Covid, la Campania resta in zona rossa. Oggi registrati 2.644 nuovi contagi

Campania
©Ansa

Continua a salire il tasso di incidenza dei positivi e anche il numero dei sintomatici. Secondo i dati dell'Unità di crisi della Regione sono 702 i sintomatici. La Campania resta in zona rossa

Il nuovo live con tutti gli aggiornamenti di oggi in Campania

 

Continua a salire, in Campania, il tasso di incidenza dei positivi e anche il numero dei sintomatici. Secondo i dati dell'Unità di crisi della Regione sono 2.644 i positivi nelle ultime 24 ore di cui 702 sintomatici (ieri erano 684) su 22.066 tamponi esaminati. La Campania resta in zona rossa.

A Napoli centinaia di ambulanti sono scesi in piazza per protestare contro la zona rossa e le misure rivolte ai mercati: "Serve il lockdown per due settimane per far calare davvero i contagi e poi poter riprendere a lavorare. Invece questa zona rossa non funziona e paghiamo solo noi mercatali”.

 (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI - MAPPE E GRAFICI DEI CONTAGI)

19:25 – Vaccini, nel Salernitano oggi 1.114 somministrazioni

Il 'caso Astrazeneca' non ha rallentato la campagna vaccinale in provincia di Salerno. A comunicarlo con una nota è stata l'Asl di Salerno che ha definito "regolari" le somministrazioni avvenute in giornata. "Presso i punti vaccinali dell'Asl Salerno sono proseguite per tutta la giornata le attività di vaccinazione con i lotti disponibili di vaccino Astrazeneca, dopo il blocco dei due lotti da parte della Regione. Oggi sono state vaccinate 1.114 persone, dato che ha fatto registrare una flessione impercettibile rispetto alle precedenti giornate, segno che i protocolli di sicurezza adottati e le rassicurazioni dell'Asl hanno prodotto nei cittadini il giusto clima di fiducia", spiega l'Azienda che ha precisato che "il lotto ABV 2856, per il quale era stato disposto il ritiro, non è più presente in Azienda: i Nas hanno ritirato le 4.180 dosi che l'Asl aveva ancora disponibili, mentre 14.000 dosi erano già state somministrate alla popolazione nella settimana scorsa (per i quali non è stata rilevata alcuna reazione avversa). Del lotto bloccato dalla Regione ABV 6096, 4.000 dosi sono stoccate ed Eboli, ed altre 3.000 dosi distribuite nei vari centri dell'Asl. In non utilizzo di tale lotto è momentaneo e precauzionale. Sono ancora disponibili, infine, 5.000 dosi di vaccino Pfizer". L'Asl ha sottolineato che "la riserva di cui è dotata permetterà di proseguire regolarmente le attività di vaccinazione nei prossimi giorni, in massima sicurezza e ed in continuo monitoraggio della situazione".

18:55 - Da lunedì altre 9 regioni in area rossa

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, sulla base dei dati e delle indicazioni della Cabina di Regia, firmerà nuove ordinanze che andranno in vigore a partire da lunedì 15 marzo. Passano in area rossa le Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Puglia, Veneto e la Provincia autonoma di Trento che si aggiungono a Campania e Molise che restano in area rossa. È quanto si apprende da fonti del Ministero della Salute.

18:17 - Vaccini in Campania: sospeso secondo lotto Astrazeneca

Un secondo lotto di vaccini Astrazeneca è stato sospeso in Campania, in seguito alla richiesta alle regioni dell'Istituto superiore di sanità di inviare campioni di fiale del siero anglosvedese (di lotti diversi da quello bloccato ieri) in modo da consentire analisi comparative. In Campania il lotto scelto per l'approfondimento è AV6096, quello da cui veniva il vaccino inoculato a Vincenzo Russo, il bidello deceduto ad Acerra tre giorni dopo la somministrazione, caso per il quale si attende l'autopsia sulla salma non essendo emerse finora connessioni tra la vaccinazione e il decesso. "Abbiamo tante altre dosi e quindi proseguiamo normalmente la somministrazione, si tratta solo di una dimostrazione di massima attenzione sul tema dei vaccini per la sicurezza di tutti", commenta Antonio D'Amore, direttore generale dell'Asl Napoli 3. "Agiamo sempre nella tutela dei cittadini - spiega D'Amore - c'è attenzione massima, quando c'è un minimo dubbio si aspetta e si prendono decisioni giuste. Oggi abbiamo proseguito le vaccinazioni, a Pozzuoli si sono vaccinati anche i dipendenti della Prefettura, sono venuti gli insegnanti convocati". D'Amore racconta anche dell'impegno nel confutare le bufale online: "Ci scrivono da ieri - spiega - ponendoci le domande più assurde basate su quello che leggono sui social. Ieri un insegnante mi ha mandato una lettera di due pagine raccontandomi minuti per minuto il giorno dopo la vaccinazione, il mal di testa e la febbre a 37.3. Anche quando vacciniamo i bambini hanno la febbre, dei piccoli effetti collaterali ci sono, ma penso che non dobbiamo spaventarci ascoltando le bufale. Ora dobbiamo preoccuparci di avere i vaccini, le dosi di Pfizer sono poche, andiamo a rilento sugli over 80 anni e avremo difficoltà anche sui pazienti fragili".

