TORINO. Juve-Napoli diventa un caso. Dopo i due casi di positività nello staff bianconero, che ha mandato in isolamento fiduciario tutta la squadra di Andrea Pirlo, ora un nuovo colpo di scena sconvolge i piani del big-match in programma domani sera allo Stadium. Le Asl di Napoli, infatti, hanno disposto il blocco della trasferta della squadra di Gattuso dopo le positività riscontrate nei giocatori Zielinski ed Elmas. Troppo rischioso il contagio, anche perché il Napoli domani mattina avrebbe dovuto completare i tamponi a Torino, e così il Napoli non è partito in aereo. Sono ore frenetiche per il mondo del calcio, ma è sempre più alto il rischio che la partita domani non venga disputata oppure finisca con la sconfitta del Napoli a tavolino. Questo perché la Juve vuole giocare e la Lega Serie A ha confermato la sfida in programma domenica allo Stadium alle 20.45

Al momento i calciatori del Napoli sono tornati alle rispettive case e usciranno solo per andare ad allenarsi a Castel Volturno, ognuno con la propria auto. E' quanto riferisce all'Ansa una fonte qualificata del Napoli dopo la mancata partenza del gruppo per Torino. Il club azzurro ha deciso quindi di non far svolgere i 14 giorni di isolamento alla squadra tutta insieme in hotel, ma di lasciarli ai loro domicili. Lunedì il Napoli dovrebbe effettuare un nuovo giro di tamponi per verificare se c'è stato una ulteriore propagazione del contagio nella rosa oltre ai casi di Elmas e Zielinski.

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La situazione è delicata e in continua evoluzione. Anche perché la Juve vuole giocare: «La prima squadra scenderà in campo per la gara Juventus-Napoli domani alle 20.45, come previsto dal calendario della Lega di Serie A», è il comunicato del club bianconero in serata. E verso le 23 è arrivata la conferma della Lega: la partita resta in programma e non viene rinviata, anche perché ci sono almeno 13 giocatori “sani” tra gli azzurri (come da nuovo regolamento) e la decisione dell’Asl di Napoli è molto controversa. Il caos è garantito: se il Napoli non partirà oggi per Torino, rischia la sconfitta a tavolino e poi la palla passerà al giudice sportivo e alla Federcalcio.

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