Attualità

Coronavirus oggi. Iss: meno casi fra over 80 per effetto vaccini. Campania, scuole chiuse fino al 14 marzo. Usa, via libera esperti Fda a vaccino monodose J&J

● Decaro: «Cinema e teatri aperti se contagi bassi»
● Vaccini, ad Novartis: Pronti a produrre con stabilimento Torre Annunziata
● Biden, «siamo settimane in anticipo rispetto a programma vaccinazione»
● Bertolaso, «non solo chiusure, ora serve una dose vaccino a tutti»
●Usa, via libera esperti Fda a vaccino monodose J&J
●Cavaleri (Ema), «se parte iter ok Sputnik possibile ad aprile-maggio»
●Sala a milanesi, «troppa gente assembrata, comportatevi bene»
● Le live news del 26 febbraio

● I dati e la mappa del contagio

● Vaccini in tempo reale

Coronavirus: il bollettino del 27 febbraio - I dati di oggi
  • Ordinanza Marsilio, scuole chiuse in tutto l'Abruzzo

    Scuole chiuse in tutto l'Abruzzo da lunedì. Didattica a distanza obbligatoria dalle elementari alle superiori. Lo prevede l'ordinanza firmata in serata dal governatore Marco Marsilio. All'origine del provvedimento c'è, tra l'altro, la conferma, da parte della Asl e del Gruppo tecnico scientifico regionale, di come siano in aumento i contagi nella fascia di popolazione in età scolare. L'ordinanza sarà valida fino a nuove disposizioni. Sono esclusi gli asili, che restano aperti, salvo diverse disposizioni comunali.

    L’ordinanza ha prorogato poi fino a nuova disposizione la zona rossa per le province di Pescara e Chieti, ma restringendola, in modo 'chirurgico', alle località che continuano a mostrare un'incidenza elevata. In altre parole, l'area metropolitana e i comuni che continuano a registrare dati allarmanti.

  • Papa: nunzio in Iraq trovato positivo al Covid

    Il nunzio apostolico in Iraq, mons. Mitja Leskovar, è stato trovato positivo al Covid-19. Lo confermano fonti della Nunziatura di Baghdad. Il prelato di origine slovena, 51 anni, nunzio in Iraq dal primo maggio 2020, avrebbe dovuto accompagnare il Papa nell'imminente visita nel Paese mediorientale, in programma dal 5 all'8 marzo. Secondo quanto è stato riferito, mons. Leskovar si trova ora in quarantena, mentre il personale della Nunziatura è stato sottoposto a tampone e si trova in isolamento. I locali della rappresentanza pontificia sono stati sanificati.

  • Basilicata in zona rossa, firmata ordinanza per stop scuole

    Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, ha firmato l'ordinanza per lo stop a tutte le scuole, con il passaggio alla didattica digitale integrata. Il provvedimento avrà durata dall'1 al 5 marzo. In base al provvedimento, ''le istituzioni scolastiche della scuola primaria e del primo anno della scuola secondaria di primo grado adottano forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica ed educativa in modo che il cento per cento delle attività sia svolta mediante il ricorso alla didattica digitale integrata''. Per la scuola secondaria di primo grado (seconde e terze classi) e per le scuole secondarie di secondo grado in zona rossa la didattica a distanza è già prevista dal Dpcm del 14 gennaio. Per Bardi ''la situazione in Basilicata è decisamente sotto controllo''. Il doppio salto da area gialla a rossa è stato determinato dall'incremento del Rt a 1,51. «La decisione di chiudere le scuole, che ha trovato la piena condivisione di tutti gli attori dell'unità di crisi, è stata presa - dice il governatore lucano - a seguito della velocità di trasmissione riscontrata in alcuni focolai registrati in alcune scuole lucane»'.

  • Sicilia, da lunedì prenotazioni vaccino per personale di tutte le scuole

    Dal primo marzo, in Sicilia, anche il personale docente e non docente di tutte le scuole paritarie, regionali ed enti di formazione Oif (fino alla classe 1956) potrà prenotarsi - attraverso la piattaforma telematica e gli altri servizi gestiti da Poste Italiane - per la vaccinazione anti Covid. Inoltre, a seguito della comunicazione degli elenchi da parte dei ministeri competenti alla Regione siciliana, tale possibilità è stata estesa anche i dipendenti over 55 in servizio presso gli istituti scolastici statali dell'Isola.

  • Assembramenti a Roma, polizia locale chiude piazza

    Controlli in atto ad opera della Polizia Locale di Roma con particolare attenzione ai possibili assembramenti. Sono state chiuse la scalea del Tamburrino, a Trastevere, e piazza dell'Immacolata a San Lorenzo a causa del gran numero di persone che rendeva impossibile il rispetto delle normative anti contagio. I controlli hanno interessato anche il litorale di Ostia, con numerose pattuglie in piazza Anco Marzio per la presenza di assembramenti.

