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Coronavirus

Valutazione rischio presentato dall' Ecdc

Coronavirus. Kyriakides: "Situazione in Ue molto preoccupante"

L'allarme lanciato dalla commissaria europea. "Significa che le misure di controllo adottate non sono state abbastanza efficaci o non sono state applicate, o non sono state eseguite come avrebbero dovuto" spiega la Commissaria europea alla Salute. 

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In "alcuni Stati dell'Ue" la situazione epidemiologica relativa alla Covid-19 "è oggi persino peggiore di quella del marzo scorso, il picco della pandemia" provocata dal coronavirus Sars-CoV-2. Lo sottolinea la commissaria europea per la Salute Stella Kyriakides, in videoconferenza stampa a Bruxelles insieme alla direttrice dell'Ecdc Andrea Ammon.

"E questo - continua Kyriakides - è fonte di preoccupazione". Pertanto, gli Stati devono agire, perché questa "potrebbe essere l'ultima occasione per evitare il ripetersi" di una situazione come quella della "scorsa primavera", quando buona parte d'Europa è finita in lockdown, cosa che ha provocato un crollo verticale dell'economia nel secondo trimestre. "Non c'è ragione per nascondere che siamo preoccupati per la situazione", conclude la commissaria.

In Italia rischio basso, trend stabile
L'Italia, assieme a Belgio,Cipro, Finlandia, Germania, Grecia, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Polonia e Svezia è considerata uno dei paesi Ue dove il trend dei contagi da Covid-19 rimane stabile, "in questi paesi, la probabilità complessiva di infezione è valutata come bassa". E' quanto si legge nel documento sulla valutazione del rischio resa nota oggi dall'Ecdc che ha aggiornato i suoi dati al 13 settembre.

"A causa della bassa percentuale di casi in persone anziane, e l'attuale bassa percentuale di casi gravi e bassi tassi di notifica di morte, l'impatto della la malattia è valutata come bassa. In questo momento, esiste un rischio complessivo basso di Covid-19 per la popolazione in generale e per il sistema sanitario", aggiunge l'agenzia. "Per quanto riguarda gli individui vulnerabili (individui con fattori di rischio per grave malattia Covid-19, come gli anziani) poichè l'impatto della malattia in questi gruppi è molto alto, il rischio complessivo è moderato", continua l'Ecdc.



Spagna, i morti superano quota 31mila.
 Il bilancio dei morti provocati dal coronavirus in Spagna ha superato quota 31 mila: lo riporta il quotidiano 'El Pais', che cita i dati ufficiali pubblicati dal Ministero della Sanità del Paese. Nella giornata di ieri sono stati segnalati ulteriori 130 decessi, che hanno portato il totale delle vittime dall'inizio della pandemia a quota 31.034. Allo stesso tempo, i contagi sono saliti a quota 693.556, di cui 11.289 sono stati registrati ieri.

Torna a salire il numero dei contagi in Germania 
Torna a salire il numero dei contagi in Germania a causa della pandemia di coronavirus. I nuovi dati dell'Istituto Robert Koch parlano di 2.143 nuovi casi e altri 19 decessi, a fronte dei 1.769 contagi e dei 13 morti segnalati ieri. In totale nel Paese si registrano 278.070 casi e 9.428 vittime dall'inizio dell'emergenza sanitaria. Sono invece circa 246.900 le persone guarite.

La cancelliera Angela Merkel incontrerà la prossima settimana i premier delle regioni per coordinare la risposta all'aumento dei contagi. La diffusione del virus ha avuto effetti anche per due ministri, quello degli Esteri Heiko Maas e quello dell'Economia, Peter Altmaier, costretti ad autoisolarsi dopo essere entrati in contatto con persone infettate.

