europeo.

  • Bergamini (Janssen), «vaccino J&J in Italia da seconda metà aprile»

    “Dopo l'approvazione dell'Aifa partiranno le somministrazioni anche in Italia nella seconda metà di aprile”. Lo ha spiegato Loredana Bergamini, direttrice medica di Janssen Italia, parlando a 'The Breakfast Club' su Radio Capital del vaccino anti-Covid di Janssen (gruppo Johnson & Johnson) autorizzato ieri dall'Ue. “Ci siamo impegnati per consegnare 200 milioni di dosi all'Europa e di queste 27 milioni all'Italia - ha ricordato - Il nostro impegno era di iniziare con la distribuzione nel secondo trimestre del 2021, abbiamo confermato che potremmo anticipare con la distribuzione già ad aprile. Noi ci impegneremo per rispettare tutti gli impegni presi. Negli Stati Uniti le vaccinazioni, già iniziate, proseguono molto bene”. Quanto alle segnalazioni di eventi gravi concomitanti alla somministrazione del vaccino AstraZeneca, Bergamini ha precisato: “Ascoltiamo le autorità competenti. Se è definito sicuro dagli enti regolatori, bisogna fidarsi”.

    Per apprrofondire/ Perché il vaccino monodose di Johnson e Johnson potrebbe essere la svolta

  • Concluso incontro governo-enti locali su nuove misure dl

    Secondo quanto si apprende, si è concluso l'incontro informale, in videoconferenza, tra governo, Regioni, Anci e Upi sulle nuove misure anti-Covid previste nella bozza di decreto legge che dovrebbe passare oggi al vaglio del Cdm. Per l'esecutivo hanno partecipato i ministri degli Affari regionali, Mariastella Gelmini, e della Salute, Roberto Speranza. Mentre per il Cts hanno partecipato Agostino Miozzo, Silvio Brusaferro e Franco Locatelli.

  • Germania: casi in aumento, in arrivo settimane difficili

    Il ministro della Salute tedesco Jens Spahn ha affermato che il Paese dovrebbe prepararsi per “diverse settimane molto impegnative” mentre i casi di coronavirus continuano ad aumentare. Spahn ha detto ai giornalisti a Berlino che “la situazione rimane tesa”. Il centro di controllo delle malattie del Paese ha segnalato 12.834 casi confermati in un giorno e 252 nuovi decessi correlati al Covid-19. Il presidente del Robert Koch Institute, Lothar Wieler, ha affermato che la Germania è “all'inizio della terza ondata” di infezioni.

  • Nel decreto legge scende soglia Rt per zona rossa, da 1,5 a 1,25

    La soglia di Rt per far scattare la zona rossa scende da 1,5 a 1,25. E' una delle misure di contenimento del Covid-19 che sarà inserita nel nuovo dl del governo, secondo quanto si apprende, da fonti presenti al vertice in corso da governo-regioni ed enti locali.

  • Fauci, quasi 60% dei contagi avviene da asintomatici

    Almeno un terzo delle persone contagiate dal coronavirus SarsCov2 rimane asintomatico. Uno dei principali problemi per l'isolamento e tracciamento dei casi, è rappresentato dal fatto che “Il 59% dei contagi è da asintomatici, di cui il 35% in fase pre-sintomatica”. Lo ha sottolineato l'immunologo Anthony Fauci, direttore del National Institute of Allergy and Infections Diseases (Niaid), nella lezione “COVID-19 in 2021: lezioni apprese e sfide rimaste, trasmessa oggi sui siti dell'Accademia dei Lincei e dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù. Le misure base per la prevenzione, ha continuato, “rimangono l'uso di mascherine e visiere, mantenere una distanza fisica di almeno 1,8 metri, evitare luoghi affollati e assembramenti, privilegiare ambienti esterni rispetto agli spazi chiusi e lavarsi spesso le mani”. Circa le modalità di contagio, Fauci ha ricordato che il principale veicolo di trasmissione è respiratorio, con il droplet, cioè le particelle prodotte con saliva e starnuti da una persona infetta in un ambiente chiuso, ad una distanza inferiore a 1,8 metri, o il droplet o particelle che a volte rimangono sospese nell'aria per vario tempo ad una distanza maggiore o minore di 1,8 metri. “Meno comune è il contagio per contatto con le superfici - ha chiarito - Il virus è presente anche nelle feci, sangue, sperma e secrezioni oculari, ma probabilmente il loro ruolo nella trasmissione è minimo rispetto a quello respiratorio.

