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Spread in calo e Piazza Affari debole prima del voto in Senato. Stellantis, nuovo exploit a New York

Tiene banco la situazione politica italiana ma niente pressioni su Borsa e BTp. Stellantis mostra un rialzo in doppia cifra in avvio. La nuova Segretaria al Tesoro Usa parla al Senato. Conti Goldman e BofA sopra le attese

di Andrea Fontana e Enrico Miele

La Borsa, gli indici di oggi 19 gennaio 2021

5' di lettura

L’invito ad “agire in grande” lanciato da Janet Yellen nelle sue nuove vesti di Segretario al Tesoro non basta a scuotere i listini europei, che chiudono una seduta incolore dove pesano di più i timori per i contagi Covid, il prolungamento del lockdown in Germania e i ritardi nella campagna di vaccinazione. I mercati, in realtà, guardano già all’atteso giuramento di Joe Biden in una Washington “blindata” dopo gli assalti a Capitol Hill. In questo clima Milano si è allineata al resto d’Europa, chiudendo poco sotto la parità (-0,25%) in attesa del voto serale al Senato dove il governo Conte si gioca la riconferma in seguito allo "strappo" dei renziani. Una vigilia politica che non pesa sullo spread in calo a 107 punti, mostrando come il mercato non creda, almeno per ora, all’ipotesi di elezioni anticipate. Piazza Affari ha confermato di non credere a imminenti elezioni in Italia ma si è adeguata alla tendenza generale registrando un contenuto calo: sempre protagonista Stellantis che ha debuttato con un rialzo a due cifre anche a Wall Street e che ha chiuso in rialzo del 2,6% la seconda seduta a Milano. La capitalizzazione del gruppo sfiora i 43,3 miliardi di euro.

Wall Street in rialzo. Yellen: "Focus su aiuti, non su imposte"

Dopo una settimana negativa e la giornata festiva della vigilia, gli indici a Wall Street sono tutti in rialzo, dopo altre trimestrali positive dal settore bancario e in attesa del nuovo corso politico statunitense. Nella giornata delle trimestrali di Bank of America e Goldman Sachs, che hanno registrato profitti superiori alle attese, gli investitori sono rimasti in attesa della audizione in commissione Finanza del Senato di Janet Yellen, scelta dal presidente eletto Joe Biden come segretaria al Tesoro: nel suo discorso preparato, diffuso dalla stampa prima dell'audizione, l'ex presidente della Fed dirà al Congresso di "agire in grande" per evitare il prolungamento della crisi economica e di mettere da parte le preoccupazioni per l'aumento del debito pubblico. La scorsa settimana, Biden ha presentato il suo piano da 1.900 miliardi di dollari, che ha sollevato alcune critiche per la paura di un aumento del debito e anche il timore di nuove imposte.

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"L'attenzione ora è sugli aiuti, non sull'aumento delle imposte" ha aggiunto Yellen durante l'audizione in commissione Finanza del Senato. "Biden non sta proponendo di aumentare le imposte sulle aziende ai livelli precedenti ai tagli del 2017" ha proseguito. "Sul lungo periodo, ha detto, è importante che le aziende e le persone ricche paghino una giusta quota di imposte".

Andamento dello spread Btp / Bund
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Spread in discesa prima del voto al Senato

Situazione tranquilla per lo spread tra BTp e Bund sul mercato secondario Mts dei titoli di Stato, dopo il voto alla Camera italiana, con gli occhi puntati sul voto di fiducia al Governo atteso in serata al Senato nel tentativo di sciogliere la crisi politica. Il differenziale di rendimento tra i BTp e il pari scadenza tedesco è in area 107 punti base, in calo dai 111 punti base dell'ultimo riferimento precedente. In discesa anche il rendimento del BTp decennale sotto 0,60%. Lo spread è salito nei giorni scorsi da quando Matteo Renzi ha tolto il sostegno al Governo di Italia Viva, ma non certo in maniera drammatica, grazie al forte sostegno della Banca centrale europea, ma anche al fatto che gli osservatori non credono che si vada a elezioni anticipate. "Lo scenario di maggiore incertezza e quindi potenzialmente più negativo per gli asset finanziari italiani è quello di elezioni anticipate - spiega Luigi Nardella di ceresio Investors - scenario che però rimane altamente improbabile anche se, come sembra, il governo dovesse sopravvivere con una maggioranza relativa al Senato". Da considerare anche che negli ultimi giorni ci sono state un po’ di pressioni al rialzo anche sui rendimenti del Bund, cosa che ha avuto un effetto positivo sullo spread con i BTp.

