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Vaccini, Crisanti critica la scelta di Figliuolo: "Per la distribuzione servono professionisti"

Il microbiologo dell'Università di Padova si scaglia contro il nuovo commissario all'emergenza. "Se avessimo dieci milioni di vaccini non sapremmo distribuirli"
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Andrea Crisanti, il microbiologo che ebbe un ruolo di primo piano nel contenimento della pandemia in Veneto lo scorso marzo, critica in maniera decisa il nuovo commissario all'emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo.
"Due mesi fa avevo detto che il Governo" per la distribuzione dei vaccini anti-Covid "doveva consultare quelli di Amazon. Non lo avevo detto a caso, Amazon è un gigante nella logistica. Con tutto il rispetto, il nostro generale del Genio, in confronto agli ingegneri di Amazon, è un apprendista", ha affermato Andrea Crisanti intervenendo a ''ilcafFLEdelmercoledì'', rubrica settimanale della Fondazione Luigi Einaudi.

Amazon "è in grado di movimentare miliardi di pacchi al giorno e distribuirli capillarmente su tutto il territorio - ha argomentato il microbiologo - Il fatto che Figliuolo sia un Generale ha un grosso impatto mediatico e di comunicazione, ma vi assicuro che per distribuire i vaccini probabilmente ci volevano esperti in ingegneria e informatica che stanno in Amazon non nell'Esercito. Se avessero preso lo chief executive officer di Amazon sarei stato più tranquillo".

Crisanti ha criticato in generale il piano vaccinale italiano: "Se oggi avessimo dieci milioni di dosi non sapremmo come distribuirle. Abbiamo iniziato la vaccinazione con quella "pagliacciata" del "vaccination day", illudendo tutti gli italiani. Fino ad ora non si era fatto nulla ed era stato programmato pochissimo, senza rendersi conto delle difficoltà logistiche di una vaccinazione di massa con un vaccino come quello di Pfizer, che ha problemi giganteschi di logistica".