Francia, nuove restrizioni nel Sud del Paese
Anche la Francia, dove ormai la metà del Paese è stata decretata "zona rossa", torna sopra i 10 mila nuovi contagi giornalieri. Da lunedì, tutti i bar e i ristoranti osserveranno una chiusura totale a Marsiglia e Aix en Provence, nel sud della Francia e a Guadalupe. Il ministro della Salute, Olivier Veran, le ha definite le zone 'in allerta massima' nel panorama francese. Tagliato da 5.000 a 1.000 il numero massimo di partecipanti a eventi pubblici. Nuova dura stretta anche a Parigi, con chiusura anticipata alle 22 per tutti i bar e ristoranti e divieto di assembramenti di oltre 10 persone.  Veran ha cercato, nonostante il momento difficile, di rassicurare la popolazione: "Non pensiamo a nuove chiusure generali". 

GB: misure più severe 
Per contrastare l'alto numero di contagi 5000 contagi nelle ultime 24 ore, la paura di arrivare a "un punto di svolta pericoloso" che potrebbe riportare il paese a 50.000 contagi e 200 morti al giorno nel giro d'un mese, il premier britannico Boris Johnson ha inasprito le misure anti-covid almeno per un periodo di 6 mesi. Confermato secondo le attese il coprifuoco per pub, bar e ristoranti, che da oggi dovranno chiudere alle 22 in tutta l'Inghilterra. Mentre viene archiviato per ora l'appello delle ultime settimane a tornare a lavorare in ufficio. Viene inoltre rafforzato l'obbligo legale delle mascherine nei luoghi pubblici, esteso al personale di negozi, hotel, ristoranti, non più solo ai clienti, con multe elevate a 200 sterline (fra 1000 e 10.000 per chi invece viola la quarantena in caso di contagio). Inoltre vengono introdotti controlli più severi di polizia per imporre il rispetto della 'regola del 6', tetto massimo di persone autorizzate a incontrarsi in famiglia o fra conoscenti. Non solo: si torna indietro sui matrimoni (con un limite di ospiti ridotto a 15), si resta a quota 30 per i funerali, viene rinviata sine die la prevista riapertura di ottobre degli stadi e degli eventi sportivi a contingenti pur limitati di spettatori.   

Austria: Party in montagna vietati durante stagione sciistica
Feste vietate, bar e ristoranti chiusi entro le dieci di sera, e cibo e bevande solo a chi ha un posto a sedere. Sono le restrizioni annunciate oggi dal governo austriaco per le mete della stagione sciistica, per prevenire la diffusione del coronavirus e salvaguardare la vitale industria del turismo, che costituisce il 15 per cento del Pil nazionale. Imprese e politici austriaci hanno accolto con preoccupazione il crescente numero di paesi europei che negli ultimi giorni hanno sconsigliato di viaggiare verso la capitale Vienna e le regioni alpine dell'Austria a causa dell'aumento del numero di infezioni.

Il cancelliere Sebastian Kurz ha affermato che ai turisti sarà permesso di andare a sciare, mangiare nei ristoranti e partecipare a eventi culturali durante la stagione fredda. "Ma il dopo-sci come lo conosciamo non sarà possibile", ha aggiunto, riferendosi alla movimentata vita notturna che in molte località inizia non appena le piste chiudono per la sera. I bar all'aperto e al coperto potranno servire cibo e bevande solo per gli ospiti seduti al tavolo, mentre bar e ristoranti nelle zone di montagna dovranno chiudere entro le 22. Il governo è stato ampiamente criticato per la gestione  della precedente stagione invernale, quando centinaia di turisti provenienti da tutta Europa sono stati contagiati nella famosa località di Ischgl, nota per la sua scena festaiola.

In Polonia è record di contagi
In Polonia i nuovi casi di contagio da Coronavirus nelle ultime 24 ore sono stati 1.136, una cifra  senza precedenti dall'inizio della pandemia . Il totale delle infezioni nel paese sale a 82.809, i  decessi sono stati 2.369, secondo l'agenzia di stampa polacca Pap. Già sabato scorso la Polonia aveva avuto una cifra record di casi, con 1002 infezioni in 24 ore.