Teresa Cherubini, figlia di Jovanotti, ha sconfitto un tumore: «Un nuovo inizio»

L'artista ventiduenne racconta la sua battaglia contro il linfoma di Hodgkin, ringraziando papà Lorenzo e mamma Francesca per non averla mai fatta sentire sola: «La paura non è andata via e ci vorrà del tempo perché possa fidarmi di nuovo del mio corpo. Ma non vedo l'ora di ricominciare a vivere»
Teresa Cherubini figlia di Jovanotti ha sconfitto un tumore «Un nuovo inizio»

«Per gli ultimi sette mesi ho tenuto un segreto, faccio fatica a raccontare una storia prima di conoscerne la fine». Teresa Cherubini, unica figlia di Jovanotti e Francesca Valiani, esordisce così in un post social in cui rivela di aver combattuto di recente contro un tumore: una battaglia che fortunatamente si è risolta nel migliore dei modi e che oggi l’artista ventiduenne può quindi ripercorrere guardando al futuro.

«Il 3 luglio 2020 mi è stato diagnosticato un linfoma di Hodgkin, un tumore del sistema linfatico», scrive Teresa**.** «Tutto è iniziato ad agosto del 2019 con un prurito alle gambe. Non ci ho dato peso pensando che sarebbe andato via, ma non è stato così. I mesi passavano e non faceva che peggiorare. A giugno 2020 si era sparso per tutto il corpo. Non riuscivo a dormire più di un paio d’ore a notte, avevo la pelle piagata».

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«Quando mi si é ingrossato un linfonodo sul braccio ho capito che era qualcosa di più serio e questo ha portato finalmente ad una diagnosi e ad un piano di cure». Che sono appunto iniziate in estate: «Ho fatto 6 cicli di chemioterapia seguita dal meraviglioso staff dello IEO, a Milano. Non mi sono caduti i capelli, ma il 9 dicembre, dopo l’ultimo trattamento, ho deciso comunque di rasarmi come segno di un nuovo inizio».

Poche ore fa, poi, il lieto fine della vicenda. «Dopo mesi di ansie e paure, la storia si è conclusa. E posso raccontarla, perché dal 12 gennaio 2021 sono ufficialmente guarita. Un grazie speciale ai miei genitori che ci sono sempre stati», ma non solo: «Sono stata fortunata ad avere al mio fianco una famiglia, degli amici e il fantastico personale dell’ospedale che si è preso cura di me e di altri nella mia situazione».

«Perché, seppur il cancro sia una malattia per certi versi solitaria, il supporto di chi sta vicino è fondamentale per superarla. E io non ce l’avrei fatta senza di loro», conclude Teresa nel suo post, ricondiviso da Jovanotti. «La paura non é andata via e ci vorrà del tempo perché possa fidarmi di nuovo del mio corpo. Ma non vedo l'ora di ricominciare a vivere».

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