19 febbraio 2021 - 23:23

Inter, Suning: vendita o prestito. Cosa voleva dire Jindong Zhang con le «attività irrilevanti»

Steven Zhang non vorrebbe cedere prima di aver vinto lo scudetto, così sta cercando un prestito ponte di 150 milioni. Resta sul tavolo l’offerta di Bc Partners

di Guido De Carolis

Inter, Suning: vendita o prestito. Cosa voleva dire Jindong Zhang con le «attività irrilevanti»
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Alla chiusura del Capodanno cinese, è il patron di Suning in persona, Jindong Zhang, a indicare la rotta. Nel videomessaggio inviato ai circa 100 mila dipendenti, il fondatore del gruppo di Nanchino, proprietario dell’Inter, traccia le linee guida. «Dobbiamo concentrarci sul nostro campo di battaglia principale, iniziare a ridurre, ridisegnare la linea di battaglia. Ci concentreremo risolutamente sul settore della vendita al dettaglio, dovremo chiudere e ridurre le nostre attività irrilevanti per l’industria della vendita al dettaglio, senza esitazione».

Zhang senior parlava delle strategie del gruppo Suning. Il passaggio sulle «attività irrilevanti» agita però l’animo dei tifosi interisti. Fonti interne al club, sottolineano che il discorso del patron non si riferisce all’Inter, ma alle attività domestiche, non estere.

Nel suo video messaggio, Zhang approfondisce il concetto. «Il gruppo Suning sta scaricando il suo peso e intraprendendo la battaglia con un peso più leggero. Sarà necessario continuare a costruire l’esercito di ferro di Suning per andare in battaglia nel campo dell’espansione del business». Parole per caricare i dipendenti del gruppo, colosso in Cina nella vendita degli elettrodomestici. Le esternazioni arrivano però anche alla vigilia del derby, in un momento delicato per la squadra di Conte che vincendo consoliderebbe il primato e allungherebbe sul Milan.

Il futuro dell’Inter resta incerto. Papà Zhang parla apertamente di «ridurre le attività irrilevanti», il figlio Steven, presidente dell’Inter, cerca fondi per sostenere il club in crisi di liquidità. Suning, settimane fa, ha provato a rassicurare l’ambiente, garantendo che avrebbe fatto fronte agli impegni per tutto il 2021. Entro fine marzo vanno regolate pendenze tra i 40 e i 50 milioni: senza quel saldo l’Uefa negherà l’iscrizione alle prossime coppe europee.

Steven Zhang non vorrebbe chiudere l’avventura nerazzurra prima di essersi appuntato lo scudetto sul petto, per questo cerca un prestito ponte di almeno 150 milioni, necessari a completare la stagione. Tra le trattative per la cessione della società o di una sola quota di minoranza e il reperimento di garanzie necessarie per ottenere un finanziamento, la proprietà è impegnata in una corsa contro il tempo. Un fondo avrebbe offerto un prestito, ma chiesto in pegno le azioni della holding Great Horizon: proposta rigettata. Comunque si vogliano leggere le parole di Jindong Zhang, l’Inter e il calcio in generale non possono essere considerati asset strategici. La linea del patron di Suning va nel solco tracciato dal governo cinese: stop agli investimenti non essenziali, privilegiare il mercato interno, basta spese eccessive per il calcio. Così resta sul tavolo l’offerta di Bc Partners da 750 milioni, ritenuta insufficiente. Ma il più grande nemico di Suning ora è il tempo.

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