    Roma, 27 febbraio 2021. ANSA/GIUSEPPE LAMI

  • Emilia Romagna: dal 2 marzo arancio scuro per Rimini, Ravenna e Cesena

    Sara estesa dal 2 marzo e per due settimane la zona arancione scuro a tutti i comuni della Ausl Romagna escluso il distretto di Forlì. E' quanto rende noto la Regione Emilia Romagna, il cui provvedimento interesserà, quindi le province di Rimini e di Ravenna e il Cesenate. D'intesa con i sindaci, spiega una nota, la Regione adotterà una nuova ordinanza per circoscrivere e contenere la crescita del contagio da Covid. Previsto lo stop agli spostamenti anche all'interno dei comuni e ad attività ricreative e sport. Attività didattica a distanza al 100% per le scuole e l'Università, in presenza i servizi 0-3 anni e scuole d'infanzia.

  • Gb, oltre 7mila nuovi casi e 290 morti

    Il ministero della Salute del Regno Unito ha segnalato 7.434 nuovi casi di Covid-19 e 290 morti nelle ultime 24 ore. Il totale delle infezioni dall'inizio della pandemia si aggiorna così a 4.170.519, mentre le vittime salgono a 122.705. Altre 1.111 persone hanno richiesto il ricovero ospedaliero, aggiungendosi ai 14.808 pazienti ancora in cura nelle strutture sanitarie. Per quanto riguarda l'avanzamento del piano di vaccinazione, il ministero della Salute ha precisato che più di 19.6 milioni di persone hanno ricevuto la prima dose del farmaco, mentre più di 768.000 hanno ricevuto anche la seconda. Nel frattempo, il primo ministro britannico Boris Johnson ha assicurato che i cittadini potranno tornare al lavoro “tra pochi mesi”, e respinto l'idea che il lockdown possa portare ad una transizione permanente allo smartworking.

    Il premier ingelse Boris Johnson. (Anthony Devlin/Pool Photo via AP)

    “So che alcune persone immaginano che tutte le conferenze saranno così, che si terranno su Zoom, Teams o altro, e pensano che dovremo prepararci per una nuova era. Ma io non la penso così, neanche per un momento - ha sottolineato il premier durante una videoconferenza con funzionari dell'industria ferroviaria britannica - Tra pochi mesi, se tutto andrà secondo i piani, nel Regno Unito riapriremo la nostra economia. E poi credetemi, il popolo britannico sarà ancora una volta consumato dal desiderio di un autentico incontro faccia a faccia, che può fare la differenza in affari o in qualunque altra cosa”.

  • Al via vaccini a personale sistema universitario lombardo

    La vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, ha subito risposto all'appello del presidente del Coordinamento dei rettori delle Università lombarde (Crul), Remo Morzenti Pellegrini, inserendo il personale universitario tra coloro che dovranno sottoporsi, in via prioritaria, alla vaccinazione contro Covid-19. La campagna, secondo l'accordo raggiunto, procederà senza distinzione d'età, con priorità in base all'incidenza epidemiologica territoriale, fino ad allargarsi a tutta la regione, per un totale di 14 atenei (Università Bergamo, Università Brescia, Università Insubria Varese, Milano Statale, Milano Bicocca, Politecnico di Milano, Università di Pavia, Humanitas, Vita-Salute San Raffaele, Università Cattolica, Bocconi, Iuus Pavia, Liuc e Iulm). Oltre 15mila le persone coinvolte. Da martedì prossimo inizierà la consegna dei primi vaccini, che saranno inoculati secondo i programmi stilati in autonomia da ogni singolo ateneo.

    Letizia Moratti e Attilio Fontana, rispettivamente vicepresidente e presidente della Regione Lombardia. ANSA/Mourad Balti Touati

    “Sono molto soddisfatta per l'esito di questo accordo che conferma la positiva collaborazione tra Regione Lombardia e gli atenei lombardi - commenta Moratti - Tutti siamo consapevoli di quanto il mondo dell'Istruzione e nello specifico quello delle università sia stato penalizzato dal Covid. L'intesa per la somministrazione dei vaccini a docenti, ricercatori e personale tecnico amministrativo è sicuramente un risultato importante per consentire il ritorno alla graduale normalità della vita all'interno degli atenei, da sempre cuore pulsante e fiore all'occhiello del nostro territorio”.

  • Nel Lazio 410.659 vaccinazioni

    Nel Lazio, a oggi, sono state effettuate 410.659 vaccinazioni contro Covid-19. Questo l'ultimo aggiornamento del contatore sul portale Salute Lazio.

