29 settembre 2020 - 08:33

Catturata in Siria Alice Brignoli, la «mamma dell’Isis» indagata per terrorismo internazionale

La donna presa con il marito e i quattro figli, tutti minorenni. Nel 2015 aveva lasciato l’Italia con la famiglia per unirsi allo Stato islamico. «Felicissima di tornare»

di Redazione Esteri

Catturata in Siria Alice Brignoli, la «mamma dell'Isis» indagata per terrorismo internazionale
shadow

È stata catturata In Siria Alice Brignoli, la 43enne italiana che cinque anni fa era andata in Siria insieme a marito e figli per unirsi allo Stato islamico come «foreign fighter». I Carabinieri del Ros impegnati nell’operazione «Match» hanno arrestato questa ex segretaria ribattezzata «mamma Isis», indagata per associazione con finalità di terrorismo internazionale.
La donna era stata localizzata in Siria da agenti del Ros che, recatisi in quel Paese, sono riusciti anche a rintracciare i quattro figli minori della donna di 8, 10 e 12 anni più un altro più piccolo nato in Siria, tutti rimpatriati.

Le indagini hanno accertato che nel 2015 Brignoli, insieme con il marito Mohamed Koraichi, cittadino italiano di origine marocchina, e i loro tre figli minori, avevano lasciato Bulciago, in Lombardia, per raggiungere i territori occupati dall’autoproclamato «Stato Islamico», dove Koraichi ha preso parte alle operazioni militari del Califfato, mentre la moglie ha ricoperto un ruolo attivo nell’istruzione dei figli alla causa del jihad.
La coppia nel 2008 si era convertita all’Islam e si è isolata dal resto del mondo. Nei messaggi WhatsApp alla madre dalla Siria la donna aveva inviato fotografie dei figli in tuta mimetica. La sua storia è segnata dalla conversione e dal matrimonio con un uomo musulmano, ma dai racconti della madre emerge che la Brignoli era convinta della sua adesione al Califfato.

«Felice di tornare in Italia»

Alice Brignoli è «felicissima» di tornare in Italia assieme ai suoi 4 figli (uno è nato in Siria), anche se lei finisce in carcere e i suoi figli verranno affidati ad una comunità. È quanto si è appreso in relazione alle indagini del Ros dei carabinieri, coordinate dal capo del pool antiterrorismo milanese Alberto Nobili e dal pm Francesco Cajani. Il marito delle donna, da quanto si è saputo, è morto in Siria. L’ordinanza è stata firmata dal gip Manuela Cannavale.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
ALTRE NOTIZIE SU CORRIERE.IT