Un gol su punizione di Eriksen al 97' consente all'Inter di battere per 2-1 il Milan in rimonta nel derby e di qualificarsi per le semifinali di Coppa Italia. I nerazzurri affronteranno ora la vincente del confronto la vincente del match Juventus-Spal, in programma domani. Un derby che non ha tradito le attese, nel bene e nel male: gol, emozioni, ma anche tanto nervosismo e un brutto episodio che ha visto protagonisti Ibrahimovic e Lukaku proprio i due giocatori più attesi. Con i rossoneri avanti per 1-0 con il decimo gol nei derby dello svedese, il 14esimo stagionale, prima dell'intervallo si è acceso un parapiglia con protagonisti proprio Ibra e Lukaku. Tra i due c'è stato un testa a testa e sono volate parole grosse. A farne le spese è stato però proprio Ibra, espulso nella ripresa per un doppio giallo. A quel punto l'Inter ha attuato un forcing incessante, ribaltando il risultato prima con un rigore di Lukaku e poi con la grande giocate di Eriksen. Conte (squalificato per 2 turni in campionato) schiera in attacco Sanchez al fianco di Lukaku, si rivede Perisic a sinistra e Darmian a destra. In difesa c'è Kolarov al posto di Bastoni. Pioli ripropone Tatarusanu in porta, Dalot a destra come novità in difesa. A centrocampo c'è il neo acquisto Meite, mentre in attacco confermato Ibrahimovic. Come ormai abitudine da qualche settimana, circa un migliaio di tifosi dell'Inter hanno atteso la squadra all'esterno di San Siro per far sentire il loro incitamento. Stessa accoglienza da parte dei tifosi rossoneri, anche se in misura minore, per i ragazzi di Pioli. Primo tempo equilibrato, con le due squadre che si affrontano a viso aperto alla ricerca del gol. Milan subito pericoloso con un destro dal limite di Leao di poco fuori, la replica dell'Inter con un colpo di testa in mischia di Lukaku respinto da Romagnoli. Al quarto d'ora di nuovo Milan vicino al gol con un colpo di testa di Ibrahimovic, su cross dalla sinistra di Leao, che Diaz non riesce a correggere in rete a porta vuota. Dopo venti minuti Pioli perde Kjaer per infortunio e fa esordire il neo acquisto Tomori. La nuova risposta nerazzurra è affidata sempre a Lukaku, che lavora un buon pallone in area e di sinistro impegna Tatarusanu. Provvidenziale il salvataggio di piede del portiere rumeno, in campo vista la squalifica di Donnarumma. Ci prova poi Perisic di sinistro in diagonale, ancora attento il portiere del Milan. Alla mezzora Milan in vantaggio con Ibrahimovic: lo svedese fulmina Handanovic con un micidiale diagonale, servito al limite da Meite. L'Inter si riversa subito in avanti alla ricerca del pari e si rende pericoloso con un colpo di testa di Sanchez, salvato in collaborazione da Hernandez e Tomori. La gara si accende, gli animi si surriscaldano tanto che c'è un duro testa a testa fra Lukaku e Ibrahimovic che si beccano un cartellino giallo. Nel secondo tempo, Conte manda subito in campo Hakimi per Darmian. Nerazzurri protesi in avanti alla ricerca del pari e pericolosi prima con una punizione di Kolarov e poi con un destro in mischia di Sanchez su angolo. In entrambe le occasioni si salva Tatarusanu. Il nervosismo e l'ammonizione per la lite con Lukaku nel primo tempo costano caro a Ibrahimovic: l'attaccante svedese al 58' viene ammonito una seconda volta per un fallo su Kolarov e viene di conseguenza espulso. Pioli corre ai ripari e manda in campo Rebic al posto di Diaz, con il croato a fare l'unica punta. Forte della superiorità numerica, l'Intercontinua a spingere e si rende di nuovo pericolosa con un colpo di testa di poco alto di Perisic. Il croato subito dopo lascia il campo, al suo posto dentro Lautaro per uno schieramento super offensivo. Al 70' arriva il pareggio nerazzurro firmato da Lukaku su calcio di rigore, penalty concesso per un fallo di Leao su Barella rilevato soltanto grazie al Var. Nel finale si fa male l'arbitro Valeri, al suo posto il quarto uomo Chiffi. La gara diventa un assedio dell'Inter alla porta di Tatarusanu, impegnato ancora da un rasoterra centrale di Hakimi, poi da un colpo di testa di Lukaku. Ci prova anche Vidal con un sinistro dal limite fuori non di molto. In vista dei possibili supplementari, Conte manda in campo un fresco Eriksen al posto di Brozovic. E' la mossa vincente. Nel maxi recupero di 10', un super Tatarusanu si supera prima su Lautaro e poi ancora su Lukaku. Il belga ci riprova ancora con un diagonale mancino di poco fuori. Il gol lo trova infine proprio Eriksen al 97', su un calcio di punizione dal limite concesso per un fallo al limite dell'area. Inter in semifinale, il Milan è fuori

I commenti dei lettori