ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLA GIORNATA dei mercati

Europa a due velocità, Milano (-0,8%) frenata da Atlantia

Stabile l'inflazione nella zona euro. Wall Street chiude negativa dopo rialzo della vigilia. Arretrano anche i rendimenti dei Treasury bond

di Eleonora Micheli e Flavia Carletti

3' di lettura

Chiusura contrastata per le Borse europee, con gli investitori combattuti se scommettere sulla ripresa e sulle riaperture o invece tirare i remi in barca nell’attesa che si manifestino effettivi segnali di contenimento del virus. Ad alimentare i dubbi è stato l’allarme lanciato dall’Oms: difficilmente quest’anno si vedrà la fine della pandemia. In più il dato sull’andamento dell’attività nella regione di New York, misurato dall’indice Ism, ha destato seria preoccupazione, accusando a febbraio il peggior calo dallo scorso maggio e influenzando così anche l'andamento di Wall Street (che chiude negativa con il Dow Jones che perde lo 0,46% a 31.390,47 punti, il Nasdaq cede l'1,69% a 13.358,79 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno lo 0,81% a 3.870,36 punti), nonostante il rendimento dei T-bond a 10 anni sia anch'esso in retromarcia in area 1,42% . Francoforte (+0,19%) e Parigi (+0,29%) hanno chiuso positive, mentre hanno perso quota Milano (-0,78%) Madrid (-0,27%). Londra ha guadagnato lo 0,38%. Nel giorno in cui si è riunito il Consiglio dei Ministri per prendere decisioni in merito alle restrizioni nelle aree di maggior contagio, lo spread ha chiuso sopra la soglia dei 100 punti.

Inflazione europea stabile a febbraio allontana timori inflazione

Le Borse europee hanno avviato le contrattazioni deboli, anche perché dalla Cina è arrivata la notizia che il presidente della commissione di vigilanza bancaria e assicurativa ha dichiarato di essere molto preoccupato dei rischi che potrebbero arrivare dalle bolle speculative sui mercati finanziari globali e dall’immobiliare nazionale. Gli indici del Vecchio Continente sono migliorati nel corso della mattina, dopo la pubblicazione dei dati sull'inflazione europea: a febbraio il tasso di inflazione annuale nell’area euro è risultato stabile a +0,9% come a gennaio, non mostrando segnali di eccessivo riscaldamento.

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Prezzo petrolio - Brent
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A Milano giù Atlantia e Saipem, in evidenza Nexi

A Piazza Affari, dove il FTSE MIB ha chiuso sopra i 23mila punti, hanno perso quota i titoli petroliferi, in linea con i titoli oil europei, pagando dazio all'incertezza legata alle decisioni che prenderà il vertice Opec+ in tema di produzione di greggio. Così Saipem ha perso il 2,64% ed Eni lo 0,72%. Ha fatto però eccezioneTenaris, salendo dell'1,63%. Forti realizzi hanno colpito Atlantia (-3,79%) nella prospettiva di nuove negoziazioni con il consorzio Cdp-fondi per la cessione di Aspi. Nel segmento principale di Piazza Affari, gli acquisti hanno sostenuto Nexii (+1,21%), Interpump Group (+1,19%), seguite daDiasorin ( +0,79%) e Amplifonn (+0,76%). La giornata è stata poco significativa per il comparto bancario, con i principali indici contrastati Sono invece andate male Stmicroelectronics (-2,16%) e Inwit (-2,16%). Debole anche Telecom Italia ( -1,81%). La seduta è stata pesante per il comparto delle utility. Ha terminato le contrattazioni poco mossa Stellantis (-0,22%) all'indomani dei dati sulle immatricolazioni auto in Italia. Domani mattina verranno pubblicati i conti 2020 di Fca e Psa, le due società che fondendosi hanno dato vita al nuovo gruppo automobilistico. Fuori dal paniere principale, hanno perso quota le Piaggio (-3,3%), nel giorno della diffusione del bilancio 2020, archiviato con un utile netto in calo del 32,9% a 31,3 milioni. Ha invece continuato a correre Fnm (+2,81%), sotto i riflettori dall'acquisizione del controllo della Milano-Serravalle, sulla scommessa di un miglioramento della dividend policy.



Valore del greggio volatile nell'attesa della riunione di Opec+

Il valore del greggio ha più volte cambiato la direzione di marcia. Dopo una mattinata in rialzo, ha invertito la rotta a seguito della pubblicazione del dato sull'Ism di New York, che a febbraio è sceso a 35,5 punti,dai 51,2 punti di gennaio, registrando la performance peggiore dallo scorso maggio. Il prezzo del wti si è poi risollevato, mentre sale l'attesa per le decisioni che saranno adottate nel corso del meeting dell’Opec+ di giovedì 4 marzo. Intanto il numero uno di Saudi Aramco ha detto di aspettarsi un ritorno ai livelli di domanda pre-Covid entro la fine dell'anno. Sul fronte dei cambi, l'euro passa di mano a 1,2074 dollari (1,205 alla vigilia) .


(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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