  • Biden, Senato vari velocemente aiuti anti Covid, non c'è tempo da perdere

    Il Presidente americano Joe Biden sollecita il Senato, dove ora approda il pacchetto di aiuti anti covid da 1,9 miliardi di dollari approvato dalla Camera, “ad agire velocemente perché non abbiamo tempo da perdere”. “Se agiamo ora in modo decisivo, veloce, e coraggioso potremo finalmente superare questo virus. Potremo far ripartire l'economia. Gli americani hanno sofferto decisamente troppo e troppo a lungo. Dobbiamo alleggerire questa sofferenza. Ed è quello che da l'America Rescue Plan”, ha aggiunto il Presidente ringraziando la 'speaker' della Camera, Nancy Pelosi, “per la sua straordinaria capacità di leadership” e tutti coloro che hanno sostenuto il Piano. Il percorso al Senato, dove i democratici hanno la maggioranza assicurata solo dalla vice presidente, si annuncia difficile: due deputati democratici hanno votato contro il Piano alla Camera, e nessun repubblicano ha votato in favore. Con il voto della Camera “siamo un passo più vicini a vaccinare il Paese, a mettere 1.400 dollari nelle tasche degli americani, a estendere i sussidi di disoccupazione per milioni di americani che a breve li perderanno. Siamo un passo più vicini all'aiutare milioni di americani a nutrire le proprie famiglie e a mantenerli al riparo sotto un tetto, a riportare in sicurezza i nostri bambini a scuola”, ha quindi affermato.

    Il presidente Usa Joe Biden (Photo by ANDREW CABALLERO-REYNOLDS / AFP)

  • Burioni, “Bene calo casi over 80 per vaccino, sbrighiamoci”

    “In ritardo, ma le buone notizie arrivano anche dall'Italia non solo da Israele. Sbrighiamoci!”. Così il virologo Roberto Burioni, docente all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano, commenta su Twitter una segnalazione dell'Istituto superiore di sanità (Iss), che indica “dalla seconda metà di gennaio” un “netto calo” dei casi di Covid-19 “per la popolazione di età maggiore o uguale a 80 anni”. L'Iss prospetta inoltre una “attesa diminuzione” di “numero di casi e gravità dello stato clinico, in risposta all'aumento della copertura vaccinale”. I dati evidenziati dall'Istituto superiore di sanità sono pubblicati nell'aggiornamento nazionale del 24 febbraio sull'epidemia di coronavirus Sars-CoV-2. Il rapporto mostra anche, sempre dalla metà di gennaio, un “trend in calo per gli operatori sanitari”, indicato come “verosimilmente ascrivibile alla campagna di vaccinazione in corso”.

  • Con mascherine fino a -30mila casi in prima ondata, studio in Italia

    Ha cancellato i sorrisi dal volto delle persone, ma il sacrificio di indossarla non è stato vano. Dalla matematica arriva un nuovo assist all'uso della mascherina. Il 'laboratorio a cielo aperto' è l'Italia nella prima ondata di Covid-19. Secondo i modelli matematici realizzati da un team di scienziati italiani, proprio queste protezioni hanno svolto un ruolo cruciale nel ridurre la diffusione di Sars-CoV-2 nella prima metà del 2020. Gli esperti hanno dimostrato che, durante la primavera, le mascherine potrebbero aver ridotto anche di 30mila casi il bilancio ufficiale di contagi Covid nel Paese. I risultati di questo studio condotto da ricercatori dell'università degli Studi di Padova sono pubblicati sulla rivista 'Infectious Diseases' e suggeriscono che le decisioni pubbliche sull'utilizzo delle mascherine hanno importanti implicazioni per la salute pubblica.

    Milano, 24 febbraio 2021.ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

    “Abbiamo trovato un'eccellente corrispondenza tra il lockdown nazionale e il picco dell'epidemia alla fine di marzo 2020, che suggerisce che questa misura è il fattore principale per fermare la diffusione del virus”, spiega l'autore principale del lavoro, Morten Gram Pedersen. “Sorprendentemente, però, abbiamo identificato in alcune Regioni ulteriori cali nella trasmissione virale a metà aprile 2020, che corrispondevano bene a due misure: la fornitura gratuita di mascherine e l'obbligo di utilizzo. Non abbiamo visto questa stessa riduzione in luoghi che non hanno introdotto ulteriori interventi locali” di questo tipo nello stesso periodo.

    Le misure drastiche adottate dall'Italia, culminate in un lockdown totale tra l'11 marzo e il 4 maggio 2020, si sono dimostrate efficaci nel controllare la prima ondata dell'epidemia, evidenziano gli esperti. Il numero di nuovi casi giornalieri ha raggiunto il picco di circa 6.000 alla fine di marzo per poi toccare meno di 300 all'inizio di giugno.

  • «Ritardi per consegne ridotte», Sms scuse Lombardia ad anziani in attesa

    Sono quasi 50mila (49.407) le dosi di vaccino anti-Covid somministrate agli over 80 in Lombardia dall'inizio della campagna dedicata a questa popolazione target il 18 febbraio scorso. Ma c'è chi ancora aspetta l'appuntamento. Anche anziani di quasi 90 anni, che in queste ore hanno ricevuto un Sms dalla Regione: “Cara cittadina caro cittadino, siamo consapevoli che il tuo appuntamento per la vaccinazione anti-Covid, a causa delle consegne ridotte, sta subendo dei ritardi. Faremo il possibile per assicurarti quanto prima la convocazione, intanto scusaci per l'inconveniente, sappi che la tua salute è la nostra priorità”. Questa la comunicazione inviata per chiedere loro di pazientare ancora, secondo quanto segnalato all'Adnkronos Salute da due utenti che hanno effettuato l'adesione nel primo giorno utile, il 16 febbraio, e aspettano di poter ricevere l'iniezione scudo. Iniezione per la quale questi due over 85, e altri come loro, dovranno ancora aspettare.

