1 marzo 2021 - 17:10

Reggio Calabria, arrestato il mago De Simone: curò un adepto con un incantesimo (uccidendolo)

Il 40enne siciliano è stato fermato dai Carabinieri con l’accusa di omicidio: il paziente aveva un infarto intestinale, ma si convinse ad abbandonare le cure ospedaliere. Contestata anche la sottrazione della pensione di invalidità

di Carlo Macrì

Reggio Calabria, arrestato il mago De Simone: curò un adepto con un incantesimo (uccidendolo)
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Ha stregato la gente facendogli credere di poterli rendere felici, sconfiggendo persino il «male» che si era impossessato del loro corpo. Chi ha creduto negli incantesimi del fantomatico «mago» Davide De Simone, 40 anni, siciliano ma residente a Reggio Calabria, arrestato dai carabinieri con l’accusa di omicidio colposo, violenza sessuale e truffa, ha pagato anche con la vita. È successo ad un signore con gravi problemi psichici che aveva deciso di consegnare la sua esistenza nelle mani di De Simone il quale aveva convinto la sua vittima che l’infarto intestinale che l’uomo teneva a bada con potenti farmaci, in attesa dell’intervento chirurgico, potesse essere sconfitto con un semplice incantesimo. Purtroppo non è andata così e l’uomo è deceduto.

I medici

A nulla sono valsi i tentativi dei suoi familiari e dei medici dell’ospedale di Polistena che hanno cercato di dissuaderlo allontanandolo da quelle false credenze che il «santone» De Simone continuava a inculcargli nelle continue sedute dietro l’esborso di migliaia di euro. Scrive il giudice delle indagini preliminari Barbara Borelli che ha ordinato l’arresto del mago e i domiciliari per sua moglie: «La vittima era posseduta dalle superstizioni continuamente instillate in lui dal De Simone. Tra l’uomo e il mago si era creato un vero e proprio rapporto di dipendenza psicologica in forza del quale il primo era restio a qualunque tipo di scelta se non suggerita dal secondo». Gli stessi familiari — come hanno testimoniato i medici — non sono riusciti a convincerlo ad affrontare l’intervento chirurgico perché la vittima «piantava le proprie radici proprio in quella superstizione, essendo stata seminata in lui la falsa speranza che il mago fosse veramente in possesso di poteri soprannaturali e l’avrebbe guarito dai suoi disturbi».

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La pensione

La vittima era arrivata a cedere al santone anche l’intera pensione d’invalidità. I carabinieri coordinati dalla procura di Palmi stanno cercando di capire in che modo il mago ha ottenuto la delega a riscuotere la pensione e se, eventualmente, ci siano altri soggetti coinvolti in questa triste vicenda. Il mago e sua moglie sono anche accusati di ricettazione. In moltissime occasioni entrambi fagocitavano somme ingenti anche da chi si rivolgeva a loro per ristabilire legami d’amore o per chiedere consigli sul lavoro. In una occasione il mago avrebbe richiesto seimila euro per gestire una situazione sentimentale. La vittima non avendo quella cifra si è rivolta alla sorella che, intuito il pericolo, ha fatto in modo che la congiunta si allontanasse dal fantomatico mago ed è corsa subita a denunciarlo. In altre occasioni il mago facendo leva sulle fragilità delle sue vittime che erano andate da lui per riconquistare il loro uomo, le avrebbe addirittura violentate. Tutto ha avuto comunque inizio nel gennaio del 2019, quando durante un servizio di controllo del territorio i carabinieri sono intervenuti, chiamati dal direttore di una filiale delle Poste. L’atteggiamento del mago De Simone e di sua moglie, davanti allo sportello, aveva destato qualche perplessità ai dipendenti dell’ufficio. I due sono stati individuati e nella successiva perquisizione nella loro casa i militari hanno trovato oltre che amuleti e libri di magia, anche monili d’oro, che sarebbero stati estorti alle vittime che frequentavano il loro studio, ma anche cartucce per armi da fuoco e una consistente somma di denaro.

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