Dopo la pausa anticiclonica che ha garantito stabilità meteorologica e una breve tregua per l’Italia, ora tornerà il maltempo. Torneranno dunque le piogge, ma anche la neve a quote basse per il periodo con un carico di pioggia e neve questa volta anche sotto i mille metri di quota. E il maltempo. Dichiarato lo stato di allerta in 12 regioni. Il Dipartimento della Protezione Civile ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede, dalla tarda serata di oggi precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Toscana, Liguria, Emilia-Romagna, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Marche e Campania. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, locali grandinate e forti raffiche di vento. Dalla mattinata di domani, domenica 11 ottobre, si prevedono, inoltre, venti da forti a burrasca, con raffiche di burrasca forte dai quadranti occidentali sulla Sardegna e dai quadranti settentrionali su Liguria, Emilia-Romagna, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, con possibili mareggiate lungo le coste esposte. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani allerta gialla su parte di Friuli Venezia Giulia, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria e Toscana, sull'intero territorio di Umbria, Marche, Lazio, Molise e Campania, su parte di Abruzzo e Sicilia.

Una nuova perturbazione, dunque, è in arrivo dal Nord Europa e il fronte freddo si affaccerà sulle regioni Settentrionali nel corso di questa sera: «Arriveranno le prime piogge al Nord e sulla Toscana – lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara – ma sarà domenica che il maltempo tornerà ad interessare soprattutto il Nordest e le regioni del Centro con rovesci e temporali diffusi, localmente anche di forte intensità. Più ai margini il Nordovest, con precipitazioni più probabili tra Liguria, basso Piemonte e sulla Lombardia sud-orientale, mentre alto Piemonte e Valle d’Aosta dovrebbero vedersi anche delle belle aperture»

Le previsioni del tempo fino a domenica 18 ottobre viste dal satellite

Capitolo temperature

Le temperature previste intorno ai 1500 metri martedì 13

 

Domani, come detto, sarà forte maltempo in molte regioni. E ci sarà un generale abbassamento delle temperature che proseguirà anche nel corso della prossima settimana: sarà l’occasione per vivere una scorcio d’inverno.

Dalla prossima settimana sarà sul fronte termico che sentiremo il vero freddo. Sarà quasi un assaggio invernale, anche perché in diverse zone di pianura si potranno sfiorare gli 0 gradi o addirittura andare sottozero (in particolare nelle zone di sbocco vallivo o nelle conche in cui ci sarà la possibilità che il freddo ristagni nei bassi strati). Le temperature, infatti, saranno in netto calo tanto. La neve potrà cadare anche sotto i 1000 metri, in particolare sulle zone delle Alpi Orientali. Nevicherà anche sull’Appennino. «In attesa il Sud con sole prevalente, salvo qualche rovescio o temporale anche forte in Campania, più occasionalmente su Molise e Sicilia. I venti saranno in netto rinforzo, di bora sull’alto Adriatico, Tramontana sulla Liguria, Maestrale sulla Sardegna, di Ponente, Libeccio e Scirocco altrove con raffiche anche di oltre 50-60km/h e mari nuovamente molto mossi o agitati» spiega Ferrara.

Un assaggio invernale

Le isoterme relativo allo zero termico: come si evince dalla mappa, martedì lo zero termico è previsto intorno agli 800 metri di quota sul Nord Est

 

Freddo e maltempo su tutta Italia per i giorni della prossima settimana. «Sarà una settimana particolarmente movimentata sull’Italia, con frequenti episodi di maltempo» avverte sempre Ferrara . Lunedì il maltempo si porterà al Sud con rischio violenti temporali e nubifragi; instabile anche al Centro mentre al Nord si potrebbe avere una pausa, comunque del tutto effimera. Entro mercoledì 14 infatti una seconda ondata di maltempo potrebbe nuovamente coinvolgere tutto il Centronord con precipitazioni diffuse. Il tutto accompagnato da venti forti ora di Tramontana e Maestrale, ora di Libeccio e Scirocco, non solo sui mari ma anche sull’entroterra, con mareggiate e difficoltà nei collegamenti con le Isole Minori. 

Uno sguardo all’inverno

Lanciando il cuore oltre l’ostacolo e gettando uno sguardo davvero oltre, cerchiamo di capire la tendenza per la prossima stagione. C’è chi ipotizza come la presenza de la Niña, cioè il raffreddamento delle acque superficiali del Pacifico, potrà influenzare in maniera importante la futura stagione. In realtà, gli effetti sul Mediterraneo sarebbero marginali anche se la presenza di altri indici teleconvettivi (la Qbo positiva prima di tutto) lasciano pensare che questo inverno potrà avere connotati più freddi rispetto a quelli passati. Per ora è ancora presto. Intanto i modelli  previsionali inglesi di ECMWF propemndono per un inverno leggermente sopramedia termica per il Mediterraneo, idem il Ncep; per il Modello stagionale IRI (vedi immagine), invece, la temperature sarà nella media. 

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