1 ottobre 2020 - 10:06

Bielorussia, in carcere la regina del basket Leuchanka: cercava di espatriare

Arrestata in aeroporto a Minsk, stava partendo per cure mediche: paga l’opposizione a Lukaschenko e l’adesione al manifesto dei 600 sportivi bielorussi contro la dittatura

di Irene Soave

Bielorussia, in carcere la regina del basket Leuchanka: cercava di espatriare
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La campionessa bielorussa di basket Yelena Leuchanka, già star della Woman Nba, è stata arrestata ieri all’aeroporto internazionale di Minsk: cercava di lasciare la Bielorussia per motivi legati a cure mediche e riabilitative che erano state programmate, ma soprattutto, nei giorni scorsi, aveva aderito al manifesto del 600 atleti che chiedevano nuove elezioni e la fine del regime. Leuchanka poche ore dopo è stata condannata a 15 giorni di detenzione dal tribunale del distretto di Leninsky della capitale con l’accusa di «violazione dell’ordine di organizzare eventi di massa e insubordinazione agli agenti di polizia». La giocatrice, che aveva partecipato due volte a manifestazioni non autorizzate, è stata individuata in base ad una foto postata su Instagram.

Leuchanka, 37 anni originaria di Gomel, due partecipazioni alle Olimpiadi (Pechino 2008 e Rio 2016), bronzo europeo nel 2007 in Italia, fa parte dei quasi 600 sportivi bielorussi firmatati della lettera aperta nella quale chiedevano nuove elezioni politiche e la fine della violenza della polizia. «Tutti gli atleti agiranno insieme fino ad un eventuale rifiuto di giocare per la Nazionale», era uno dei passaggi della lettera. Il presidente della Repubblica di Bielorussia, Alexander Lukashenko, dal 1997 è anche il numero uno del Comitato olimpico nazionale. Per il momento il Comitato Olimpico Internazionale non ha ancora commentato la difficile situazione socio-politica che da quasi due mesi interessa l’ex Repubblica sovietica.

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