Stellantis protagonista. Tavares: 80% sinergie in 4 anni

A Piazza Affari ha brillato ancora Stellantis, il gruppo automobilistico nato dal matrimonio tra Fiat-Chrysler e Peugeot, nonostante i dati Acea che certificano l'anno nero delle immatricolazioni in Europa. Dopo il +7,5% della prima seduta a Milano, le quotazioni sono salite di un altro 2,6% . A Wall Street, che il 18 gennaio era chiusa per festività, le quotazioni si sono allineate a quelle dei listini europei.

Nella prima conferenza stampa da ceo di Stellantis, Carlos Tavares ha sottolineato che il gruppo punta a realizzare l'80% delle sinergie dalla aggregazione tra Fca e Peugeot nei primi quattro anni dalla aggregazione . Sul mercato cinese, ha aggiunto, ci sarà un approccio nuovo: "Non vogliamo escludere nulla a priori. I risultati registrati in Cina finora sono deludenti. Stiamo facendo un'analisi per capire le cause di questa situazione, abbiamo un team dedicato che dovrà proporre una nuova strategia vincente. Non escludiamo nulla, aspettiamo l'esito di questa analisi. Vogliamo capire problemi e criticità, dovremo fare di più e meglio".

Tra i titoli positivi ci sono stati Leonardo, grazie alla consegna dei primi elicotteri di una commessa del 2019 in Egitto, e Cnh Industrial che ha siglato con l'esercito tedesco un contratto per fornire oltre un migliaio di camion militari entro il 2028. La migliore è stata Diasorin. In coda al Ftse Mib sono finiti Telecom Italia, Finecobank e Ferrari.

Dollaro debole, l'euro sopra quota 1,21

Il dollaro, dopo il recupero delle ultime sedute legato alla generale avversione al rischio, ha mostrato nuovi segni di debolezza perdendo terreno contro le altre principali valute e tornando sopra quota 1,21 per un euro. "Rispetto alla scorsa settimana - dicono gli analisti di ActivTrades - i mercati sembrano meno concentrati sui potenziali rischi, tra i quali possibili disordini violenti durante l'inaugurazione di Joe Biden, e sono anche meno preoccupati che il massiccio programma di stimolo proposto dall'amministrazione entrante possa innescare un cambiamento nell'attuale posizione accomodante della Fed". Per gli analisti il biglietto verde potrebbe quindi riprendere il "trend ribassista che ha caratterizzato la seconda metà del 2020, visto che salvo imprevisti gli investitori, galvanizzati dalle speranze di un rimbalzo economico nel corso dell'anno, dovrebbero abbracciare ancora una volta il rischio e lasciare la valuta-rifugio alle loro spalle" .

Petrolio, per l'Aie fondamentali più solidi ma taglia domanda 2021

L'Agenzia Internazionale dell'Energia (Aie) ritiene che il mercato petrolifero si basi su fondamentali più solidi quest'anno grazie ai vaccini, ma rivede al ribasso le sue previsioni della domanda, mentre il greggio tratta sopra i 55 dollari al barile per il Brent. "La diffusione globale del vaccino pone i fondamentali su una traiettoria più solida per l'anno, con domanda e offerta che tornano a una modalità di crescita dopo il crollo senza precedenti del 2020" afferma Aie nel suo rapporto mensile sul petrolio. L'agernzia ha leggermente rivisto al ribasso le previsioni di domanda, di 0,6 milioni di barili al giorno per il primo trimestre e di circa 0,3 mb/g per l'intero anno. La domanda globale dovrebbe ora risalire di 5,5 mb/g nel 2021 a 96,6 mb/g dopo essere scesa di 8,8 mb/g lo scorso anno."Ci vorrà più tempo prima che la domanda di petrolio si riprenda completamente perché le nuove restrizioni in un certo numero di paesi stanno pesando sulle vendite di carburante", osserva l'Aie.

Il prezzo del petrolio è salito con il Brent tornato in area 57 dollari al barile nella consegna marzo e il Wti vicino a quota 53 nella scadenza febbraio.

(Il Sole 24 Ore Radiocor)

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