24 febbraio 2021 - 20:02

Irpinia, l’impresa di nonna Livia: a 86 anni cammina sola per chilometri per ricevere il vaccino anti-Covid

È accaduto mercoledì scorso. L’anziana, residente a Calitri, ha perso il bus che avrebbe dovuto portarla a Bisaccia, a oltre 15 chilometri di distanza. Perciò ha deciso di procedere a piedi. A metà strada è stata poi convinta ad accettare un passaggio in auto

di Alessandro Vinci

Irpinia, l'impresa di nonna Livia: a 86 anni cammina sola per chilometri per ricevere il vaccino anti-Covid Enzo Costanza/Facebook
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Provincia di Avellino, da Calitri a Bisaccia: oltre 15 chilometri, in buona parte percorsi a piedi, per ricevere il vaccino anti-Covid. Una sfacchinata che metterebbe alla prova chiunque, ma che assume contorni ancora più incredibili se a compierla è stata una nonnina di 86 anni. Tutto vero: l’anziana si chiama Livia e può essere considerata a tutti gli effetti la risposta italiana alla statunitense Fran Goldman, 90enne di Seattle che due settimane fa ha camminato per quasi 10 chilometri nella neve per non mancare al suo appuntamento con l’immunizzazione.

Nonna Livia avrebbe dovuto presentarsi al centro vaccinale di Bisaccia mercoledì scorso poco prima delle 13. Distanza dalla sua Calitri: 16,6 chilometri, facilmente percorribili in auto in appena una ventina di minuti. Una conoscente le aveva perciò offerto un comodo passaggio, ma lei aveva risposto di non disturbarsi, che avrebbe preso il bus. Purtroppo però l’indomani mattina è arrivata in ritardo alla fermata, decidendo quindi di incamminarsi tra i campi coltivati. Nulla di strano, anagrafe a parte, dopo una vita trascorsa lavorando in campagna. Circa a metà percorso, però, due donne l’hanno vista sul ciglio della strada, convincendola a salire in macchina fino a destinazione. Ma la sua personale Odissea non era ancora finita, perché anziché al nuovo centro vaccinale l’86enne si è presentata all’ex ospedale Di Guglielmo, dove è stata prontamente rifocillata con acqua e un panino dagli operatori di turno. Gli stessi che poi, dopo le verifiche del caso, l’hanno accompagnata a sottoporsi finalmente alla sua prima dose di Pfizer/BioNTech. Il rientro a Calitri è invece avvenuto a bordo di una vettura messa a disposizione da una locale associazione di volontariato su richiesta di un assistente sociale.

La storia di Livia ha presto fatto il giro della provincia, diventando un emblema di forza e caparbietà irpina (nonché un perfetto «spot» per la campagna vaccinale). Vedova da diversi anni, la donna vive insieme a un figlio con problemi di salute, del quale si prende costantemente cura. In paese è molto conosciuta, ma a chi in questi giorni l’ha avvicinata per complimentarsi ha risposto, quasi incredula, di non trovare nulla di speciale nella sua «impresa». «Conosciamo la signora e non è la prima volta che percorre a piedi il tratto di strada tra i due comuni – ha dichiarato Gerardo Rollo, comandante della polizia municipale di Bisaccia –. È una di quelle anziane che sembrano avere, è proprio il caso di dirlo, una marcia in più. Sono abituate ai sacrifici e alla fatica fisica. Per loro quindici chilometri a piedi sono una passeggiata di salute». Appuntamento ora alla seconda dose, tra circa tre settimane. Ci si augura senza più perdere il bus.

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