17:12 - In Campania 2.644 positivi su oltre 22mila tamponi

Continua a salire, in Campania, il tasso di incidenza dei positivi e anche il numero dei sintomatici. Secondo i dati dell'Unità di crisi della Regione Campania sono 2.644 i positivi nelle ultime 24 ore di cui 702 sintomatici (ieri erano 684) su 22.066 tamponi esaminati. Sale il tasso di incidenza che eri era 10,85% ed oggi è 11.98% Ventinove i decessi e 1.418 le persone guarite. Leggero calo per i posti letto occupati in terapia intensiva che passano dai 156 di ieri ai 149 di oggi. Aumentano, invece, i posti letto occupati in degenza: ieri erano 1492 ed oggi sono 1502. 

15:43 – Il sindaco di Torre del Greco chiude le scuole fino al 20 marzo

Con un'incidenza di positivi pari a 629,79 casi ogni centomila abitanti nella settimana compresa tra l'1 e il 7 marzo e una percentuale di nuovi positivi pari al 21,40% nello stesso arco temporale, il sindaco di Torre del Greco (Napoli) Giovanni Palomba corre ai ripari. E prima ancora che vi siano comunicazioni dei diversi livelli istituzionali sceglie di tenere chiuse le scuole in presenza fino a sabato 20 marzo. E quanto stabilito dall'ordinanza firmata oggi dal primo cittadino attraverso la quale ''dal giorno 13 marzo a tutto il 20 marzo'' stabilisce ''la sospensione delle attività didattiche in presenza di tutte le scuole pubbliche e private, di ogni ordine e grado, dei servizi educativi della scuola dell'infanzia (sistema integrato di educazione e di istruzione 0-6 anni) degli istituti pubblici e privati presenti sul territorio comunale anche per le attività laboratoriali nonché di quelle destinate agli alunni affetti da disturbi dello spettro autistico o diversamente abili''.

14:00 – Vaccini, dopo il sequestri pochi in attesa a Napoli

L'effetto delle notizie sul sequestro di lotti del vaccino di AstraZeneca, dopo alcuni casi di decessi, si misura con le scarse presenze alla Mostra d' Oltremare di Napoli, centro vaccinale della ASL NA1. Ieri lunghe file di 80enni in attesa, e proteste, Oggi, poche persone, e nessuna fila per entrare. In mattinata, toccava agli insegnanti, alle 15 a, avrebbero dovuto accedere gli appartenenti alle Forze dell'Ordine, due delle categorie prioritarie nella campagna vaccinale. Ma gli addetti alla sicurezza poco dopo le 12.30 cominciano a chiedere si ci sono esponenti delle forze dell'Ordine, per anticipare la loro vaccinazione.

13:51 - Nel Casertano positivi oltre quota 6.000

Ha superato quota seimila il numero di persone attualmente positive al Covid nel Casertano, a conferma di un trend di crescita della curva epidemiologica ormai sempre più veloce; una cifra che non veniva raggiunta dal 19 dicembre scorso, quando si era nella fase calante della seconda ondata. Ad oggi, certifica il report giornaliero dell'Asl di Caserta, sono 6207 le persone contagiate, 221 in più di ieri; nelle ultime 24 ore sono stati 360 i nuovi contagi su 2077 tamponi effettuati, con un indice di positività che resta sempre alto, quasi vicino al 15%, e 134 le persone guarite. Continua a salire il conto delle vittime: cinque quelle registrate nelle ultime 24ore, per un totale di 834 persone decedute causa Covid nel Casertano da inizio pandemia (marzo 2020). Il contagio corre ovunque, soprattutto nei grossi centri, come il capoluogo Caserta (545 casi), Maddaloni (444), Aversa (317) e Santa Maria Capua Vetere (257), senza risparmiare comuni più piccoli come San Felice a Cancello (215), Orta di Atella (192), comune già zona rossa durante la seconda ondata, Santa Maria a Vico (135), San Nicola la Strada (181), Teano (114).

