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Giro d'Italia, nuova tegola: positivi 17 poliziotti del servizio d’ordine del Giro-E

Due agenti all'arrivo della tappa di Tortoreto (reuters)
Dopo i casi Yates, Kruijswijk, Matthews e il ritiro di due squadre, il nuovo caso nella carovana della gara dedicata alle bici elettriche che precede la corsa rosa. Gli agenti sono in isolamento
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CESENATICO - Non c'è pace per il Giro. Diciassette poliziotti impegnati nel servizio d’ordine del Giro d’Italia E-Bike, che precede la corsa rosa, sono risultati positivi al Covid. Gli agenti di polizia, tutti asintomatici, erano stati sottoposti a tampone in Abruzzo, tra domenica e lunedì, proprio come i corridori. Gli agenti sono tutti in isolamento in un albergo di Francavilla a Mare. Il sindaco della città abruzzese ha precisato che nessuno dei poliziotti è del comune abruzzese. Non si sa se gli agenti siano stati al seguito del Giro sin dalla prima tappa.

Il presidente Uci Lappartient: "Subito i test salivari"

"Voglio davvero che il Giro arrivi a Milano il 25 ottobre, ma i test positivi di martedì mattina ci hanno ricordato ancora una volta che non dobbiamo lasciare che la lotta contro il Covid-19 vada sprecata" ha dichiarato il presidente Uci David Lappartient. "I prossimi test PCR non verranno effettuati fino a lunedì, il giorno di riposo successivo, ma nel frattempo verranno effettuati i test salivari. Chiunque risulti positivo per quel test della saliva verrà sottoposto a un ulteriore test PCR".

Il caso degli agenti di polizia segue quelli del britannico Simon Yates, dell'olandese Steven Kruijswijk, dell'australiano Michael Matthews e il ritiro di due squadre, Mitchelton e Jumbo.
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