5 ottobre 2020 - 08:43

Addio a Franco Bolelli, filosofo. Con Jovanotti aveva scritto «Viva tutto!»

Aveva 70 anni ed era nato a Milano, docente al Politecnico, la sua sapienza spaziava dall’arte alla letteratura, dalla comunicazione all’analisi dei sentimenti

di Maria Volpe

Addio a Franco Bolelli, filosofo. Con Jovanotti aveva scritto «Viva tutto!»
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«Franco Bolelli è stato un amico meraviglioso, un fratello maggiore, un visionario e un creatore di ponti. Un gigante delle cose belle e delle follie, uno che amavo tanto e con cui era bellissimo anche litigare. Mi mancherà tantissimo, ci mancherà tantissimo. Che dolore. Franco». Questo il tweet con il quale Michele Dalai , scrittore e autore televisivo, ha annunciato la scomparsa dell’amico Bolelli, filosofo, saggista e scrittore.

Bolelli, aveva 70 anni era nato e viveva a Milano. Forse per il grande pubblico non era un nome noto, ma aveva collaborato con tanti artisti, uno su tutti Jovanotti anche lui molto addolorato per la sua scomparsa, poichè i due avevano collaborato. Questa era la forza di Bolelli: la sua sapienza non restava chiusa tra quattro mura, ma sapeva contaminare tanti artisti che prendevano spunto dalle sue argute riflessioni. Proprio lo scorso aprile fu ospite della #StayHome Edition 2020 ( la prima delle attività di i-Fest ONLINE in periodo di lockdown, con interviste, talk ed incontri con numerosi ospiti, personaggi del mondo del cinema, della cultura e dello spettacolo). E proprio in quell’occasione parlò con Jovanotti del loro libro scritto a quattro mani «Viva tutto!», libro di grande successo .

Bolelli, difficile da catalogare, ha raccontato la forza motivazionale dei grandi sentimenti, dei valori e delle passioni e la necessità di reinventare i paradigmi in ogni campo della nostra esistenza. Ha scritto numerosi libri, tra cui «Per Tutti I Per Sempre», «Tutta la Verità sull’Amore», «+Donna +Uomo», tutti e tre con Manuela Mantegazza. Poi «Come Ibra Kobe Bruce Lee», «Si Fa Così», «Giocate!», e appunto «Viva Tutto!» insieme a Lorenzo Jovanotti Cherubini. Ha progettato e messo in scena numerosi eventi e festival, fra i quali Il Festival dell’Amore, Frontiere, Living Simplicity, e Mi030 con Stefano Boeri. E’ stato docente al Politecnico di Milano, e in passato fondatore di Musica 80. Nei suoi scritti e nei suoi convegni ha sempre proposto una visione a tutto campo, che spaziava dai grandi temi del mutamento e della sua dimensione umana e vitale alla costruzione di modelli più ricchi e avanzati di linguaggio, progettazione, comunicazione, comportamento, forme di pensiero.

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