«Isola covid free»

Test, tracciamenti e vaccini, Solinas lancia il modello sardo per rilanciare il turismo

Dall'isola parte la proposta al Governo per «individuare la Sardegna come test nazionale». Su 1.382 passeggeri sbarcati nell'isola 597 si sono sottoposti a tampone antigenico nelle postazioni di controllo.Trovati tre positivi ora da verificare con tampone molecolare

di Davide Madeddu

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3' di lettura

Il modello Sardegna per rilanciare il turismo. Ossia, test in aeroporto, certificati di negatività, tracciamenti e vaccini. Dall'isola parte la proposta al Governo per “individuare la Sardegna come test nazionale”. Il tutto, alla luce dei risultati legati al primo giorno di controlli nei porti e aeroporti. Attività chiusa, come rimarcano gli addetti ai lavori, positivamente. Su 1.382 passeggeri sbarcati nell'isola 597 si sono sottoposti a tampone antigenico a immunofluorescenza nelle postazioni di controllo dedicate. I controlli hanno evidenziato tre casi di positività, ora da verificare con tampone molecolare.

All’aeroporto di Elmas

Nello scalo principale della Sardegna, Cagliari Elmas, dove da un anno sono state adottate tutte le misure per garantire distanziamento ma anche sanificazione (dai carrelli ai bagagli), tutto è filato liscio e con tempi contenuti. “Nell'arco di 40 minuti siamo riusciti a controllare 300 persone - dice Renato Branca, amministratore delegato della Sogaer, la società di gestione dello scalo aeroportuale -. Il tutto grazie a un lavoro programmato e pianificato, anche con la Regione, che ci ha permesso di mettere in moto e rodare una macchina che riesce a funzionare bene”. Esperimento riuscito che, come aggiunge il manager, “ha suscitato l'interesse di compagnie internazionali intenzionate a capire funzionamento e modalità” e che fa ben sperare per la prossima stagione turistica.

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Il modello sardo

A giocare la carta dei controlli nei porti e aeroporti, quasi in una sfida nazionale, è il presidente della Regione Christian Solinas che punta a far diventare modello per il rilancio del turismo proprio la strategia utilizzata nell'isola.“Essere la prima regione italiana ad aver conquistato la ‘zona bianca', frutto dell'impegno e del sacrificio di cittadini e istituzioni, rappresenta un ottimo punto di partenza anche per il rilancio del comparto turistico in previsione della prossima stagione - dice il governatore nel corso del suo intervento in videoconferenza con i rappresentanti della filiera del turismo -. In questi giorni, in tutto il mondo si è parlato della Sardegna e dobbiamo cogliere l'opportunità offerta da questa pubblicità positiva, sfruttandola a vantaggio dell'intero sistema economico-produttivo”. Non solo, Solinas tiene a sottolineare un aspetto: “Lo avevamo già detto all'inizio della scorsa estate: era necessario un filtro all'ingresso in Sardegna per consolidare gli ottimi risultati raggiunti nell'indice di positività, ma non ci hanno ascoltato”.

Modello nazionale

Poi la svolta con le ordinanze in vigore da ieri e la proposta. “Da oggi (ieri per chi legge), nei porti e negli aeroporti isolani, stiamo realizzando un efficace e gratuito sistema di controllo, che, insieme ad un'immunizzazione di massa attraverso il vaccino (a questo proposito, abbiamo proposto al Governo Draghi di individuare la Sardegna come test nazionale, considerando le sue peculiarità geografiche), potrà consolidare in breve tempo un ‘modello Sardegna' di grande impatto mediatico, consentendoci di gestire la stagione estiva in sicurezza con la ripresa del traffico turistico a beneficio di tutta la filiera produttiva”.

I controlli

Per chi arriva nell'isola, da ieri e sino al 24 marzo, resta l'obbligo di registrarsi sul portare della Regione o attraverso l'app Sardegna sicura. La registrazione va poi presentata all'atto dell'imbarco (in aereo o nave). Una volta giunti in Sardegna è necessario presentare certificato di avvenuta vaccinazione o di negatività relativo a un tampone effettuato non più di 48 ore prima. Chi è sprovvisto del certificato ha tre possibilità: effettuare un tampone negli spazi dedicati del porto o aeroporto, sottoporsi a tampone nelle strutture convenzionate entro 48 ore oppure quarantena per 10 giorni. Da ieri, nelle scuole sarde, la didattica in presenza è passata al 75 per cento mentre nei mezzi pubblici il numero dei passeggeri è salito al 50 per cento.

I contagi

Quanto ai numeri, nell'ultimo aggiornamento dell'Unità di crisi regionale sono stati rilevati 68 nuovi contagiati. Dall'inizio della pandemia si sono registrati complessivamente 41.813 casi di positività al Covid-19. In totale sono stati eseguiti 822.499 tamponi, per un incremento complessivo di 28.227 test rispetto al dato precedente. Il rapporto casi positivi-tamponi eseguiti segna per l'Isola un tasso di positività dello 0,2%. Si registra un nuovo decesso (1.184 è il numero complessivo dall'inizio dell'emergenza sanitaria). Sono invece 190 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+2), mentre restano 24 i pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 12.444. I guariti sono complessivamente 27.786 (+95), mentre le persone dichiarate guarite clinicamente nell'Isola sono attualmente 185.


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