Dubai. Fallito il costruttore del Burj Khalifa, l'edificio più alto del mondo
L'impresa di costruzioni di Dubai che ha costruito l'edificio più alto del mondo e altre meraviglie ingegneristiche negli Emirati Arabi Uniti hanno annunciato oggi la messa in liquidazione, epilogo di una lunga crisi accelerata dalla pandemia di coronavirus
La Arabtec Holding PJSC ha emesso un comunicato ufficiale dopo che mercoledì erano circolate voci sulla fine della società che ha cercato di sopravvivere al caos lasciato dalla crisi finanziaria di Dubai del 2009 ma ha chiuso l'ultimo anno con centinaia di milioni di dollari di perdite e debiti.
Il Mercato Finanziario di Dubai ha sospeso gli scambi delle azioni Arabtec mercoledì. Tra i maggiori investitori di Arabtec c'è il fondo sovrano Mubadala con sede ad Abu Dhabi.
Fondata nel 1975, Arabtec ha costruito sia grattacieli sia infrastrutture necessarie per l'estrazione di petrolio e gas naturale in questa nazione membro dell'OPEC.
Il progetto più celebre però è certamente il Burj Khalifa, l'edificio icona del moderno centro di Dubai, che con i suoi 828 metri è l'edificio più alto del mondo.
Arabtec ha costruito anche il Louvre Abu Dhabi, l'hotel Emirates Palace di Abu Dhabi e uno dei principali edifici della prossima fiera mondiale Expo 2021.
Arabtec, come altre imprese di costruzione, ha faticato a uscire dalla crisi finanziaria di Dubai del 2009, che ha visto crollare il mercato immobiliare di una città che oggi riceve 20 miliardi di dollari di sussidi da Abu Dhabi, la capitale degli Emirati.
Già nel 2014 i problemi finanziari di Arabtec trascinarono giù il mercato finanziario di Dubai che perse un quarto del suo valore sollevando interrogativi sul perché le autorità di regolamentazione della Borsa non fossero intervenute e sulla trasparenza nei mercati degli EAU.
Il crollo di Arabtec avrà probabilmente un ulteriore effetto negativo sull'industria delle costruzioni a Dubai che dal 2014 ha già visto calare di un terzo il valore degli immobili, mentre l'industria del turismo e dei viaggi rimane debole a causa della pandemia.