LA VALLETTA. L'arresto ed il congelamento dei beni di Keith Schembri, il controverso ex capo di gabinetto del governo Muscat a Malta accusato di aver preso mazzette per facilitare la vendita di passaporti maltesi, sta mettendo in crisi le sue aziende personali che hanno presentato ricorso urgente al tribunale della Valletta per poter pagare gli stipendi agli oltre cento dipendenti. Schembri, che fu costretto a dimettersi alla fine di novembre scorso dopo l'arresto dell'ex re dei Casinò Yorgen Fenech (accusato di essere il mandante dell'assassinio di Daphne Caruana Galizia), è stato arrestato all'inizio della settimana assieme ai dirigenti della società di consulenza Nexia BT, che aveva la licenza per la vendita dei passaporti maltesi secondo il discusso programma lanciato dal governo Muscat all'inizio del 2014 nonostante le critiche della Commissione Europea.
Gli arresti sono stati disposti dalla magistratura maltese in base alle norme antiriciclaggio e non hanno collegamento diretto con l'inchiesta sull'omicidio della giornalista, dilaniata da una bomba il 16 ottobre 2017. Ma nel corso delle udienze sono emerse molte prove di stretti legami tra Schembri e Fenech. Il principale imputato ha anche sostenuto che sia stato l'ex capo di gabinetto a volere la morte di Caruana Galizia, che aveva rivelato tangenti pagate per i contratti di costruzione e gestione della centrale elettrica dell'isola, inclusa la fornitura di gas azero.