l’intervista

Lavino (Bottega Verde): pionieri dell’ecommerce, ora reinventiamo il negozio fisico |L’Economia lunedì gratis

di Francesca Gambarini

Lavino (Bottega Verde): pionieri dell'ecommerce, ora reinventiamo il negozio fisico |L'Economia lunedì gratis

Sul prossimo numero de l’Economia, in edicola lunedì gratis con il Corriere della Sera, la storia e i progetti di Bottega Verde, il brand da 150 milioni di ricavi con creme, profumi e prodotti cosmetici naturali venduti in oltre 420 negozi monomarca in Italia, dove è diventato il terzo brand di cosmesi per notorietà.

Parla l’amministratore delegato Benedetto Lavino, seconda generazione alla guida dell’azienda acquisita dal padre Paolo e che ha una doppia anima. Da un lato c’è quella senese — la «prima» Bottega Verde nasce infatti a Pienza, nel 1972 come piccolo negozio di erboristeria, mentre oggi nelle colline senesi si distendono i 300 ettari di tenuta Massaini, dove vengono coltivati i principi attivi che diventano cosmetici — , dall’altro quella biellese: la famiglia Lavino acquistò quella bottega nel 1992, aprendo poi nel 1996 il primo punto vendita della futura catena.

L’ecommerce ha visto la luce ancora prima del nuovo Millennio, nel 1999. «In questo particolare 2020 che si era aperto con il rebranding e il riposizionamento del marchio, anche con un nuovo format per i nostri negozi — spiega l’amministratore delegato, anche vicepresidente di Cosmetica Italia, 47 anni, — abbiamo imparato tanto, cercando da subito di interpretare un nuovo modo di vendere e acquistare, calato in questo scenario attuale di new normal, sempre fortemente incentrato sull’esigenza del consumatore. Un approccio potenziato in vista del Natale».

L’intervista integrale lunedì su L’Economia gratis con il Corriere della Sera.

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