  • Superate le 200mila dosi di vaccino in un giorno

    Con il dato delle somministrazioni di mercoledì 10 marzo, aggiornato questa mattina, è stata per la prima volta superata la soglia delle 200mila dosi di vaccino anti-covid somministrate in un giorno. Sono state precisamente 200.143. Di queste 131.488 sono Pfizer/BioNTech, 58.434 Astrazeneca, 10.217 Moderna. Il dato di mercoledì è in crescita rispetto alle 181.268 inoculazioni dello stesso giorno della settimana precedente.

    Vaccino, le dosi giornaliere somministrate in Italia

    Il numero di dosi somministrate che vengono comunicate quotidianamente sulla base delle segnalazioni delle regioni. Il numero di vaccinati sull'ultimo giorno potrebbe essere parziale, viene aggiornato più volte durante la giornata

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  • Oms, Zambon si è dimesso

    Si è dimesso Francesco Zambon, il capo dei ricercatori OMS che scrissero un rapporto critico sulla gestione della prima ondata Covid-19 da parte del governo italiano. Il rapporto era stato censurato proprio dall'OMS e fatto sparire frettolosamente dal sito, nonostante avesse il timbro di approvazione di Soumya Swaminathan, capo scienziato dell'ente. Report, grazie alla rivelazione di esclusivi documenti interni, aveva mostrato le pesanti pressioni fatte da Ranieri Guerra, numero due dell'agenzia delle Nazioni Unite, prima dell'uscita dello studio. Zambon già a maggio scorso aveva denunciato a Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell'OMS, le ingerenze subite e i rischi reputazionali per la credibilità scientifica dell'Organizzazione.

    Per approfondire / Covid-19, cosa ha funzionato e cosa no in Italia secondo l'Oms

  • Pregliasco, varianti causa del picco, ora vacciniamo

    Per il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore sanitario dell'ospedale Galeazzi di Milano, “sono le varianti, soprattutto quella inglese, ad essere responsabili dei più di mille casi al giorno nelle due province più colpite” in Lombardia e, in un'intervista al Corriere della Sera, fa un appello ai lombardi: “Evitate tutti i contatti interpersonali non indispensabili”. A fronte di un Rt regionale che tocca l'1,30, spiega Pregliasco, “il passaggio al rosso dalla prossima settimana dovrebbe agevolare la campagna vaccinale. Al netto dei problemi logistici e di forniture, qualsiasi manuale di virologia dice che quando si vaccina bisognerebbe 'chiudere tutto' per togliere terreno al virus. La zona rossa è oramai inevitabile: solo nel bresciano le intensive sono occupate al 90 per cento. Una situazione oggettivamente troppo rischiosa”. In merito ai tempi necessari per vedere un cambiamento in positivo, afferma: “Molto dipende dai tempi della vaccinazione di massa; in questo momento concentrerei gli sforzi per concludere le vaccinazioni di tutte le categorie fragili; e appena possibile somministrerei alla fascia 70-79, sempre molto colpita dall'infezione”. A suo avviso “una buona notizia è senz'altro il via libera della Giunta lombarda alla delibera per le somministrazioni anti Covid-19 anche nelle aziende”. Un dato preoccupante è che “stiamo un po' rincorrendo il virus: purtroppo siamo sotto il milione di vaccinazioni a livello regionale, più o meno si tratta del dieci per cento, la stessa percentuale che abbiamo sul nazionale. Ancora troppo poco per avere ricadute di massa positive”.

