Non è la discesa dei sogni per i colori azzurri ma Kitzbuehel riserva sempre sorprese e adrenalina. E’ stato così anche oggi, con la discesa insolitamente spostata alla domenica a causa della neve e della pioggia di sabato. Ha vinto Beat Feuz che fa doppietta, regala il doppio trionfo alla Svizzera e si conquista, meritatamente, un posto tra i grandi dello sci. Per lui è il 15° successo in carriera, il 12° in discesa, un risultato che gli consente di allungare ancora nella classifica di libera. Al 2° posto a 0”17 il francese Johan Clarey che gioisce a 40 anni. Terzo  a 0”38 l’austriaco Matthias Mayer, padrone di casa e vincitore l’anno scorso.

L’Italia aspettava Dominik Paris, settimo e partito quando sulla prima parte della pista è scesa la nebbia, invece è arrivato Christof Innerhofer, 36 anni, resuscitato dopo il Covid che l’ha costretto a rallentare proprio prima della vigilia e tornato con  Il segnale che cercava per qualificarsi nel ristretto gruppo che andrà ai Mondiali di Cortina, lui che a Garmisch 2011 vinse l’oro iridato. “Sono contento – ha commentato –. Sapevo che la pista era nelle condizioni che preferisco, il riposo di ieri mi ha fatto bene. Sono partito cercando di non pensare alla visibilità o a altro, ma solo a come sciare. Sapevo che potevo mettere una marcia in più: mi sono detto, oggi devi sciare, devi avere coraggio” 

Onesto come sempre nell’analisi della gara Paris che, dopo il terzo posto di venerdì nella libera che recupera quella cancellata a  Wengen per il focoloaio di Covid, sperava di fare meglio: “Sono sceso quando non c’era tanta visibilità e non ho ancora la fiducia per gestire queste situazioni. Devo ancora lavorare molto”.

L’immagine della Streif è il miracolo  di  Vincent Kriechmayr,  austriaco, 29 anni, che ha preso una porta a più di cento chilometri all’ora e che, per fortuna, non è finito sotto le lamine permettendogli di chiudere la gara e di salvare  la pelle.

Lunedì alle 10,45 superG, sempre sulla Streif: si corre di lunedì , in tempi di Covid a Kitzbuehel può succedere anche questo.

I commenti dei lettori