    Secondo l'ultimo aggiornamento della Regione, ieri hanno ricevuto la prima dose nell'ambito della fase '1 ter' 9.852 anziani a cui si aggiungono i 375 anziani che hanno ricevuto la seconda dose di vaccino, per un totale di 10.227 dosi giornaliere somministrate a over 80. La vaccinazione under 80 invece ieri ha riguardato 5.909 persone tra prima e seconda dose. Complessivamente nella giornata di venerdì sono state somministrate 16.136 dosi di vaccino anti-Covid. L'adesione alla campagna è arrivata già da 3 anziani su 4. Si parla complessivamente di 537.763 persone che hanno chiesto di essere immunizzate (334.153 tramite il portale, 176.487 tramite le farmacie e 27.123 attraverso i medici di medicina generale).

  • In Campania 2.215 nuovi casi, quarto giorno consecutivo sopra i 2mila

    Campania per il quarto giorno consecutivo sopra i 2mila casi di coronavirus. Sono 2.215 i casi positivi emersi nelle ultime 24 ore, 211 dei quali identificati da test antigenici rapidi. Dei 2.215 nuovi positivi, 198 sono risultati sintomatici. I tamponi del giorno sono 22.732 (di cui 4.874 antigenici). Il totale dei casi positivi registrati in Campania dall'inizio dell'emergenza sale a 265.058 (di cui 5.750 antigenici), i tamponi complessivamente analizzati sono 2.911.080 (di cui 103.811 antigenici). Nel bollettino odierno dell'Unità di crisi della Regione Campania sono inseriti 14 nuovi decessi, 9 dei quali avvenuti nelle ultime 48 ore e 5 avvenuti in precedenza, ma registrati ieri. Il totale dei decessi avvenuti in Campania dall'inizio della pandemia da Covid-19 è 4.273. Sono 911 i nuovi guariti: il totale dei guariti è 185.794. In Campania sono 138 i pazienti Covid ricoverati in terapia intensiva (6 in meno rispetto a ieri), 1.301 i pazienti Covid ricoverati in reparti di degenza (7 in più rispetto al dato diffuso ieri).

  • D'Amato (Lazio), «su Sputnik Ema acceleri e Aifa valuti ok emergenza»

    “A quanto ci risulta, il vaccino russo Sputnik V si è già sottomesso alle valutazioni dell'Agenzia europea del farmaco Ema, ma c'è un certo ritardo nelle procedure di presa in carico. Nella situazione attuale sarebbe utile che” l'italiana “Aifa prendesse in esame la possibilità di autorizzare in emergenza il vaccino Sputnik V, così come ogni altro vaccino che si sta già utilizzando in larga parte del mondo. Oggi l'obiettivo è mettere in sicurezza le nostre comunità”. A chiedere di velocizzare il più possibile l'ingresso di nuovi vaccini anti-Covid come il russo Sputnik V è l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, che guarda alla situazione europea e auspica maggiore rapidità dall'Ema. “Se l'Europa è in ritardo sulle coperture vaccinali - sottolinea in una nota - in parte è dovuto anche alle burocrazie che rallentano i processi di autorizzazione dei nuovi vaccini. Nessuno chiede che non vi siano le giuste ed opportune verifiche degli standard qualitativi, ma si sta chiedendo di accelerarle e soprattutto di evitare le pastoie burocratiche”.

    Il vaccino russo anti Covid Sputnik. ANSA/YURI KOCHETKOV

  • In Puglia 1.123 nuovi casi (12,47% test) e 22 morti

    Oggi in Puglia, su 9.000 test per l'infezione da Covid-19, sono stati registrati 1.123 casi positivi e 20 decessi. Il tasso di positività è del 12,47%, piuttosto stabile rispetto al 13,5% riscontrato ieri. I nuovi casi sono stati individuati 506 in provincia di Bari, 67 in provincia di Brindisi, 46 nella provincia BAT, 169 in provincia di Foggia, 73 in provincia di Lecce, 253 in provincia di Taranto, 3 residenti fuori regione, 6 casi di provincia di residenza non nota. I 20 decessi sono avvenuti 7 nella provincia di Bari, 1 nella provincia BAT, 3 in provincia di Brindisi, 2 in provincia di Foggia, 2 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.549.574 test; 109.633 sono i pazienti guariti; 32.457 i casi attualmente positivi.

