13 ottobre 2020 - 14:38

Torino, Appendino scioglie la riserva: non mi ricandido

Per la prima cittadina non ci sarà un secondo mandato a Palazzo Civico nel 2021

di Gabriele Guccione

Torino, Appendino scioglie la riserva: non mi ricandido Chiara Appendino
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Nemmeno i «suoi», ormai, ci credevano. Soprattutto dopo la condanna che l’ha colpita. Così, come previsto, Chiara Appendino non si ricandiderà per un secondo mandato a Palazzo Civico nel 2021. La decisione - sofferta, ma inevitabile - è stata comunicata dalla stessa prima cittadina questa mattina, martedì 13 ottobre, durante una riunione con i consiglieri comunali del M5S e poi con un video sui social. «Ho sempre operato nell'esclusivo interesse del Comune che, al massimo, mi accusano di aver favorito "ingiustamente" - dice Appendino - per questo farò ricorso in appello ma la condanna, anche se di lieve entità, resta tale. E in politica, prima di ogni cosa, bisogna essere coerenti con i propri principi».

«Deciderò dopo l’estate»

Fino all’ultimo la sindaca aveva traccheggiato, facendo credere che l’ipotesi di un suo bis fosse ancora all’ordine del giorno. «Deciderò dopo l’estate», aveva continuato a ripetere nei mesi scorsi, tenendosi aperta, se non una porta, almeno una finestra, nel gioco delle trattative sulle candidature tra i vertici nazionali di Pd e del M5S. Poi, però, è arrivata la sentenza, a lei sfavorevole. E il suo destino è parso a tutti ineluttabile: addio ricandidatura, addio incarichi nazionali nel governo o all’interno del Movimento da cui si è autosospesa dopo la condanna (salvo riabilitazioni possibili in vista dei prossimi stati generali).

Tracollo 5 Stelle

Tramonta così, almeno per il momento, a 36 anni, la stella di Appendino: giovane promessa di «cambiamento», fino a quattro anni e mezzo fa, quando contro ogni previsione sconfisse Piero Fassino al ballottaggio, in una formazione politica che si stava affacciando per la prima volta sulla scena delle amministrazioni locali. Con lei, sotto la Mole, i 5 Stelle sono passati - nel giro di un mandato - dal 30 per cento del 2016 al 13 per cento registrato un anno fa alle ultime regionali.

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