22 febbraio 2021 - 22:49

Juventus-Crotone 3-0: Ronaldo (doppietta) e McKennie in gol, bianconeri terzi a -4 dal Milan

La squadra di Pirlo vince senza problemi, sorpassa la Roma e va a -4 dal Milan: decisivo uno straordinario uno-due di testa di CR7 sul finire del primo tempo. Nella ripresa colpisce anche il texano in mischia sugli sviluppi di un calcio d’angolo

di Paolo Tomaselli, inviato a Torino

Juventus-Crotone 3-0: Ronaldo (doppietta) e McKennie in gol, bianconeri terzi a -4 dal Milan Getty
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Si riaccende Ronaldo dopo tre partite senza gol e si riaccendono le lampadine della Juve, che torna a illuminare il viale verso lo scudetto dopo il blackout di Napoli. Due gol di testa in otto minuti a fine primo tempo fanno ritrovare il sorriso a Pirlo e soprattutto al suo campione, che mette da parte la classica esultanza e celebra la doppietta con un calcio alla bandierina. C’è anche il sorpasso a Lukaku in cima alla graduatoria dei bomber da festeggiare: Ronaldo ha segnato 18 gol, uno ogni 90’, mentre l’interista ne ha fatti 17, andando in buca ogni 99’.

Speranze riaccese

Differenze sottili, molto meno evidenti del distacco in classifica. Terza in classifica, ora a meno 4 dal Milan sconfitto nel derby, Con 9 punti in meno rispetto alla gestione Sarri e 15 in confronto all’ultimo Allegri, la squadra di Pirlo ha fatto scappare l’Inter di Conte a 8 punti, ma ha sempre una partita da recuperare e in prospettiva può contare anche psicologicamente sullo scontro diretto in casa alla penultima giornata: il margine per restare in scia c’è, anche se altri passi falsi non sono consentiti e l’andamento tenuto dai bianconeri fin qui va analizzato con realismo.

Ronaldesimo allo stato puro

Il Crotone aveva già sorpreso Madama all’andata, strappando un pareggio pesantissimo nel conteggio juventino. In Calabria, Ronaldo non c’era, fermato dal Covid. Adesso non può riposare perché in attacco manca sempre Dybala e Morata non è al meglio. Quindi tanto vale dare un’accelerata: il movimento per attaccare la palla crossata da Alex Sandro e schiacciare di testa sul primo gol e quello per avventarsi a centro area sulla palla morbida da sinistra di Ramsey sono pezzi di puro ronaldesimo e sono anche un segnale dopo la brutta prova di Oporto in Chamopions. Di sicuro la leggerezza dell’ultima in classifica, che ha fatto solo due punti fuori casa, aiuta la Juve a ritrovare autostima e ritmo. Chiesa si conferma il più brillante, mentre Ramsey torna titolare e dà qualche segnale incoraggiante. Bentancur, il più discusso in Portogallo, si risolleva invece provando qualche lancio in più del solito: un’idea da rivedere contro avversari più aggressivi. McKennie, al quinto gol stagionale, a metà ripresa manda la Juve in modalità relax, con un gran sinistro dal vertice destro dell’area piccola, dopo un rimpallo: pochi minuti prima Ronaldo viene spinto e sbilanciato da Golemic al momento del tiro, ma l’arbitro e la Var non concedono il rigore. La fame di CR7 si risveglia, ma Cordaz come spesso succede evita figuracce alla sua squadra e respinge prima su Ronaldo e poi su Chiesa. Nella (lunga) attesa di Dybala, la Juve riparte nella sua rincorsa. E quando al volante c’è Cristiano, le sembra tutto più semplice.

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