13:32 - Vaccino Astrazeneca, lotto sospeso dalla Asl di Salerno

"Per ulteriore approfondimento l'Asl Salerno precisa che il lotto ABV2856 è stato sospeso e ritirato da tutti i punti vaccinali". È quanto fa sapere con una nota l'Azienda sanitaria locale salernitana. "L'Azienda informa, inoltre, che a seguito di indicazioni regionali, momentaneamente non sarà utilizzato il lotto ABV 6096, e che il non utilizzo momentaneo è stato previsto a mero titolo precauzionale e per il momento strettamente necessario al completamento degli esami della predetta campionatura da parte dell'Istituto Superiore di Sanità". L'Asl di Salerno, inoltre, ha ribadito che "restano confermate le attività vaccinali destinate al personale scolastico alle forze dell'ordine e alle altre categorie previste, con gli altri lotti di Astrazeneca presenti in Azienda.La situazione è costantemente monitorata, l'Azienda renderà noti ulteriori aggiornamenti in tempo reale". Nella serata di ieri sempre l'Asl di Salerno aveva reso noto che "anche l'Asl di Salerno ha vaccinato con dosi del lotto il cui utilizzo è stato sospeso in via precauzionale dall'Agenzia Italiana del Farmaco". Tuttavia era stato precisato che "ad oggi non si sono registrare reazioni avverse nella popolazione".

13:06 - Confindustria Caserta chiede vaccinazione in aziende

Anche Confindustria Caserta scende in campo per dare un contributo concreto al rafforzamento della campagna vaccinale nazionale anti Covid-19. L'Associazione, nell'ambito del dialogo stabilito dalla Confindustria Nazionale con il Commissario Straordinario per la gestione dell'emergenza, Generale Francesco Paolo Figliuolo, ha chiesto alle aziende associate, con la possibilità di coinvolgimento di tutte le realtà del territorio, la disponibilità di spazi all'interno degli stabilimenti al fine di allargare la rete dei luoghi preposti alla somministrazione dei vaccini. Pertanto, è stata avviata la mappatura degli spazi che le imprese operanti sul territorio potranno mettere al servizio della comunità in questa delicata fase emergenziale. Alcune aziende hanno già aderito all'iniziativa. "In questo momento così difficile per l'intera Nazione - ha spiegato il Presidente di Confindustria Caserta, Luigi Traettino - è doveroso dare il nostro contributo all'accelerazione del processo di vaccinazione, in linea con quanto sta accadendo a livello nazionale. Da sempre riteniamo che le imprese debbano svolgere anche un importante ruolo sociale sul territorio e credo che in questa fase così drammatica tutti noi abbiamo il dovere di fare qualcosa. In questo frangente più che mai dobbiamo sentirci comunità: le imprese hanno subito delle conseguenze pesantissime da questa crisi - ha concluso Traettino - ma intendono dare il loro contributo per la salute dei lavoratori e di tutti i cittadini”.

13:00 - Ambulanti bloccano strada a Napoli: “Serve il lockdown”

I venditori dei mercato di Napoli e provincia hanno bloccato la circolazione stradale a Napoli su via Cesario Console, protestando contro la chiusura dei mercati decisa dalla Regione Campania. "Serve il lockdown per due settimane per far calare davvero i contagi e poi poter riprendere a lavorare. Invece questa zona rossa non funziona e paghiamo solo noi mercatali". Così Vincenzo Calcamuggi, che ha un banco al mercato Caramanico a Napoli spiega la manifestazione dei mercatali che in centinaia hanno manifestato stamattina davanti alla sede della Regione Campania, per poi fare un corteo sul lungomare e tornare davanti la Regione, prima del nuovo blocco "Questa zona rossa - - spiega Calcamuggi - non serve, troppe attività sono aperte. La mattina esco e vedo il grande ingrosso cinese pieno di persone. Non ce l'ho con il collega cinese ma non capisco come si fermano i contagi così. Bisogna chiudere tutto e poi ripartire. Lo avevamo chiesto all'assessore regionale Marchiello nei gironi scorsi e invece la Regione ha chiuso solo noi. In più ci è arrivata anche la tassa dei rifiuti, su un 2020 in cui abbiamo lavorato pochissimo: non ci serve a niente il rinvio al 30 aprile, la devono cancellare, questo significa non capire il disagio sociale".