  • Viminale, controllate 108mila persone, mille sanzioni

    Le Forze di polizia hanno verificato ieri 108.416 persone nell'ambito dei controlli anticovid: 1.041 sono state sanzionate e 10 denunciate Inoltre, sono stati verificati 12.015 tra attività ed esercizi commerciali: 72 i titolari sanzionati, 29 le chiusure disposte. E' quanto emerge dai dati del Viminale.

  • Decaro, cinema e teatri aperti se contagi bassi

    La riapertura di cinema e teatri “è stata individuata in una giornata simbolica ,ma bisognerà vedere cosa succede in queste ore. Se l'indice di contagiosità resterà basso si potranno sicuramente riaprire con le restrizioni, posti limitati, prenotazioni, nome e numeri di telefono per essere rintracciati, mascherina, igienizzante.Se però l'indice contagiosità tenderà ad aumentare ovviamente non riapriranno”.Lo dice il presidente dell'Anci, Antonio Decaro, a Skytg24.”Sarebbe in controtendenza-dice -chiudere le scuole perché c'è maggiore diffusione di una variante e contemporaneamente riaprire cinema e teatri, sarebbe una nota stonata”.

  • Ordinanza De Luca, in Campania scuole chiuse dall'1 al 14 marzo. «Restate a casa il più possibile»

    Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ha firmato l'ordinanza che dispone la sospensione dell'attività didattica in presenza dei servizi educativi per l'infanzia e nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché nelle Università. La misura ha decorrenza da lunedì 1° marzo e fino a domenica 14 marzo. La misura era stata annunciata ieri dal governatore campano nel corso di una diretta Facebook. Nell’ordinanza si raccomanda di «evitare tutte le occasioni di contatto con persone al di fuori del proprio nucleo abitativo che non siano strettamente necessarie e rimanere a casa il più possibile”. La raccomandazione, rivolta alla popolazione, viene espressa “in conformità alle conclusioni del report settimanale 41 del Ministero della Salute e alla luce della conferma della circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità”.

    Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in diretta Fb, Napoli, 26 Febbraio 2021. FACEBOOK

    PER APPROFONDIRE: Lombardia, Piemonte e Marche in arancione da lunedì

  • Iran, in arrivo 250mila dosi vaccino Sinopharm

    A breve l'Iran riceverà 250mila dosi del vaccino cinese anti-Covid sviluppato dalla Sinopharm. Lo ha annunciato il vice ministro della Salute, Alireza Raisi, citato dai media locali. Secondo Raisi, la Repubblica islamica in un “futuro vicino” potrà contare anche sui vaccini prodotti da altri Paesi, tra cui l'India. A febbraio l'Iran ha importato 120mila dosi dello Sputnik V dalla Russia, mentre ci vorranno ancora alcuni mesi prima che siano disponibili il siero prodotto nel Paese e quello a cui sta lavorando insieme a Cuba. Teheran, inoltre, prevede di importare 17 milioni di dosi attraverso il programma Covax dell'Oms.

    Una fiala di vaccino anti Covid Sinopharm Tibor Rosta/MTI/MTVA/Handout via Reuters

  • Emilia Romagna non passerà al rosso, Bonaccini: «Numeri sono da arancione»

    L'Emilia-Romagna, almeno per la settimana prossima, non rischia la zona rossa. Lo conferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, a margine di un'iniziativa a Scandiano, nel Reggiano”. In fascia rossa, spiega Bonaccini, “come regione non entreremo neanche questa settimana che arriva perché i numeri sono quelli da zona arancione”. Per quanto riguarda le restrizioni, Bonaccini ricorda che “le cose si fanno di concerto con le Asl e con gli esperti, noi non siamo né medici, né scienziati”, anche con l'input dei sindaci, in base alla situazione nel loro territorio. “Per cui, alla bisogna – conferma il governatore -, siamo pronti a ulteriori restrizioni per cercare di reggere”. Ora, ribadisce Bonaccini, “dobbiamo reggere e combattere perché il virus non lo si ferma con le mani”.

  • Germania, verso approvazione AstraZeneca anche per gli ultra 65enni

    Verso l'approvazione del vaccino AstraZeneca anche per le persone di età superiore ai 65 anni in Germania. E' questo l'orientamento della Commissione per le vaccinazioni dopo la pubblicazione dello studio dell'Università di Edinburgo sull'efficacia anche per questa fascia di età sui dati raccolti in Scozia. “E' possibile, lo faremo”, ha dichiarato il Presidente della Commissione, Thomas Mertens. “a Commissione pubblicherà “molto presto una nuova raccomandazione aggiornata”. In Germania rimangono non utilizzate decine di migliaia di flaconi del vaccino AstraZeneca.

    REUTERS/Sergio Perez/File Photo

  • Variante brasiliana, primi due casi in Campania

    Due casi di variante brasiliana del virus SarsCoV2 sono stati sequenziati per la prima volta in Campania. Lo si apprende da fonti dell'Azienda ospedaliera dei Colli di Napoli (Monaldi, Cotugno e Cto). I due sequenziamenti riguardano pazienti del Cotugno, uno attualmente ricoverato ed in condizioni definite 'stabili', un altro dimesso da qualche giorno. Si tratta di un'attività a campione che proseguirà nelle prossime settimane. Il programma, promosso dalla Regione Campania, rientra nel piano di monitoraggio condotto dall'Istituto Zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno con l'Azienda dei Colli e il Tigem.