  • Garattini, «troppi non rispettano misure, morti dipendono da noi»

    Le misure anti-contagio si sono dimostrate in questa nuova ondata di Covid-19 “molto scarse non per la loro natura, ma perché c'è troppa gente che non le osserva”. Lo ha evidenziato ad 'Agorà su Rai3 Silvio Garattini, fondatore e presidente dell'Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri Irccs di Milano, lanciando un appello alla responsabilità individuale: “Bisogna convincere le persone che siamo in una situazione difficile - ammonisce lo scienziato - e che dipende da noi evitare soprattutto che ci siano tanti morti”, oltre “che si debba ricorrere alla chiusura”. “Basta guardarsi in giro - sottolinea Garattini - per vedere come ci sia ancora, soprattutto tra i giovani, troppa gente che gira senza mascherina, gente che si assembra, che prende da bere nei bar prima delle 18 e poi si affolla in varie zone della città per continuare a chiacchierare. E' nell'inosservanza” delle regole l'orgine della maggior parte dei contagi da Sars-CoV-2 di nuovo in crescita in Italia.

  • Biden, «verso 100 mln di vaccinazioni entro 60esimo giorno carica»

    “Siamo sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo di 100 milioni di vaccinazioni nel mio 60esimo giorno in carica”. Lo ha dichiarato il presidente americano Joe Biden, sottolineando che gli Stati Uniti probabilmente supereranno l'obiettivo iniziale del presidente di 100 milioni di dosi somministrate ''entro i suoi primi 100 giorni in carica''. Poiché sempre più adulti, inclusi insegnanti e dipendenti dei trasporti pubblici, vengono vaccinati, “possiamo accelerare il massiccio sforzo a livello nazionale per riaprire le nostre scuole in sicurezza” entro i prossimi 50 giorni, ha detto Biden.

  • Stoffels (Johnson&Johnson), «fiduciosi efficacia nostro vaccino su varianti»

    “Il nostro vaccino è stato testato in Sudafrica e si è dimostrato efficace contro la variante. Con una sola dose offre elevata protezione dalla malattia severa e completa protezione da morte e ospedalizzazione. Ora sono in corso studi sulla doppia dose”. Così Paul Stoffels, vicepresidente del Comitato esecutivo e direttore scientifico di Johnson&Johnson, in un'intervista al Corriere della Sera. “La tecnica dell'mRna è una grande innovazione – spiega la scelta dell'azienda farmaceutica di concentrarsi sulla piattaforma del vettore virale - ma noi abbiamo dieci anni di esperienza nei vaccini a vettore virale: con una singola dose si può ottenere molto, non solo a livello di anticorpi ma anche nella memoria immunologica di lunga durata. Lo abbiamo visto lavorando a vaccini contro Ebola, Zika, Hiv. Con più dosi abbiamo ottenuto una risposta immunitaria ancora più forte”. “La prima dose di un vaccino può dare dolore nella sede di inoculazione e febbre nelle successive 24 ore - dice Stoffels - si tratta di conseguenze normali e la febbre è semplicemente la prova che il sistema immunitario si è attivato. Nei nostri studi abbiamo avuto pochi casi di febbre e comunque trattabili con paracetamolo o altri antifebbrili. Il nostro vaccino è diverso da quello di AstraZeneca perché utilizziamo una piattaforma diversa e il nostro vettore è un adenovirus umano. Stiamo già lavorando con un nuovo studio clinico su larga scala specifico per la variante sudafricana. Per il momento sappiamo da altri studi che la durata dell'immunità dopo una singola dose è di almeno un anno. Abbiamo effettuato studi in Sudafrica che hanno mostrato un'efficacia elevata nel ridurre le ospedalizzazioni. Non abbiamo effettuato test sulla variante inglese, ma considerando che funziona sulla variante sudafricana che è tra le più complesse siamo fiduciosi che il nostro vaccino possa coprire tutte le varianti attualmente in circolazione”.