12:35 - Nelle carceri campane negli ultimi 6 mesi 1.644 contagi

Nelle carceri campane negli ultimi sei mesi sono stati registrati 1.644 contagi da covid e 10 decessi. I contagi sono stati 862 fra gli agenti, 724 fra i detenuti e 58 fra gli operatori penitenziari. Sul fronte dei decessi: 5 tra gli agenti, 4 tra i detenuti e la morte di un medico dell'istituto di Secondigliano. I dati sono contenuti nella relazione annuale del Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale della Regione Campania, realizzata in collaborazione con l'Osservatorio regionale sulla detenzione. Numeri che - ha sottolineato il Garante, Samuele Ciambriello - ''dimostrano come in Campania nella seconda fase dell'epidemia l'indice dei contagi è cresciuto a livello esponenziale rispetto alla prima ondata e che evidenziano come il carcere è tutt'altro che immune dal virus come invece dichiarato dalla politica e da improvvidi operatori della giustizia''. Nel corso del 2020, per fronteggiare il diffondersi dell'epidemia, è stata attivata una campagna di screening che ha visto l'effettuazione di 10769 tamponi ai detenuti e 4670 al personale penitenziario. "Durante la pandemia la tutela del diritto alla salute della popolazione detenuta - ha aggiunto il Garante - ha richiesto uno sforzo maggiore da parte delle istituzioni sanitarie regionali e credo che anche in Campania nei prossimi giorni realisticamente partirà la campagna vaccinale in ambito penitenziario già partita in altre regioni. La particolare condizione a cui sono sottoposte le persone ristrette richiede - ha proseguito - una valutazione equa della vulnerabilità a cui sono esposte''. 

11:14 - Saranno 30 i punti vaccinali alla Napoli 3 Sud 

Saranno trenta a pieno regime i punti vaccinali di popolazione Covid nei comuni ricadenti nell'Asl Napoli 3 Sud. È quando affermato dall'azienda sanitaria a margine di un accordo operativo per la somministrazione delle dosi firmato, in vista della seconda fase della somministrazione delle dosi, insieme ai pediatri di libera scelta. Il documento è stato siglato dal direttore generale dell'Asl Napoli 3 Sud Gennaro Sosto, dal direttore sanitario Gaetano D'Onofrio e amministrativo Giuseppe Esposito e dai rappresentanti dei pediatri di libera scelta operanti sul territorio. Per individuare i trenta centri è stato preso come riferimento l'organizzazione delle aggregazioni funzionali territoriali dei medici di medicina generale, prevedendo un turno (8-14) o due turni giornalieri (8-14; 14-20) a seconda della disponibilità delle dosi vaccinali. ''Nel corso della pandemia - fanno sapere dalla Napoli 3 Sud - si potranno adottare strategie alternative qualora venissero individuate particolari categorie a rischio o gruppi di popolazione in grado di veicolare la trasmissione dell'infezione nell'intera comunità o nel caso si sviluppassero focolai epidemici in specifiche aree del territorio aziendale''. Ogni ambulatorio vaccinale avrà una dotazione organica composta da un medico coordinatore, due medici di assistenza primaria, uno-due infermieri vaccinatori, almeno un operatore socio sanitario e un addetto amministrativo/informatico. I pediatri di libera scelta dell'Asl Napoli 3 Sud hanno manifestato la disponibilità a prestare servizio anche in relazione alla campagna vaccinale riguardante il personale scolastico.

10:14 - Protesta degli ambulanti a Napoli

Gli ambulanti stanno manifestando davanti alla sede della Regione Campania in via Santa Lucia. Un centinaio di venditori ambulanti protestano per lo stop ai mercati che al momento riguarda solo i banchi che vendono vestiti e altri oggetti, non gli alimenti. Con loro hanno delle piccole bare con su scritto "rip mercati e tradizioni". La sede della regione è controllata da forze dell'ordine in tenuta antisommossa.

7:27 - Al Cotugno di Napoli un solo posto libero in terapia intensiva

Continua ad aumentare la pressione nei reparti Covid1-9 negli ospedali di Napoli, dove si sente il peso del nuovo boom di contagi e del forte aumento di sintomatici, ieri la cifra record di 684. All'Ospedale Cotugno ieri c'era un solo posto di terapia intensiva libero e due in degenza, il nosocomio specializzato sulle malattie infettive è quindi praticamente sold out. Al limite anche il Cardarelli che ha 130 pazienti ricoverati Covid, di cui 20 sono nell'obi Covid del pronto soccorso. Dodici i pazienti in terapia intensiva dove restano quindi tre posti liberi, mentre 98 sono i ricoverati tra semintensiva e degenza ordinaria.

Napoli: I più letti