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Autostrade, Zingaretti: "Risposta di Aspi è deludente". Conte: "Domani in cdm decisione collegiale"

Renzi: no a slogan populisti. La soluzione è l'intervento di Cdp. Il capogruppo del Pd al Senato Andrea Marcucci: "La proposta di Aspi è un passo avanti". Il titolo di Atlantia crolla in Borsa.

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La lettera di Aspi al Governo è "deludente". E conferma ulteriormente "l'esigenza di un profondo cambio di indirizzo dell'Azienda basato su impegni rigorosi in materia di tariffe, sicurezza e investimenti". Il segretario del Pd Nicola Zingaretti interviene con una nota sul caso Autostrade.

Per il leader dei dem è necessario anche "un assetto societario che veda lo Stato al centro di una nuova compagine azionaria che assicuri l'avvio di questa nuova fase. I rilievi del Presidente del Consiglio sono condivisibili. Il governo agisca tempestivamente e in modo unitario per giungere a una rapida conclusione in tal senso, assicurando  quindi  la soluzione migliore nell'interesse del paese e dei cittadini".

Il premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa a Berlino, rispondento a una domanda di Repubblica, ha detto che domani ci sarà un "Cdm nel corso del quale si discuterà una informativa". "Come ho detto - ha spiegato Conte - la decisione su Aspi deve coinvolgere tutto il governo, tutto il governo deve conoscere i dettagli. Io ho già anticipato alcune valutazioni, domani tutti i ministri saranno nelle condizioni di conoscere i dettagli.

C'è la necessità di adottare una soluzione ad una vicenda che si trascina da troppo tempo: l'incertezza non giova allo Stato, alla concessione e al concessionario". "Se ci sono ponti e questi ponti crollano - ha concluso il premier - dobbiamo saper sanzionare chi è responsabile di questo crollo. Ovviamente se arriveremo alla revoca, abbiamo delle soluzioni".


Renzi: "I populisti chiedono la revoca da due anni"

"I populisti - scrive su Facebook il leader di Italia viva Matteo Renzi - chiedono da due anni la revoca della concessione ad Autostrade. Facile da dire, difficile da fare. Perché se revochi senza titolo fai un regalo ai privati, ai Benetton, ai soci e apri un contenzioso miliardario che crea incertezza, blocco cantieri, licenziamenti. Questa è la verità. A dire la verità si perdono forse punti nei sondaggi, ma si salvano le nuove generazioni da miliardi di debiti.


La strada è un'altra. Se proprio lo Stato vuole tornare nella proprietà, l'unica possibilità è una operazione su Atlantia con un aumento di capitale e l'intervento di Cdp (Cassa depositi e prestiti). Operazione trasparente, società quotata, progetto industriale globale. Non ci sono alternative serie e credibili. Il populismo urla slogan, la politica propone soluzioni".

Di Maio: "Fiducia in Conte, via gestione a Benetton"

"Io posso dire che abbiamo sempre detto che i Benetton non avrebbero ricostruito il nuovo ponte di Genova. E così è stato. Abbiamo sempre detto che bisognava togliere ai Benetton la gestione di autostrade. E questo nuovo governo, oggi, sta lavorando per raggiungere quest'altro obiettivo. È un bene che il presidente Conte stia curando il dossier con tanta attenzione, abbiamo massima fiducia nelle sue parole". Lo scrive il il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in un post su Fb.

Intanto va registrato un tonfo in Borsa per Atlantia, con difficoltà a fare prezzo e una successiva caduta del 12% a 11,7 euro.
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