industria

Gemmo investe 60 milioni per cavalcare la domanda di transizione ed efficientamento energetico

Il piano industriale fa leva su progetti per lo sviluppo sostenibile di infrastrutture, sanità e sostenibilità in linea con le indicazioni del Recovery Plan

di Enrico Netti

2' di lettura

Edifici smart, Internet delle cose (IoT), progetti di efficientamento energetico con la realizzazione e gestione proattiva di impianti tecnologici ad elevata efficienza, uso di fonti rinnovabili, sistemi di controllo e automazione. Sono queste le aree su cui si concentreranno gli investimenti del piano industriale 2021-2025 di Gemmo, gruppo veneto con una storia secolare oggi attivo nel settore delle grandi infrastrutture e dei servizi per aziende pubbliche e private presenti in ogni parte del mondo. Un piano industriale da 60 milioni centrato su sviluppo sostenibile per infrastrutture, sanità, transizione energetica e sostenibilità. Progetti in linea con le linee guida del Recovery Plan e finanziati anche grazie alle risorse raccolte, 90 milioni, da un recente accordo sottoscritto con le principali banche. «Con questa operazione Gemmo si dota degli strumenti necessari per sostenere la crescita dell’azienda e realizzare un programma di investimenti con cui accelerare i processi di ammodernamento delle infrastrutture strategiche in direzione della transizione energetica e della sostenibilità, fondamentali per il rilancio del Paese anche nella prospettiva del Recovery Plan - spiega Irene Gemmo, consigliere di amministrazione di Gemmo -. Siamo molto orgogliosi di questo risultato e desidero ringraziare tutti gli istituti bancari coinvolti, Sace, gli advisor Rothschild&Co, White&Case, Gianni&Origoni e gli agenti Finint e Loan Agency Services».

Per quanto riguarda lo scorso esercizio il valore alla produzione è stato di 145 milioni, sostanzialmente allineato con quello del 2019 mentre per il 2021 il budget prevede una crescita tra il 10 e il 15% con un Ebitda costante a circa l’8%. Migliora la posizione finanziaria netta, quasi dimezzata passando dai 27 milioni del 2019 ai 14 milioni nel 2020. L’occupazione è in crescita e per quest’anno è prevista l'assunzione di una cinquantina di addetti che andranno a sommarsi all’attuale organico di 760 persone. Di non secondaria importanza l’indotto creato tramite fornitori e subappaltatori locali, nazionali e internazionali di cui Gemmo si avvale per centinaia di unità.

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