2020-2023

Fondazione di Sardegna, piano da 60 milioni per volontariato, salute e arte

Il primo step: 4,2 milioni di euro più erogazioni in altri settori, sino ad arrivare nel primo anno a 20 milioni, la metà dei quali assegnati con bandi

di Davide Madeddu

2' di lettura

Un piano triennale da sessanta milioni per sostenere settori che vanno dalla cultura al volontariato continuando con arte, medicina e beneficenza. La pandemia non ha fermato l'attività della Fondazione di Sardegna e i programmi di sostegno che ora prendono forma. In questi mesi, parte il piano delle erogazioni della Fondazione (organismo con significativa presenza in Cassa Depositi e Prestiti - 1,611% - e nel gruppo Bper) per il periodo che da quest'anno arriva sino al 2023 con interventi in settori differenti. «Diciamo pure che entra nel vivo la parte operativa - chiarisce Carlo Mannoni, direttore generale - abbiamo dato più attenzioni al settore della salute anche seguendo quanto accaduto nel 2020 per via della pandemia. In ogni caso siamo riusciti a mantenere un significativo impegno negli altri ambiti, compreso quello culturale che sta vivendo una fase molto delicata».

Per quest'anno saranno assicurati al settore arte, attività e beni culturali 650.000 euro. Al volontariato, filantropia e beneficenza andranno 1.385.000 euro mentre 1.264.000 euro saranno destinati a interventi su salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa 1.264.000 euro. La rimanente parte dei 4,2 milioni di euro impegnati, ossia 924 mila euro, saranno destinati a interventi finalizzati allo sviluppo locale.

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Il totale di erogazioni di quest'anno sarà di 20 milioni di euro. Di queste risorse, la metà, pari a dieci milioni di euro, sarà erogata attraverso il meccanismo dei bandi (compresi quelli realizzati con le Università, con il mondo della Scuola e con il rifinanziamento dei bandi pluriennali avviati nel 2019). «Parallelamente alle attività regionali - prosegue Mannoni - andiamo avanti anche con quelle nazionali. In questo caso viene confermato, con oltre due milioni di euro l'impegno per dedicato al Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile gestito dalla Fondazione con il Sud».

Non solo, il direttore chiarisce che «quest'anno confermiamo il mantenimento delle capacità erogative e stiamo studiando qualche altro progetto su versante dell'innovazione e arte».

Parallelamente al percorso decisionale e gestionale dei bandi, la Fondazione prosegue l'attività di monitoraggio e di valutazione delle iniziative finanziate «per verificare la qualità degli interventi e migliorare, anno dopo anno, le procedure e gli strumenti attivati». Non è comunque tutto. «Entro la fine del mese poi saranno rilasciate le graduatorie dei bandi finanziati - prosegue il direttore - con circa 200 beneficiari. Un numero importante anche per i progetti e le iniziative che si porteranno avanti». Ci sono poi altri interventi che spaziano dal settore scolastico a quello dell'innovazione. «Stiamo lavorando a una serie di iniziative - conclude Mannoni - che saranno definite proprio i prossimi mesi».

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