  • Iss, da metà gennaio calo in sanitari e over 80, effetto vaccini

    “A partire dalla seconda metà di gennaio si osserva un trend in diminuzione del numero di casi negli operatori sanitari e nei soggetti di età maggiore o uguale a 80 anni, verosimilmente ascrivibile alla campagna di vaccinazione in corso”. E' quanto segnala l'Istituto superiore di sanità, nell'aggiornamento nazionale del 24 febbraio sull'epidemia di Covid-19. Un dato che l'Iss evidenzia anche postando un grafico su Twitter. “La curva epidemica dei casi riportati come operatori sanitari e la curva dei casi non riportati come operatori sanitari hanno avuto un andamento molto simile fino alla seconda metà di gennaio - si legge nel passaggio del report che spiega la figura - quando le due curve hanno iniziato a divergere, mostrando un trend visibilmente in calo per gli operatori sanitari a fronte di un trend stazionario, con tendenza a un lieve aumento dall'8 febbraio”.

  • Comune di Cavour (To) si prepara a diventare zona rossa

    Mancano poche ore all'ingresso del Comune di Cavour in zona rossa, dopo l'accertamento di un caso di variante inglese su una persona deceduta nel corso della settimana. Il provvedimento, il primo riguardante l'area metropolitana di Torino, scatta oggi pomeriggio alle 18, ma già stamattina nel comune ai piedi della Rocca sono poche le persone per le strade e nei negozi. Il sindaco, Sergio Paschetta, ha dato disposizione alla polizia municipale di distribuire ad ogni esercizio commerciale un avviso contenente i principali provvedimenti che saranno adottati da oggi al prossimo 5 marzo. “Sarà vietato ogni spostamento, anche all'interno del comune - spiega Paschetta - salvo che per necessità di lavoro o salute o per la spesa. I bar e i ristoranti resteranno chiusi. Consentito solo l'asporto, fino alle 22”. Chiuse anche le scuole di ogni ordine e grado, tutti gli studenti residenti nel comune di Cavour che frequentano gli istituti in un altro paese dovranno attivarsi con la didattica a distanza. Il paese non sarà blindato. Non ci saranno blocchi stradali ai confini, ma i controlli saranno continui, ventiquattro ore su ventiquattro. Il numero di contagi in paese, seppure in crescita negli ultimi giorni, non è elevato, ma a preoccupare è l'accertamento della variante inglese.

  • Sala a milanesi, «troppa gente assembrata, comportatevi bene»

    “Siamo in arancione da lunedì, ma avendo davanti un weekend di giallo e bel tempo vi chiedo di tenere un comportamento corretto. Fatelo per la nostra salute e per chi negli ospedale sta lavorando a ritmi che speravamo non necessari. Fatelo anche per tutti quelli che non possono lavorare. Vi prego, comportatevi in modo adeguato al difficile momento”. Con queste parole il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, lancia un appello su Facebook a tutti i milanesi, affinché rispettino le regole nell'ultimo fine settimana in zona gialla, prima del passaggio della Regione Lombardia in arancione da lunedì. “Era previsto l'arrivo di questa terza ondata ed è successo - ha spiegato Sala - Alcuni nostri comportamenti l'hanno favorita. Ci sono immagini che tutti abbiamo in testa: i tifosi fuori da San Siro prima del derby, i Navigli pieni, che ormai sono diventati il set ideale per catturare immagine di gente assembrata, ma la verità è che a volte il rispetto delle regole manca davvero. Ieri sera ho fatto un giro per la città e ho visto troppi gruppetti di persone a chiacchierare con la mascherina abbassata”. I gruppi, ha osservato ancora il sindaco, “sono talmente tanti che diventano incontrollabili dalle forze dell'ordine. Detto ciò, oggi rafforzeremo i controlli. Ne ho parlato con il questore, ho chiesto un intervento più deciso per questo weekend e così sarà. Capisco che siamo tutti stanchi di questa situazione, lo sono anche io. Ma c'è almeno una cosa che dovremmo aver imparato: più ce ne approfittiamo, e più paghiamo pegno”.

