Lo straordinario senso
delle donne per la politica

risponde Aldo Cazzullo

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Caro Aldo,
c’e la fidanzata accusata della morte dei due albanesi squartati a Firenze. La fidanzata di Luca Sacchi accusata di traffico di droga. La fidanzata del signor Genovese accusata di prendere parte ai festini violenti. Bene, le donne saranno anche il futuro del mondo, ma le fidanzate forse no. Beatrici oggi non ce ne sono molte poche, semmai molte più Eva. Il fatto è che le donne non sono il futuro del mondo più di quanto non lo siano gli uomini.
Luigi Fanti

Caro Luigi,
La donna non è un angelo. La donna è carne, è sangue; come noi uomini. Il male non è monopolio maschile; anche se la quantità di violenza esercitata dagli uomini, nella storia e nella cronaca, è incomparabilmente maggiore.
L’ideale sarebbe un mondo in cui una persona è giudicata come tale, non in quanto donna o uomo. Il fatto che a guidare un’azienda o un Paese sia una donna non dovrebbe fare notizia. Ma fino a quando questo non accade — e in un Paese maschilista come l’Italia stenta particolarmente ad accadere — ci sono osservazioni che vale la pena fare. Con una premessa: generalizzare è sempre pericoloso; ma se non generalizzassimo mai, faremmo solo pettegolezzi.
Donne e uomini sono diversi. La donna tende a essere meno portata all’astrazione, e più alla pratica, e quindi alla risoluzione dei problemi. Per questo le donne, a mio avviso, hanno una straordinaria vocazione alla politica. Sono capaci nel contempo di sbrogliare i nodi del presente, e di prendere decisioni lungimiranti, nell’interesse delle generazioni future. Sono capaci di cura; e la cura è una forma di potere, in una fase della storia in cui si è finalmente capito che la Terra e la specie umana non sono immortali, e tocca a tutti occuparsene. Questo è ovvio per gli inglesi, che hanno avuto grandi regine e una grande premier. Comincia a esserlo per i tedeschi: Angela Merkel non sarà simpatica, ma è palesemente la più brava che ci sia in Europa. Prima o poi lo sarà anche per noi; anche se è scandaloso che l’Italia non abbia mai avuto una donna al vertice del governo e dello Stato. Tra un anno si vota per il Quirinale: l’occasione è adesso.
Ps. E comunque Eva diede ad Adamo una vita e all’uomo una storia. Pensi che noia sarebbe stato, alla lunga, il Paradiso terrestre.

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Ada Monaci

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