ITALIA
L'ex magistrato annuncia battaglia contro decisione del Csm
Palamara radiato dalla Magistratura: "Porterò sempre la toga nel cuore. Ricorrerò in tute le sedi"
"Sono consapevole di aver pagato io per tutti, per un sistema che non funzionava, che nei fatti si è dimostrato obsoleto e superato", dice l'ex presidente ANM durante la conferenza stampa presso la sede del partito radicale
"Il sistema delle correnti in Italia domina il sistema della magistratura da oltre 40 anni. Non è che mi sono svegliato un giorno e l'ho inventato io", ha dichiarato Palamara durante una conferenza stampa nella sede del Partito Radicale. Poi ha ribadito a proposito del caso Procure: "Non ho mai barattato la mia funzione per fare un favore a un politico di turno". In sua difesa ha continuato: "Ventitré anni di carriera, ispirati all'autonomia e indipendenza della magistratura, sono stati messi in discussione per una cena".
Come un fiume in piena l'ex magistrato ripercorre i suoi spostamenti: "I miei accordi, da presidente Anm prima e da consigliere Csm poi, sono stati prevalentemente con la parte di sinistra della magistratura, con la parte di Area, quando mi sono spostato più a destra, con Magistratura indipendente sono venuti fuori i problemi", dice ancora. "Ricorrerò alle sezioni unite della Cassazione e alla Corte europea dei diritti dell'uomo", ha spiegato Palamara dopo il verdetto della disciplinare del Csm che lo ha radiato dalla Magistratura.
"Sono stato espulso dalla Magistratura con una decisione rispetto alla quale con i mie legali ricorreremo tanto davanti alle sezioni unite" della Cassazione "tanto davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo" a Strasburgo, ha annunciato Palamara.
Al momento, il futuro dell'ex magistrato sarà un impegno per la collettività e con il Partito Radicale: "Porto e porterò sempre la toga nel cuore, essendomi sempre ispirato, nei 23 anni di carriera, ai principi di una giustizia giusta e ai valori di equità, senso civico e amore per la giustizia che sono quelli che oggi, come cittadino, intendo mettere a disposizione della collettività e del Partito Radicale".
Come un fiume in piena l'ex magistrato ripercorre i suoi spostamenti: "I miei accordi, da presidente Anm prima e da consigliere Csm poi, sono stati prevalentemente con la parte di sinistra della magistratura, con la parte di Area, quando mi sono spostato più a destra, con Magistratura indipendente sono venuti fuori i problemi", dice ancora. "Ricorrerò alle sezioni unite della Cassazione e alla Corte europea dei diritti dell'uomo", ha spiegato Palamara dopo il verdetto della disciplinare del Csm che lo ha radiato dalla Magistratura.
"Sono stato espulso dalla Magistratura con una decisione rispetto alla quale con i mie legali ricorreremo tanto davanti alle sezioni unite" della Cassazione "tanto davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo" a Strasburgo, ha annunciato Palamara.
Al momento, il futuro dell'ex magistrato sarà un impegno per la collettività e con il Partito Radicale: "Porto e porterò sempre la toga nel cuore, essendomi sempre ispirato, nei 23 anni di carriera, ai principi di una giustizia giusta e ai valori di equità, senso civico e amore per la giustizia che sono quelli che oggi, come cittadino, intendo mettere a disposizione della collettività e del Partito Radicale".