BENI CULTURALI

Procida sarà città italiana della cultura 2022

La vincitrice è stata annunciata dal Ministero dei beni culturali tra una rosa di dieci finaliste - Franceschini: «Segnale per la ripresa»

Procida è Capitale italiana della cultura 2022

3' di lettura

Sarà Procida la Città italiana della Cultura 2022. Lo ha annunciato il ministero per i Beni culturali.

Procida è stata scelta da una giuria presieduta dal prof. Stefano Baia Curioni tra 10 finaliste su un totale di 28 che hanno presentato la propria candidatura: Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Solito e le Terre Alte della Marca Trevigiana, Taranto e la Grecìa Salentina, Trapani, Verbania, Volterra e, appunto, Procida.

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Il prof. Curioni con un whatsapp, anzichè con la classica busta sigillata, ha comunicato al ministro Dario Franceschini la scelta di Procida. «Meritavano tutte - ha detto durante la cerimonia di proclamazione - ci hanno sfidati per qualità. E quel che è importante è che tutti questi territori si sono affidati alla cultura per il loro sviluppo e l’idea che il patrimonio culturale sia la base stessa dello sviluppo è qualcosa di innovativo e fondamentale. Noi speriamo in un meccanismo di emulazione dei territori».

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Franceschini: un segnale per la ripresa

«È un anno - ha detto il ministro per i Beni Culturali e il Turismo Franceschini aprendo la cerimonia della proclamazione - complicato per tutti: stiamo cercando di sostenere in ogni modo le attività culturali e turistiche e la designazione oggi della Capitale italiana della cultura per il 2022 è un segnale per il futuro, la ripresa. Nel 2022 saremo tornati alla normalità e la cultura e il turismo torneranno importanti e fortissimi come lo erano prima della pandemia».

Il ministro, che ha fatto i complimenti a Procida e al sindaco che era in collegamento, ha sottolineato come «l'ideazione della capitale italiana della cultura che risale al 2014, determina un percorso di valorizzazione di tutte le città al di là della vincitrice, mettendo in moto un meccanismo virtuoso e attrattivo, come per i candidati all'Oscar».

Il titolo viene conferito per la durata di un anno e la città vincitrice riceve un milione di euro per la realizzazione del progetto.

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Le motivazioni: discontinuità nel territorio e motore di sviluppo

Procida si è aggiudicata al titolo grazie a un progetto culturale con «elementi di attrattività e qualità di livello eccellente». Il contesto di sostegni locali e regionali pubblici e privati, recitano le motivazioni della giuria, «è ben strutturato, la dimensione patrimoniale e paesaggistica del luogo è straordinaria, la dimensione laboratoriale, che comprende aspetti sociali e di diffusione tecnologica è dedicata alle isole tirreniche, ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee».

Il progetto «potrebbe determinare, grazie alla combinazione di questi fattori, un’autentica discontinuità nel territorio e rappresentare un modello per i processi sostenibili di sviluppo a base culturale delle realtà isolane e costiere del paese. Il progetto è inoltre capace di trasmettere un messaggio poetico, una visione della cultura, che dalla piccola realtà dell’isola si estende come un augurio per tutti noi, al Paese, nei mesi che ci attendono.

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Soddisfazione di De Magistris e De Luca

Twitta il sindaco di Napoli Luigi De Magistris: «Sono felicissimo come napoletano e come sindaco della Città metropolitana. Abbiamo sostenuto questa candidatura che la nostra splendida isola merita. Complimenti ai procidani, insieme vinceremo questa sfida fantastica». Il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sottolinea la propria «gioia e grande soddisfazione per la scelta di Procida come Capitale italiana della Cultura 2022. L’isola di Procida è uno dei luoghi più suggestivi e caratteristici della Campania per le bellezze ambientali, per la sua storia e le sue storie, per i suoi borghi e le sue spiagge. È un luogo assolutamente affascinante che sottolinea le molte bellezze della nostra terra”. E aggiunge: «Ha vinto un progetto bellissimo, di valorizzazione dell’isola e della Campania, a cui Regione e Comune hanno creduto. È un'occasione straordinaria di proiezione della nostra Regione sul piano internazionale sulla scia del grande successo delle Universiadi 2019 - sottolinea - Presenteremo nei prossimi giorni i contenuti del progetto».

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Le vincitrici delle edizioni passate

Nel 2015 lo scettro era stato condiviso da Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena. Nel 2016 era salita sul podio Mantova, nel 2017 Pistoia, nel 2018 Palermo, nel 2019 Matera (che era anche Capitale europea della cultura). Nel 2020 e 2021 Parma, a causa dell’annullamento degli eventi nel eventi 2020 in seguito all’emergenza.

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