12 luglio 2020 - 15:08

Smart working, la proposta delle Barbados: un anno di visto per chi vuole lavorare dall’isola dei Caraibi

Il primo ministro delle Barbados: «Non avete bisogno di stare in Europa o negli Usa per lavorare». L’idea per attrarre visitatori

di Redazione Tecnologia

Smart working, la proposta delle Barbados: un anno di visto per chi vuole lavorare dall'isola dei Caraibi
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Pochi turisti? Meglio puntare sui lavoratori in smart working. O almeno sembra essere l’idea dietro alla proposta che il primo ministro delle Barbados Mia Amor Mottley ha lanciato ai migliori offerenti. Il suo governo sta pensando di aprire il Paese — meravigliose isole caraibiche — a chiunque voglia trasferirsi per qualche mese per lavorare da remoto con una spiaggia bianca da una parte e un mare cristallino dall’altra. «Non avete bisogno di stare in Europa, negli Stati Uniti o in America latina se potete venire qui per un po’. Potete andare e tornare», ha detto il primo ministro. Nel concreto la proposta si traduce nel programma Barbados Welcome Stamp, l’offerta di un visto gratuito per 12 mesi.

L’obiettivo sarebbe quello di attirare visitatori stranieri, in un periodo in cui — causa coronavirus — i turisti scarseggiano. E il turismo è la principale economia di questo piccolo Stato caraibico. Vale il 12 per cento del Pil e ai turisti è indirettamente legato il 40 per cento delle attività economiche, secondo i dati della Barbados Hotel and Tourism Association. L’idea è di iniziare con il programma a partire da oggi, 12 luglio. Data in cui è prevista la riattivazione dei voli da e verso l’isola. Che non è stata, per il momento, molto toccata dalla pandemia: secondo i dati della John Hopkins i casi sono stati 98, con 7 morti.

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