  • La Thailandia rimanda la campagna vaccinale

    La Thailandia ha deciso di rimandare il lancio della campagna di vaccinazione con AstraZeneca, secondo quanto riferisce un funzionario sanitario del Paese asiatico, per i timori che il vaccino sia collegato a coaguli di sangue. «Sebbene la qualità di AstraZeneca sia buona, alcuni paesi hanno chiesto che (il suo uso) venga ritardato» e «lo ritarderemo anche noi», ha detto in conferenza stampa Piyasakol Sakolsatayadorn, consigliere del comitato nazionale responsabile della campagna di vaccinazione contro il Covid-19 in Thailandia.

    Una dose di AstraZeneca destinata alla Tailandia (Ap)

  • Novavax, efficacia del vaccino all’89,7% ma scende con la variante sudafricana

    L’azienda biotech statunitense Novavax ha confermato che il suo vaccino è efficace all’89,7% contro il Covid-19, ma che tale efficacia è ridotta in modo importante contro la variante sudafricana (48,6%), secondo i risultati definitivi dei test clinici. L’efficacia contro la variante inglese resta invece alta (86,3%). Con questi dati la società si prepara a chiedere l’autorizzazione d’urgenza, in particolare nel Regno Unito, dove Novavax ha già annunciato la scorsa settimana di volerla presentare all’inizio del secondo trimestre del 2021.

    (Reuters)

  • Biden: «Americani tutti vaccinabili per inizio maggio. Il 4 luglio sia di quasi normalità»

    Il presidente americano Joe Biden ha annunciato che ordinerà agli stati, ai territori e alle tribù Usa di rendere tutti i cittadini adulti candidabili a ricevere il vaccino anti-Covid entro il primo maggio, abolendo le priorità di età e categoria, un passo che potrebbe consentire piccoli assembramenti per la ricorrenza dell’Independence Day il 4 luglio e, cioè, una «quasi normalità». Il presidente Usa ha evocato la prospettiva di «giorni migliori in futuro» nel suo discorso in diretta tv alla nazione ma ammonito che «la battaglia contro la pandemia è lontana dall’essere terminata». L’America sta tornando, ha incoraggiato Biden, avvisando: «Se non resteremo, vigili potremmo dover reintrodurre le restrizioni, cosa che non vogliamo».

    Il presidente Usa Joe Biden (Reuters)

  • Draghi lancia il piano vaccinale e parla di AstraZeneca

    Dall’hub vaccinale di Fiumicino nella giornata di venerdì 12 marzo il premier Mario Draghi lancerà il nuovo piano vaccinale per l’Italia. E lo farà senza tacere sul caso AstraZeneca, assicurano da Palazzo Chigi. L’Aifa ne ha deciso in via precauzionale il divieto d’utilizzo su tutto il territorio nazionale, a seguito dei tre casi di morte sospetti. Il Mise ribadisce intanto di voler arrivare entro l’anno alla produzione in Italia di bulk e al relativo infialamento ad opera di imprese che operano nel nostro Paese.

    Il premier Mario Draghi (Lapresse)

  • In giornata Consiglio dei ministri sulla nuova stretta

    Attesa per la decisione sulla nuova stretta alle misure anti-Covid. Nella mattinata di venerdì 12 marzo vertice tra Governo ed enti locali, poi il Consiglio dei ministri per il varo del nuovo decreto. L’ipotesi è che da lunedì entrino in zona rossa tutte le regioni eccetto Sardegna, Sicilia, Calabria e Umbria. In bilico il Lazio che potrebbe diventare arancione.

    Coronavirus, Cts: zone gialle e rosse rafforzate, weekend come a Natale

    E si va verso un inasprimento dei controlli sugli spostamenti. Il tasso di positività nazionale sale intanto al 6,9%. Altri 373 i morti.

    PER APPROFONDIRE:
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