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Sneakers sostenibili da sneakers usate: l'upcycling di Helen Kirkum e Dotzero

Se i calzini della canzone di Vinicio Capossela fossero sneakers (sostenibili), si sarebbero incontrati all'evento di Helen Kirkum
Sneakers sostenibili da sneakers usate l'upcycling di Helen Kirkum a Londra e Dotzero alla Milano Fashion Week
Photo by Sophia Stefellé

Le sneakers sostenibili diventano vere e proprie opere d'arte e terreno di sperimentazione materica alla London Fashion Week e alla Milano Fashion Week.

Alla London Fashion Week, uno degli appuntamenti che ha colpito di più è stato l'evento voluto da Helen Kirkum. Avete presente la (splendida) canzone di Vinicio Capossela “Il paradiso dei calzini”? L'installazione con cui Helen Kirkum ha incantato la London Fashion Week ha concretizzato la destinazione dei calzini spaiati di Capossela, ma in versione sneakers. 

L'artista e shoe designer, celebre per il suo comporre sneakers riciclando pezzi di sneakers precedenti, ha voluto mettere in scena la sua ricerca di materie prime per le creazioni e i suoi viaggi bisettimanali in magazzino esponendo quattro file di venti metri di scarpe singole che costituiranno la materia prima delle sue prossime sneakers. Come ci aveva raccontato Helen Kirkum in occasione di una tavola rotonda sulle scarpe sostenibili e vegan (che potete guardare se scorrete più in basso), un grosso problema per l'upcycling delle sneakers può essere risolto nel momento in cui la persona le butta nei cassonetti per il riciclo: è importante che i lacci siano ben legati insieme, così non si perderanno e potranno essere riciclate insieme. Singolarmente, è più difficile poterle riutilizzare e la presentazione alla settimana della moda di Londra ha reso ben visibile la distopia tra la quantità di materiali riciclati e la sfida di utilizzarli. 
"Dieci giorni fa avevamo in programma uno show completamente diverso, ma non mi convinceva. Guardando intorno allo studio, ho pensato che fosse importante catturare ciò con cui ci confrontiamo ogni giorno e lo scopo più grande del mio marchio - spiega Helen Kirkum - Il valore dei nostri prodotti è nella storia, quindi volevo mostrare la bellezza, la consistenza e lo scopo dei nostri prodotti attraverso le materie prime".

Photo by Sophia Stefellé

La presentazione è stata anche l'occasione per condividere un “Manifesto” che dimostravano la continua parodia tra sostenibilità e moda e le sue lotte per seguire il calendario del fast fashion e la stagionalità. "Volevo che gli ospiti si sentissero come immersi nel magazzino con noi in una delle nostre escursioni per il risparmio di scarpe da ginnastica e che vedessero le possibilità che vedo incorporate nelle materie prime che sono considerate rifiuti".
Dalle 824 scarpe singole, Helen Kirkum produrrà 137 paia totali per la stagione autunno inverno 2023 2024.

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Photo by Sophia Stefellé

Sneakers sostenibili come opere d'arte anche alla Milano Fashion Week: il brand Dotzero dello startupper fiorentino David Braccini ha invitato due creativi artigiani a personalizzare le sneakers ctrl+C. In un evento che si svolgerà sabato 25 Febbraio nello store Lynk & Co in corso Venezia 6, Michelle Sciarra di Mishimi e Davide Paoli di Clessio personalizzeranno ciascuno una scarpa di Dotzero, il modello ctrl+C che è frutto di una scelta circolare e dell'upcycling perché se la parte superiore della scarpa utilizza scarti di lavorazione della pelle del distretto toscano dove viene prodotta, la parte inferiore proviene dal riciclo di sneakers restituite dalla community a Dotzero. 

una sneakers personalizzata in denim di Dotzero

L'interesse per le sneakers sostenibili non è, per fortuna, una nuova tendenza e sono avvistate sempre più spesso ai piedi di celeb di ogni parte del mondo, così come si moltiplicano i materiali green in cui sono prodotte: mai sentito nominare le sneakers in un materiale derivato dal mango, dopo il cactus e la mela? E sapete come trattarle al meglio per farle durare? E - come ha messo in luce l'evento di Helen Kirkum - come è giusto riciclarle al meglio a fine vita per trasformarle in nuove materie prime?

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A queste e ad altre curiosità sul mondo delle sneakers abbiamo risposto nel webinar cui hanno partecipato: Helen Kirkum, Dong Seon Lee e Giuliana Borzillo co-founders di id.Eight, Umberto De Marco founder di Yatay. Qui trovate il podcast da ascoltare:

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In tema di moda sostenibile, a pochi anni dal termine imposto dall'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, ci siamo chiesti che abiti e accessori popoleranno il guardaroba nel 2030. Capi in affitto e in condivisione grazie al nuovo approccio basato sulla sharing economy troveranno posto accanto a borse, scarpe e abiti pre-loved e vintage, il cui ciclo di vita si allunga popolando più di un armadio nel corso delle stagioni; capi upcycled ed evoluti, disegnati già in fase di progettazione con accortezze capaci di renderne facile il riciclo favorendo l'economia circolare si divideranno le grucce con vestiti in tessuti innovativi prodotti là dove design, biologia e scienza dei materiali si incontrano. E, anche se non li vedremo, vi saranno nell'armadio sostenibile a misura di Agenda 2030 degli abiti virtuali, bellissimi e immateriali. 

Partite con noi per un un viaggio, in cinque tappe, nella moda sostenibile che popolerà il nostro guardaroba nel 2030:

Qui invece trovate il video con il replay della tavola rotonda: