Controlli e liti

Cartelle pronte a ripartire: notifiche da lunedì 18 gennaio

Intesa tra sindacati e i vertici di Ader: messi e attività esterne con dispositivi protezione individuale. Sportelli aperti dalle 8,15 alle 13,15 solo su prenotazione

La data è stata fissata. La macchina della riscossione si rimette in moto, dopo la mancata (ulteriore) proroga della moratoria durata dall’8 marzo al 31 dicembre 2020. Mentre si studiano misure per scaglionare gli invii - come riporta Il Sole 24 Ore del 13 gennaio - ed evitare contraccolpi anche sulla disastrata situazione finanziaria di autonomi, imprese e famiglie a causa dei pesanti effetti della pandemia, le cartelle sospese durante l’anno appena concluso torneranno a essere notificate a partire da lunedì 18 gennaio. Ma con l’emergenza sanitaria ancora in corso saranno adottate cautele e precauzioni per garantire tanto i contribuenti quanto i lavoratori di agenzia delle Entrate-Riscossione (Ader) e si cercherà il più possibile di evitare il rischio di code e assembramenti mantenendo le prenotazioni agli uffici e convogliando molti servizi sui canali online.

A renderlo noto è un comunicato delle sigle sindacali del concessionario pubblico - Fabi, First Cisl, Cgil Fisac e Uilca - al termine di una giornata che ha portato alla firma con i vertici di Ader di un’implementazione del protocollo anti-Covid con una particolare attenzione proprio ai notificatori e agli addetti alle attività esterne, che dovranno recapitare le cartelle e gli altri atti connessi alla riscossione (dai preavvisi di fermi alle misure esecutive come i pignoramenti). Nel complesso la stima è che i soliti atti della riscossione arretrati siano 34 milioni a cui si aggiungono altri 16 milioni relativi a rettifiche e avvisi delle Entrate: un totale monstre pari a 50 milioni. Ma vediamo nel dettaglio.

La ripresa delle notifiche

Dalla nota delle quattro sigle sindacali emerge che«l’attività di notifica delle cartelle e degli atti ripartirà dal 18 gennaio» e «conseguentemente è necessario organizzarsi per rispondere alla domanda di servizi che aumenterà progressivamente». Saranno incrementate le presenze giornaliere agli sportelli e nel limite del 50% negli uffici interni, anche se la richiesta dei rappresentanti dei lavoratori della riscossione è stata quella che le attività che lo consentono continuino a essere svolte da remoto.

Accesso agli uffici solo con prenotazione

L'attività degli sportelli continuerà per il momento a essere svolta con l'orario 8,15 - 13,15 e solo su prenotazione. Anche se, come reso noto da Fabi, First Cisl, Cgil Fisac e Uilca, «sarà progressivamente aumentato, se necessario, il numero degli slot prenotabili in relazione alle richieste fino a raggiungere, all'inizio di febbraio, l'utilizzo massimo di tutte le postazioni attivabili sulla base delle planimetrie» in modo da garantire il distanziamento.

A febbraio saranno aperti altri quattro sportelli a Carbonia, Macomer, Orvieto e Trani.

I sindacati sottolineano di aver ottenuto da Ader «la disponibilità all'installazione di apriporta o citofoni su richiesta specifica dei preposti e sollecitato a rafforzare la vigilanza, nonché ad allertare le forze dell'ordine per un costante presidio delle sedi aziendali».

Impulso alle operazioni online

Per limitare l'afflusso dei contribuenti è prevista l'erogazione esclusivamente di alcuni servizi: pagamenti, rateazioni e sospensioni. Per il resto si punterà molto sulla digitalizzazione e la telematica, proprio per evitare il rischio di code e assembramenti.

Notifiche in sicurezza

La ripresa della notifica comporta anche la necessità di garantire il rispetto di misure di sicurezza. Con un aggiornamento del protocollo sulle misure anti-Covid, è stato previsto che «al personale adibito ad attività esterna vengano forniti dispositivi di protezione individuale quali visiera protettiva, mascherina filtrante del tipo Ffp2, guanti monouso, flacone con gel disinfettante; è altresì raccomandato l'utilizzo dell'automezzo personale».

Inoltre agli ufficiali di riscossione ed ai messi notificatori saranno fornite le istruzioni tecnico operative necessarie nell'attuale contesto e sarà cura del responsabile limitarne la presenza negli uffici, anche organizzando rientri in rotazione.

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