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“Grey’s anatomy 17”: cosa è successo nel debutto della nuova stagione

Nella prima puntata di Grey’s Anatomy 17, in realtà lunga due episodi e andata in onda stasera su Fox, il salto temporale della serie porta il Grey Sloan Memorial Hospital nel pieno dell’emergenza sanitaria da Covid. Si sapeva, assieme anche a molti altri spoiler, ma questo non ha impedito ai fan di guardare religiosamente il debutto della nuova stagione. Che secondo Ellen Pompeo è «una delle nostre migliori».

Grey’s Anatomy inizia dunque a una mese della pandemia. Con Meredith, Bailey e il resto dei medici in prima linea ma in un mondo completamente diverso.

Miranda Bailey (Chandra Wilson).

Chirurghi col termometro

«Ho sentito che di fronte a una marea la gente guarda l’onda arrivare senza muoversi. Fino a che è troppo tardi.» Comincia così il primo episodio di Grey’s Anatomy 17, con Meredith riflessiva sul comportamento umano. E in un posto splendido, una spiaggia tipicamente californiana. Poi la fregatura, era solo il sogno diabolico di un pisolino in corsia. Altro che vento nei capelli, a coprire testa e corpo la dottoressa ha un’attrezzatura da pandemia. Indovinate quale? Niente più specializzazioni e aree dedicate, per colpa del nuovo virus l’ospedale è quasi tutto reparto Covid, e i dottori fanno tutto, dice Bailey a Webber, venuto per aiutare: i chirurghi mica affettano, hanno posato il bisturi per maneggiare termometri, è insomma una casa di pazzi lì dentro.

Come dalle nostre parti anche al Grey Sloan Memorial Hospital ci sono file, strutture temporanee per il triage, pazienti maleducati. Webber è venuto sì per aiutare ma subito chiede del gossip di cui tutti parlano: «Sul serio dagli altoparlanti di una camera operatoria si sono sentiti i dottori Altman e Koracick fare sesso?». Ebbene sì.

Andrew DeLuca (Giacomo Gianniotti)

Ma davanti a Meredith che nell’area Covid perde il quarto paziente in un giorno cambia faccia: «Bentornato, Richard». E impara il protocollo di sicurezza, aggiunge Bailey. Il tale morto è un uomo di 83 anni, sua moglie è fuori dall’ospedale, sono stati sposati 62 anni: «come glielo dico» chiede il dottore di guardia a Meredith. «Se non riesci trova qualcuno, qua muoiono tutti troppo in fretta».

Nel frattempo Wilson e Avery finiscono con grande imbarazzo a curare lo stesso paziente, un ragazzo praticamente carbonizzato. L’ultima volta che si sono visti è stato per il loro incontro sessuale programmato su richiesta di Jo in disperato bisogno di sesso, e andato tutt’altro che bene (lei è scoppiata a piangere mentre si baciavano), ricordate? «Ho bisogno di sesso con qualcuno che non mi sgozzi la mattina dopo, magari» «Ok!» «Stasera?» «Casa mia?» «Ok!». Altrove invece sono arrivate le forniture tanto attese di guanti, maschere e stivaletti, ma negli scatoloni solo stivaletti: diciamo che il dottor Koracick non la prende molto bene.

Come del resto fa il bel Andrew DeLuca nel flashback in cui i colleghi gli chiedono di andare in terapia per il suo disturbo ossessivo compulsivo: si preoccupa troppo dei suoi pazienti.

Tratta dei congiunti

Succede poi che la mamma del ragazzo ustionato che si trovava a un party organizzato nonostante il divieto di assembramento, riesce a entrare in ospedale; cosa dirà Bailey quando scopre che Webber l’ha portata a vederlo? Uno strappo alla regola che fa anche Meredith però, che permette a un’altra persona con congiunto in area Covid di salire nell’unità off limits.

Subito dopo sfascia il magazzino dalla rabbia e lo stress per la situazione. A mettere a posto l’aiuta il redivivo DeLuca, che non rispondeva a messaggi e telefonate perché il terapista gli aveva suggerito che è sano dormire togliendo l’audio al telefono, ottimo consiglio da dare a un dottore in pieno Covid. E Webber che sta facendo? Ha trovato la soluzione a come rendere di nuovo utilizzabili le mascherine che scarseggiano. Mica poco. Maggie – che abbiamo ignorato fino ad ora – continua invece la relazione a distanza con Winston Ndugu.

Bailey in barella

Al giro di boa del secondo episodio la grande capa dell’ospedale Catherine Fox si lamenta delle spese provocate dalla pandemia, con lei c’è Maggie. Tra ordini sbagliati, gli stivaletti ordinati per un esercito, e le richieste di materiale per far sopravvivere i pazienti, finiscono a urlare tutto quello che non sopportano più dall’arrivo del Covid; una scena abbastanza imbarazzante. Bailey viene intanto curata per una distorsione al piede, è stata travolta dalla zuffa tra i genitori dei ragazzi ricoverati per l’incendio al party.

Alle dichiarazioni di amore affetto e amicizia di Teddy Owen risponde con il messaggio vocale in cui si sentono i gemiti della performance sessuale con Koracick. Il momento strappalacrime è offerto dai due padri che hanno iniziato a menarsi fuori dall’ospedale: il figlio di uno ce la fa, l’altro no; sicché in un gesto di pietà quello sollevato abbraccio quello disperato.

Anthony Hill (Winston Ndug).

Un gradito ritorno

Catherine solleva dall’incarico di responsabile delle forniture Koracick, e con mossa da regina trasforma Webber nel capo dei capi, scusandosi di tutto il dolore che gli ha causato. Nico, l’ortopedia, dopo avere ignorato Schmitt lo insegue nel ripostiglio e si scusa con lui (la pressione, i turni, le cavallette): si baciano? no; se nelle sale operatorie si trasmette la registrazione audio di una coppia etero che fa sesso, per la coppia gay di Grey’s Anatomy la sceneggiatura riserva un bel rapporto orale.

Alla fine del debutto della stagione 17, mentre Owen dà il benservito a Teddy, Meredith si accascia nel parcheggio. È il momento in cui, dopo i soccorsi, la serie torna al set della spiaggia iniziale, stavolta con una sagoma che da lontano chiama e sbraccia. Chi è? Lui, Derek Shepard. Lo sapevamo già ma non è meno emozionante.

iO Donna ©RIPRODUZIONE RISERVATA