Vanessa Incontrada, la lunga lotta contro il bodyshaming: dalle critiche post gravidanza ai titoli infelici sui giornali
Prima della copertina nuda su Vanity Fair l’attrice e conduttrice ha dovuto lottare per anni contro chi la giudicava in base al peso
1.La lotta contro il bodyshaming
Non poteva certo passare inosservata la copertina di Vanity Fair con Vanessa Incontrada nuda contro il bodyshaming: accanto agli applausi e alle lodi non sono mancate critiche più o meno velate, da chi ha sottolineato che «non mostra un fisico davvero imperfetto» a chi ha posto l’accento sugli uomini, «comunque attratti da donne come lei» (come se per l’accettazione di sè si dovesse imprescindibilmente passare attraverso l’approvazione maschile). L’intento della conduttrice e attrice non era sicuramente quello di ricevere qualche complimento: ha voluto invitare - donne ma anche uomini, perché il problema del bodyshaming riguarda anche loro, di tutte le età - a volersi bene per come si è. Senza curarsi di chi, come è capitato a lei per molti anni, giudica le persone (anche inconsapevolmente, con piccole frasi quotidiane a cui non si presta più attenzione come «questa pancetta devi mandarla giù» o «come sei magra, ma mangi?») in base al girovita.