    Coronavirus, Sala: nel weekend comportatevi in modo corretto


  • Cavaleri (Ema), «se parte iter ok Sputnik possibile ad aprile-maggio»

    “Ci sono diversi Paesi che hanno considerato di usare” il vaccino russo “Sputnik. Anche in Argentina è stato usato già da tempo. Quello di cui noi” in Ema “abbiamo bisogno è di fare quel che facciamo con tutti i vaccini: che l'azienda ci sottoponga tutti i dati e noi li valuteremo. Essendo il loro anche un sito di produzione extra europeo, dovremo verificare che il vaccino venga prodotto secondo gli standard europei e a quel punto potremmo essere in grado di concludere, può anche essere ad aprile o maggio”. A fare il punto sul vaccino Sputnik V e il suo eventuale iter per un via libera in Ue è Marco Cavaleri, responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici per Covid-19 dell'Agenzia europea del farmaco Ema, rispondendo a una domanda sul balzo in avanti fatto in solitaria dall'Ungheria, ai microfoni di 'Caffè Europa' su Rai Radio1. L'esperto ha puntualizzato però che altri vaccini sono in dirittura d'arrivo. Il vaccino monodose di Johnson & Johnson che negli Usa è prossimo al debutto, in Europa “lo stiamo valutando e penso che intorno a metà marzo saremo in grado di concludere, ovviamente fermo restando che non ci siano problemi emergenti, ma sono piuttosto ottimista. Quindi sarà il prossimo e poi dopo vedremo per gli altri, soprattutto Novavax, CureVac”, per i quali è già partita la procedura di revisione continua (rolling review), “Sputnik ed eventualmente anche uno dei vaccini cinesi”.

  • Giani: «In Toscana 1.126 nuovi casi, tasso positivi 4,82%»

    «I nuovi casi registrati in Toscana sono 1.126 su 23.360 test di cui 14.562 tamponi molecolari e 8.798 test rapidi. Il tasso dei nuovi positivi è 4,82% (9,1% sulle prime diagnosi)». Lo annuncia su Facebook il presidente della Toscana, Eugenio Giani, anticipando il dato del bollettino regionale sull'andamento dell'epidemia di coronavirus.

  • Bertolaso, c'è da aspettarsi situazione si aggravi

    Adesso c'è da aspettarsi che la situazione dell'epidemia di Covid “si aggravi ancora per le diverse varianti”: di questo è convinto l'ex capo della Protezione civile Guido Bertolaso, ora consulente per il piano vaccinale della Lombardia. “Per esempio - ha spiegato in una intervista all'Eco di Bergamo - con quella inglese la distanza di sicurezza aumenta a dismisura. Sarà tosta ma spero non drammatica come l'anno scorso. Guardate la situazione di Brescia”.

  • Unità crisi Lazio, superati 400mila vaccini somministrati

    «Superata la quota dei 400 mila vaccini somministrati nel Lazio. L'Hub vaccinale presso l'area Lunga Sosta dell'aeroporto di Fiumicino ha superato quota 15 mila vaccini». Sono i numeri diffusi dall'Unità di crisi Covid della Regione Lazio, in un aggiornamento sulla campagna vaccinale in corso.

  • Usa, via libera esperti Fda a vaccino monodose J&J

    Gli esperti della Fda, la Food and Drug Administration statunitense, hanno votato per raccomandare all'Agenzia di concedere l'autorizzazione per l'uso di emergenza al vaccino contro il coronavirus monodose di Johnson & Johnson. Il Comitato consultivo, riferisce la Cnn, ha votato all'unanimità per raccomandare il vaccino per le persone di età pari o superiore a 18 anni. Se la Fda deciderà in linea con la raccomandazione, e si prevede che lo faccia rapidamente, il vaccino diventerà il terzo autorizzato per l'uso negli Stati Uniti. Così assicurano in una nota anche Janet Woodcock, commissario facente funzione della Fda e Peter Marks, direttore del Center for Biologics Evaluation and Research: “Dopo l'esito positivo della riunione del comitato consultivo in merito al vaccino Janssen” del gruppo J&J, “la Food and Drug Administration statunitense ha informato l'azienda che si adopererà rapidamente per la finalizzazione e il rilascio di un'autorizzazione all'uso di emergenza. L'agenzia ha anche informato i partner federali coinvolti nell'assegnazione e distribuzione dei vaccini in modo che possano eseguire i loro piani per la distribuzione tempestiva delle dosi”. Sarà il primo vaccino one-shot, e quello che può essere conservato in normali frigoriferi, rendendolo più facile da distribuire rispetto ai vaccini Pfizer- BioNTech e Moderna, che sono più delicati e richiedono due dosi.

  • Bertolaso, «non solo chiusure, ora serve una dose vaccino a tutti»

