MILANO. Un venerdì notte di festa e follia, nonostante l'emergenza sanitaria e i divieti. Diciotto ragazzi tra i 15 e i 23 anni sono stati denunciati all’alba per disturbo del riposo e multati per non aver rispettato le norme anticovid dalla Questura di Milano. Avevano organizzato un party in un Aparthotel in via Lupetta, a due passi dal Duomo: una struttura con diversi mini appartamenti all'interno dello stesso edificio che si affacciano su un cortile interno.

La polizia è intervenuta la prima volta poco prima dell'una di notte quando due clienti dell'albergo hanno segnalato schiamazzi e musica ad alto volume. Gli agenti hanno visto alcuni giovani fuggire dai ballatoi: la musica si sentiva già dalla strada. Sono riusciti a identificare in una stanza soltanto un 20enne, un 21enne e una 19enne, cui hanno poi chiesto di allontanarsi. Ma i giovani hanno solo fatto finta di andar via: poco più di un'ora dopo i poliziotti sono tornati su segnalazione di un rider che era stato aggredito mentre effettuava  la consegna di alcune pizze. Nello stesso alloggio già controllato gli agenti hanno trovato di nuovo i 3 ragazzi identificati prima e altri 4 giovani, di età compresa tra i 19 e i 23 anni. Ancora una volta tutti sono stati identificati e hanno lasciato spontaneamente la struttura. Alle 5.30 del mattino è arrivata la terza segnalazione per schiamazzi e danneggiamenti all'interno dell'hotel.

I poliziotti hanno quindi controllato da cima a fondo l'edificio e hanno bloccato 18 ragazzini, tra cui i 7 già fermati nelle prime due verifiche. Quasi tutti italiani di seconda o terza generazione, per la maggior parte di origine marocchina, 5 di loro erano minorenni. I giovani hanno provato a giustificarsi, ad accusare altri ragazzi che sarebbero fuggiti, ma sono stati tutti portati in Questura. Nessuno di loro è stato in grado di giustificare la propria presenza nell'hotel e in effetti nei registri della struttura risultavano iscritti soltanto due di loro come clienti per l'8 gennaio.

Non è il primo caso a Milano. In città, infatti, negli ultimi tempi si stanno moltiplicando episodi di questo tipo: uno o due ragazzi che affittano una camera in hotel e bed & breakfast per tenere feste vietate dalle misure anticovid. Accertamenti sono in corso anche nei confronti della struttura.

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