3 ottobre 2020 - 08:09

Belgio, Petra De Sutter è la prima trans vice premier nella Ue

Medico, 57 anni, l’ecologista fiamminga e docente universitaria è stata nominata anche ministro della Funzione pubblica

di Francesca Basso

Belgio, Petra De Sutter è la prima trans vice premier nella Ue La vice premier belga Petra De Sutter
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Mentre la Polonia crea zone «Lgbt free», scatenando la reazione dura della Commissione europea, con la presidente Ursula von der Leyen che nel suo discorso sullo Stato dell’Unione a settembre ha condannato quelle aree che «non hanno posto nella nostra Unione» e ha promesso una strategia europea per rafforzare i diritti delle persone Lgbtqi, il Belgio ha dimostrato nei fatti cosa significhi uguaglianza nominando ministro della Funzione pubblica e insieme vicepresidente del Consiglio dei ministri l’ecologista fiamminga Petra De Sutter, transgender, medico, docente universitaria, attivista per i diritti della comunità Lgbt.

Il nuovo governo ha giurato davanti al re due giorni fa. L’ex eurodeputata dei Verdi, 57 anni, è la prima transgender a ricoprire un incarico di questo tipo in Europa. Il nuovo premier belga, il liberale fiammingo Alexander De Croo, è alla guida di una coalizione di 7 partiti che attraversano tutto l’arco costituzionale (liberali, socialisti, verdi e democristiani). Dopo 652 giorni di crisi politica è nato il nuovo governo in cui la parità di genere è rispettata: 15 ministri di cui 8 donne. L’ex premier Sophie Wilmes, che ha guidato l’esecutivo provvisorio durante i mesi critici della pandemia, è ora titolare degli Esteri.

De Sutter si era candidata alle elezioni europee una prima volta nel 2014 con i Verdi, prima donna transgender in una lista parlamentare di un partito politico, ma non fu eletta. È entrata in seguito nel Parlamento belga e infine nel giugno scorso è stata eletta al Parlamento europeo, dove ha ricoperto il ruolo di presidente della Commissione per il Mercato interno e la protezione dei consumatori. La nomina di De Sutter «è un fatto di per sé importante, perché si tratta di una prima volta», ha commentato la capodelegazione del M5S al Parlamento Ue Tiziana Beghin, sottolineando come in Belgio la notizia sia «passata totalmente inosservata»: «Il Belgio oggi ha dato una lezione di civiltà al mondo — ha concluso — mi auguro vivamente che venga recepita da tutti».

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