26 settembre 2020 - 12:47

Valentino Rossi correrà anche nel 2021, ma con la Yamaha Petronas

Farà coppia con l’altro italiano Franco Morbidelli. Per il «Dottore» sarà il ventunesimo anno consecutivo nella classe regina

di Paolo Lorenzi

Valentino Rossi correrà anche nel 2021, ma con la Yamaha Petronas
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Come da programma è arrivato l’annuncio ufficiale. Valentino Rossi passerà al team Yamaha Petronas. L’intenzione era chiara da tempo, mancavano alcuni dettagli da mettere a punto. La casa giapponese aveva annunciato a inizio stagione di voler sostituire il Dottore con Fabio Quartararo, lasciando aperta la porta a una diversa sistemazione per il nove volte iridato. Soluzione trovata con il team malese che a tutti gli effetti è una costola di quello ufficiale. Con Morbidelli e Quartararo ha già portato a casa tre vittorie delle 4 messe a segno in stagione dalla casa giapponese.

Appoggio totale

Inutile sottolineare che Valentino avrà tutto l’appoggio dovuto al suo talento, al suo carisma e al debito di riconoscenza che la casa di Iwata gli ha sempre tributato. Dopo 15 anni di onorato servizio «Yamaha continuerà a supportare Valentino con una M1 ufficiale» ha ribadito Lin Jarvis, managing director di Yamaha Motor Racing. Aggiungendo che Rossi «resterà in Moto Gp per un altro anno». Il contratto prevede formalmente un’altra stagione di corse, ma fuori dall’ufficialità Rossi ha ribadito nei giorni scorsi che «a ridosso dell’estate prossima deciderò se smettere definitivamente o continuare. Dipenderà da quanto sarò competitivo. Se in classifica sarò tra i primi cinque potrei andare avanti…». Scherzando Valentino aveva raccontato le perplessità di mamma Stefania davanti a questa scelta. «Non vorrai continuare all’infinito? mi ha detto. In effetti prima o poi dovrò pur smettere», salvo specificare nella dichiarazione ufficiale che «per stare al top in Moto Gp devo fare una vita da atleta, allenandomi tutti giorni. Ma in fondo tutto questo mi piace». In squadra il pesarese troverà l’amico Morbidelli, ma non potrà portare con sé tutti gli uomini del suo box. Con l’eccezione di alcuni componenti chiave: il capotecnico David Munoz, arrivato quest’anno al posto di Galbusera, Matteo Flamigni, storico telemetrista, e Idalio Gavira, coach in pista.

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