Napoli, reddito di cittadinanza a camorristi: sequestri per oltre un milione

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Dall’alba, oltre 500 militari della guardia di finanza stanno eseguendo perquisizioni nei confronti di soggetti, tutti condannati per il reato di associazione di tipo mafioso, che hanno falsamente autocertificato i requisiti per ottenere il sussidio. Sono 120 le persone indagate

Dalle prime ore dell'alba, oltre 500 militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli, coordinati dalle Procure della Repubblica presso i Tribunali di Napoli, Napoli Nord, Nola e Torre Annunziata, stanno eseguendo in diversi quartieri del capoluogo e nell'area metropolitana, perquisizioni e sequestri per 1.180.000 euro nei confronti di soggetti, tutti condannati nell'ultimo decennio per il reato di associazione di tipo mafioso (molti ancora in carcere), che hanno falsamente autocertificato i requisiti per ottenere il reddito di cittadinanza.

L'operazione

Sono 120 le perquisizioni nei confronti di altrettanti indagati, ai quali la Guardia di Finanza ha sequestrato le disponibilità finanziarie trovate sia sui conti correnti a loro riconducibili, sia presso le rispettive abitazioni, site in diverse zone del capoluogo partenopeo (Scampia, Secondigliano, Barra, Ponticelli e Chiaiano), nonché in altre città della provincia di Napoli tra cui Ercolano, Portici, Torre del Greco, Torre Annunziata, Castellammare di Stabia, Casalnuovo di Napoli, Somma Vesuviana, Acerra, Pollena Trocchia, Giugliano, Casoria, Caivano, Sant'Antimo, Afragola, Marigliano e Cicciano. Il sequestro riguarda le somme ricevute dagli indagati nonché le carte prepagate utilizzate per l'erogazione.

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