“E poi io non so stare ferma”. Marianna de Micheli è una dei tanti che in verità il mondo ha cercato di fermare. Attrice di teatro, incomincia a calcare il palco a 17 anni, a seguito di un provino sostenuto al Teatro della Tosse di Genova, con la parte di Angelica nell’Orlando furioso. Poi, l’Accademia Paolo Grassi di Milano, quindici anni di lavori e fiction tv e dal 2006 la soap opera Centovetrine, dove interpreta la manager cattiva e spietata Carol Grimaldi. Nel 2014, si spengono le vetrine, e Marianna vira. Va in Thailandia, la sua seconda passione, o terza se ci si mette il gatto Jingjok (un batuffolone bianco che vive in barca con lei e che dormicchia ognidove) e il mare, poi al ritorno in Italia affitta casa a Milano e va a vivere sulla sua casa galleggiante. La sua barca, a vela,  un vecchio Comet 901 Plus (nove metri e rotti di lunghezza, il prototipo lo sperimentò Cino Ricci, che ci vinse anche la Middle Sea Race, una regata classica del Mediterraneo), con cui compie il periplo d’Italia in solitaria a tappe. Un’esperienza che racconterà nel libro “Centoboline” (Nutrimenti). Poi, altro teatro, finché non arriva la pandemia. E lei, così, decide di riprendere il mare e di ri-salpare per un nuovo periplo d’Italia in solitaria col gatto. Anche se un giro dalla filosofia diversa rispetto al primo.

L'attrice-marinaia salpa per il giro d'Italia in barca con il gatto

Cominciamo da Centovetrine.

“I primi sei mesi ho pianto. Dovevo imparare in 24 ore le battute che in teatro memorizzavo in un mese di prove. Otto anni con la sveglia puntata sulle 6 del mattino, una mazzata per me abituata ad andare a dormire a notte fonda dopo lo spettacolo. Ma è stata un’esperienza che mi ha dato molto, aiutandomi a dare un ordine alla mia vita e ad avere anche una discreta tranquillità economica, che per una spiantata come me significava molto”.

Finisce la soap, si ritrova senza lavoro.

“Tornata dalla Thailandia, metto a frutto la patente nautica e i corsi di vela che avevo fatto in precedenza un po’ ovunque, all’Isola d’Elba, su Lago Maggiore e in Liguria. Avevo scoperto rande e fiocchi nel 2004, bloccata dallo tsunami su un’isola delle Andamane, dove avevo conosciuto diversi navigatori oceanici che mi avevano trasmesso la passione. E poi, nel 2012, vedo la mia barca alle Grazie, agli ormeggi vicino alla Spezia, e me ne innamoro. Non sapevo nemmeno che imbarcazione fosse, ma la compro e la rimetto a posto, affittando nel frattempo casa di Milano per pagare il mutuo. E quando è pronta, ci vado a vivere. La chiamo Maipenrai, che in thailandese vuole dire “non c’è problema””.

Ora, siamo di nuovo a questo punto.

“Eh sì, la pandemia ha bloccato tutto. Il teatro? Fermo. Nessuno fa nulla, non si investe in nuove produzioni. A questo punto, ho cercato di sfruttare questa pausa come un’opportunità. Durante il lockdown in barca mi sono messa a girare video quasi per scherzo, a montarli e a postarli sul canale YouTube che porta il mio nome  (#mariannademicheli). In pratica, interpretavo me stessa, quella che ha voglia di fare e il suo opposto. Ho visto che la mia idea piaceva e ho continuato, cominciando a sceneggiare piccolo storie, a montarle le immagini”.

Le piace?

“Be’, sì, in fondo è il mio lavoro. Al quale si è aggiunto quello del montaggio, all’inizio complicatissimo per me che non ne sapevo nulla. Ore sul computer, battagliando con i wi-fi dei marina”.

Chi segue i suoi video?

“Anche molte persone che sognano di cambiare vita. Mi vedono come una che l’ha fatto, ma in realtà è dal 2012 che vivo così”.

Voglia di casa?

“Sono sempre stata una donna che ha visto la sua casa dove stavano le sue valigie. E comunque, la mia vera casa è la barca, che mi porto dietro cambiando luogo dove stare. Il massimo, no? Semmai mi venisse nostalgia di terra, c’è poi casa del mio fidanzato Franco, che abita in Piemonte”.

Lui non viene in barca?

“D’estate volentieri. In questi mesi più freddi mi raggiunge, quando può, ma sempre durante le soste agli ormeggi. E non più di due giorni, perché poi inizia a trovarsi allo stretto in barca. Peccato, perché è un ottimo cuoco”.

Paura di essere sola?

“Ma di che? E perché, se vivessi da sola in una casa cosa cambierebbe”.

Paura della solitudine?

“L’avevo. È stato proprio per vincerla, per riuscire a trovarmi da sola, che avevo fatto il primo periplo d’Italia”.

Ora, si prepara a farne un altro.

“Sì, ma è diverso. Sono salpata dalle Grazie, che è il mio porto di “residenza” e ho fatto tappa a Chiavari e a Genova e sto raggiungendo Ventimiglia, da dove il giro comincia ufficialmente (Maipenrai oggi dovrebbe e essere in rotta tra Savona ed Alassio, ndr.), perché è là che comincia l’Italia. L’idea è quella di fermarmi spesso nei porti, di scendere a terra, di starvi per giorni e di raccontare il territorio, la sua gente, le curiosità. Insomma, descrivere attraverso i video, in modo semplice e anche scherzoso, l’Italia vista dal mare. Con questa prospettiva, davvero tutto cambia. L’approdo è una continua scoperta. Per far questo, ho il sostegno di Assonautica italiana e di Velisti in Facebook, il gruppo fondato da Gianni Tessaro. È importante che siano con me, perché diversamente non potrei navigare e scendere a terra in tempi di confini regionali bloccati”.

Franco Oberto 

Quando ci metterà a portare a termine l’impresa che si propone?

“Due, tre anni? Non so. Non ho fretta, se le cose miglioreranno spero anche di poter tornare a lavorare in teatro”.

Sogni?

“Mi piacerebbe fare un giro del mondo a tappe, con la stessa filosofia. Magari girando i miei video. Forse ci riuscirò un giorno. Anche per dimostrare che una donna può farcela”.

In che senso?

“Vorrei far capire a qualche ragazza che magari vorrebbe andare in barca ma non osa, che si può fare. Senza tanti discorsi femministi, solo con il mio esempio. La mia è una vela fattibile, accessibile”.

Un desiderio ulteriore?

“Una barca un po’ più grande e leggermente più comoda. Con la possibilità di fare a bordo la doccia calda. Ora non posso, devo scendere a terra, nei servizi dei marina, per farlo. È l’unica cosa che mi manca. Anzi, è proprio una scocciatura…”.

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