    “In provincia di Brescia non c'è alcun dubbio. Siamo allo stesso livello di incidenza che c'era a novembre in occasione della seconda”. Lo dice Guido Bertolaso, ex capo della Protezione civile, oggi coordinatore della campagna vaccinale lombarda, al 'Corriere della Sera' in occasione della visita nella zona 'arancione rinforzato' tra Brescia e Bergamo. Cresce la pressione sugli ospedali e anche a Bergamo stanno aumentando gli accessi al Pronto soccorso. “Ci sono territori vicini, che hanno già sofferto molto, in cui le varianti, soprattutto quella inglese, stanno correndo parecchio e si rivelano più contagiose della prima versione del coronavirus. Sul territorio ho visto tanta preoccupazione ma anche tanta fiducia in ciò che stiamo facendo, è l'unico modo per bloccare il diffondersi dell'epidemia”. “Non si può continuare a chiudere e a limitare. È giusto farlo, ma non basta”, prosegue Bertolaso secondo il quale non bisogna correre verso le riaperture, perché si rischia di vanificare quanto fatto finora. “Sono misure giuste, servono a limitare la diffusione del virus. Ma il vaccino è un'arma che fino a pochi mesi fa non avevamo. I ragazzi di Areu (l'azienda per l'emergenza-urgenza lombarda) mi raccontano che loro un anno fa andavano nelle case a prendere persone che stavano morendo: oggi siamo andati nelle case a vaccinare. Sappiamo di avere un'arma, purtroppo ancora in quantità scarsa. Bisogna usarla meglio”. Nuove strategie? “Bisogna subito puntare sulla prima dose, lo sto dicendo da una settimana e mi pare che anche il presidente del Consiglio lo stia sottolineando. Se ho 100 mila dosi di vaccino le uso per 100 mila persone, non mi riduco a 50 mila per poi fare il richiamo”. Bertolaso è ancora convinto di poter mantenere la sua promessa, tutti vaccinati in Lombardia entro giugno. “Sì, se ad aprile avremo tutte le dosi necessarie saremo in grado di vaccinare più di 100 mila persone al giorno. E quindi significa che quei 6,5 milioni di lombardi dai 18 ai 60 anni potranno essere protetti in due o tre mesi. Quali vaccini aspetto? Johnson&Johnson, che prevede una sola dose. E poi anche Sputnik, può decollare anche quello, se autorizzato”.

  • Usa: Camera approva pacchetto aiuti anti-Covid da 1900 miliardi dollari

    La Camera dei Rappresentanti ha approvato il piano da 1900 miliardi di dollari messo a punto dall'Amministrazione Biden per contrastare la pandemia e la conseguente crisi economica. Lo ha riferito il 'New York Times', precisando che il provvedimento, sul quale dovrà esprimersi il Senato, è stato approvato 219 voti a 212. Due democratici, Jared Golden e Kurt Schrader, hanno votato contro. Il pacchetto comprende 160 miliardi per rafforzare i programmi di vaccinazione e test, 350 miliardi da destinare a governi statali e locali ed un trilione di aiuti alle famiglie attraverso assegni diretti e sussidi di disoccupazione. In particolare, si prevede di aggiungere 1.400 dollari all'assegno da 600 già stanziato da una precedente misura.

    . ANSA/JIM LO SCALZO

  • Biden, «siamo settimane in anticipo rispetto a programma vaccinazione»

    Gli Stati Uniti sono “settimane in anticipo” sulla tabella del piano di vaccinazione nazionale e saranno il primo Paese al mondo a somministrare “100 milioni di dosi”. Lo ha dichiarato il presidente Joe Biden visitando un centro vaccinazioni in Texas. Secondo Biden, il ritmo di somministrazione del siero è in linea con il suo obiettivo, annunciato in campagna elettorale, di vaccinare 100 milioni di persone nei suoi primi 100 giorni alla Casa Bianca. “Più persone vengono vaccinate, più velocemente sconfiggeremo questa pandemia”, ha detto. “Sono orgoglioso di affermare che siamo a metà strada, 50 milioni di dosi - ha proseguito il presidente - Siamo in anticipo di settimane rispetto al programma anche con i ritardi causati dalla tempesta invernale. Stiamo andando nella giusta direzione”. Biden, tuttavia, ha messo in guardia gli americani di non allentare le misure e di lavarsi le mani e indossare le mascherine.

  • Vaccini, ad Novartis: Pronti a produrre con stabilimento Torre Annunziata

    “Siamo pronti a dare il nostro contributo. Stiamo valutando in maniera seria quale sia la capacità esistente e i volumi che può generare il nostro stabilimento”. Così a La Repubbblica Pasquale Frega, country president di Novartis in Italia e ad di Novartis Farma, mettendo a disposizione del governo lo stabilimento di Torre Annunziata del colosso farmaceutico svizzero per produrre i vaccini anti-Covid. “Lo stabilimento di Torre Annunziata potrebbe supportare gli sforzi per produrre vaccini in Italia. Entro i prossimi 4 anni abbiamo programmato di investire nel sito oltre 20 milioni di euro per aumentare la sua capacità produttiva. Nel caso fossimo scelti dal governo, gli investimenti saranno aumentati”, ha aggiunto. “Produrre vaccini in Italia? Assolutamente sì, siamo il primo produttore europeo di farmaci e li esportiamo in tutto il mondo realizzando un giro di affari di 35 miliardi di euro. Abbiamo una ottima base di partenza per produrre vaccini anche in Italia. Si tratterebbe di un'operazione intelligente per preparare il nostro Paese all'eventualità in cui i vaccini dovranno essere utilizzati e distribuiti in modo autonomo ogni anno per un certo numero di anni a tutti i cittadini o a una parte di loro”.

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