13 ottobre 2020 - 13:22

Firenze, che «nessuno resti indietro»
Altri 200mila volontari in Toscana

Cinque milioni per il Terzo settore a Firenze, sessanta di anticipo alla Regione Toscana per far fronte all’emergenza sanitaria: sono alcuni degli impegni descritti dal presidente di Fondazione Cr Firenze, Luigi Salvadori, in apertura del secondo momento di Civil Week Lab, in diretta streaming dal capoluogo toscano.

di Paolo Foschini

Firenze, che «nessuno resti indietro» Altri 200mila volontari in Toscana
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«Nessuno resti indietro»: un titolo che sintetizza il denominatore comune delle «buone pratiche» raccontate in diretta streaming dalla terrazza di Villa Bardini, a Firenze, cornice del secondo momento odierno di Civil Week Lab. L’iniziativa che il Corriere della Sera e Buone Notizie dedicano al valore del «senso civico» e della «cittadinanza attiva» prosegue infatti in collegamento con il capoluogo toscano dove il presidente di Fondazione Cr Firenze, Luigi Salvadori, ha riassunto la sua definizione di senso civico traducendola nella concretezza degli ultimi impegni sostenuti: «Durante la pandemia abbiamo stanziato come Fondazione 5 milioni di euro per aiuti diretti al Terzo settore e altri 60 in forma di anticipo alla Regione Toscana per l’acquisto urgente di materiale sanitario». Un quadro che Federico Gelli, presidente del Cesvot, il Centro di servizi volontariato in prima fila con la Fondazione nel sostegno ai più fragili, ha completato con l’impatto provocatoato sul Terzo settore dalla pandemia medesima: «Il 14 per cento del 26mila enti di Terzo settore presenti in Toscana ha chiuso durante il lockdown, il 50 per ceto è tuttora in grande difficoltà, anche se l’8 per cento ha invece aumentato la propria attività in seguito all’emergenza. Il lockdown ha colpito non solo i fragili ma anche chi presta loro aiuto».

La risposta a questa emergenza nell’emergenza ha impegnato il mondo della filantropia toscana non solo con ulteriori investimenti («I 15 milioni stanziati dalla Fondazione negli ultimi due anni per il Terzo settore - ha detto Salvadori - sono stati moltiplicati con il progetto Rinascimento promosso ora insieme con Intesa anche a sostegno delle piccole e medie imprese») ma con una campagna imponente per la promozione del volontariato: «È vero che la pandemia ha spaventato anche molti volontari - ha detto Gelli - ma la campagna di sensibilizzazione promossa come Cesvot ha raccolto il risultato di altri 200mila toscani pronti invece a mettersi in gioco, e tra loro moltissimi giovani. Un grande segnale di speranza - ha sottolineato - nel solco di una tradizione di solidarietà che è nel dna toscano da molti secoli».

Il programma è proseguito con gli interventi di Zaira Conti, premiata l’anno scorso ad Assisi con la «Rosa d’argento» assegnata alle donne testimoni di fede e impegno sociale; di Ana Maria Mengue Esono, presidente dell’associazione Donne in movimento; e di Gianluca Mengozzi, portavoce del Terzo settore Toscana.

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