16 gennaio 2021 - 07:10

Adriana Volpe, la mattina è sua su Tv8: «Magalli? L’ho denunciato, non lo perdono e aspetto giustizia»

La conduttrice riparte con un programma tutto suo: «Voglio regalare positività»
Ma non dimentica i dissidi con il collega che l’hanno portata a lasciare la Rai

di Chiara Maffioletti

Adriana Volpe, la mattina è sua su Tv8: «Magalli? L'ho denunciato, non lo perdono e aspetto giustizia»
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A Tv8, Adriana Volpe si sente a casa. «Anche perché trascorro più tempo a Sky che in qualunque altro posto», spiega entusiasta. Anzi, come dice lei, «gasata». Il 18 gennaio tornerà in onda con «Ogni mattina» e lo farà con una formula rinnovata che la vedrà per la prima volta alla guida di una trasmissione in solitaria. «Sono orgogliosa di questo mio ruolo inedito di capitano — spiega-. So che ne uscirò arricchita per tutto quello che mi darà ogni giorno questa squadra. Nei mesi scorsi abbiamo gettato le basi di questo appuntamento che ora si presenta con una veste nuova, votata alla leggerezza. Il 2020 è stato per tutti un macigno, noi ora vogliamo regalare positività a chi ci guarda e mostrare le risorse che ancora abbiamo, le possibilità. La nostra sarà come una famiglia piena di opinioni, emozioni e anche contrasti, perché no. Una famiglia piena di vita».

In cui non ci sarà più, però, Alessio Viola, al suo fianco nei primi mesi: «Perché gli è stata data una bellissima possibilità: sviluppare un programma in prima serata che partirà in primavera. In parallelo, la rete aveva deciso di dare una nuova impronta al nostro programma: lasciamo le notizie alle reti ammiraglie, noi ci concentriamo su quello che significano per le persone. Sono felice per me e per Alessio: la prima serata è l’ambizione di ogni conduttore». Anche la sua, confessa. «Ma mi considero una maratoneta: ho iniziato la mia carriera di conduttrice all’alba, con Mattino in famiglia, poi sono approdata al mezzogiorno con Mezzogiorno in famiglia, adesso vado in onda per quattro ore, fino al primo pomeriggio... quatta-quatta, quando sarò più avanti con l’età, magari arriverò al preserale... sperando di non essere troppo incartapecorita», ride.

La sensazione, però, è che se per anni la carriera di Adriana Volpe sembrava placidamente incasellata, ora abbia preso una svolta imprevista e spinto sull’acceleratore. Conferma: «La mia vita è cambiata con il Grande Fratello: lì ho capito che sapevo fare una tv senza copione, essendo me stessa; raccontando le cose come le volevo raccontare e non come altri avevano scritto per me. Ho realizzato che dovevo puntare alla libertà e che potevo essere un cavallo pazzo. Ora lo sarò: considero questa conduzione in solitaria un vero trampolino oltre che una grande sfida visto che dovrò dimostrare di saper confezionare una trasmissione quotidiana di 4 ore». Si sente pronta per farlo, avendo al suo fianco «una rete e un gruppo autoriale che mi sostengono. Ho ancora un grande potenziale che non è stato tirato fuori e sento che ora tutti stiamo navigando nella stessa direzione». In Rai non era così? «Sono reti governative e ci sono delle regole: questa è una realtà nuova, dove ci permettono di sperimentare. Nessuno dice “questo non lo puoi dire”; “questo tema non lo puoi affrontare”».

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Quelli passati sono stati anni non sempre semplici ma che le hanno insegnato molto. Finiti però con la decisione di Volpe di denunciare — e non solo in senso metaforico — il suo ex compagno di trasmissione Giancarlo Magalli. Il processo per diffamazione è ancora in corso. «Rispetto ad allora c’è stata un’evoluzione personale: ogni pezzo della mia vita professionale è stata importante per crescere. Ma lavorare con Giancarlo è stato molto difficile. In me rimane la voglia di un senso di giustizia che mi aspetto. Non mollo: non lo faccio per me, che ho preso un mio percorso, ma per chi arriverà dopo. Investo tempo, energie e anche soldi per la tutela del lavoro: non è possibile che se uno alza il dito per segnalare una questione seria non solo non venga ascoltato ma addirittura zittito e messo in disparte. Che si tratti di uomini o donne, non cambia». Lei, oggi, appare più moderna e si sente più forte. «Da buona montanara, se raggiungi una vetta facendo fatica poi la soddisfazione è pazzesca». Anche per questo, vede gli ascolti non eclatanti dei primi mesi di «Ogni mattina» in prospettiva: «Abbiamo creato un appuntamento che prima non c’era e serve tempo per farsi conoscere. Non bastasse, stiamo anche vivendo il cambio di frequenze: non tutti sanno che devono ri-sintonizzare i canali. Sono pienamente consapevole di dover conquistare ogni giorno il mio pubblico ma le pagelle le leggeremo a giugno, al termine del nostro primo anno di vita»

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