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Russia, l'oligarca difende Putin: "La villa sul Mar Nero è mia"

Arkady Rotenberg (ansa)
Arkady Rotenberg, ex compagno di judo del presidente russo, afferma: "Sono io il beneficiario". La residenza era stata al centro dell'inchiesta di Aleksej Navalnyj: un filmato visto su YouTube oltre 103 milioni di volte
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"Ora non sarà più un segreto, sono il beneficiario. Era una questione così complessa. C'erano molti creditori, e sono riuscito a diventare il beneficiario. Questa è una fortuna inaspettata. Il posto è stupendo". Queste sono le parole che "scagionano" il presidente russo dall'accusa lanciata da Aleksej Navalnyj in un video super virale, pronunciate dal magnate dell'edilizia Arkady Rotenberg.

Subito dopo l'arresto dell'oppositore, il suo staff ha pubblicato un video di due ore sul suo canale YouTube che racconta nei dettagli "il palazzo di Putin", una sontuosa residenza sul mar Nero costata oltre 1,1 miliardi di euro "pagata con la più grande tangente della storia". Il filmato è stato visto oltre 103 milioni di volte. Putin ha smentito la ricostruzione dell'inchiesta dicendo che né lui né i suoi parenti stretti possiedono la proprietà, e il Cremlino ha insistito sul fatto che non c'è alcun collegamento con il presidente anche se l'edificio è protetto dal Servizio di protezione federale (Fso), che si occupa della sicurezza agli alti funzionari del governo.

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L'oligarca Rotenberg, considerato vicinissimo a Putin e suo occasionale partner a judo, ha dichiarato di essere "il beneficiario" della supervilla. In un'intervista al canale Telegram 'Mash', Rotenberg ha spiegato che lì si sta realizzando un hotel che aprirà "tra due o tre anni".

Navalnyj, arrestato al suo rientro in Russia dalla Germania dove è stato curato per l'avvelenamento da Novichok, è stato condannato a 30 giorni di carcere in attesa di processo. I suoi sostenitori torneranno in piazza domani nonostante la diffida delle autorità, pronte a intervenire per interrompere le proteste ritenute illegali.