Un mondo pieno di assurdità
Dal 2004 Google esplora il mondo. Prima dall’alto, con Google Earth, poi per le strade con le auto di Street View (2007). L’azienda di Mountain View mostra la vita in presa diretta, testimoniando senza filtri quello che succede sulla Terra. Vista l’enorme mole di immagini, oltre che ogni angolo di mondo, si può trovare di tutto. Anche perché gran parte degli scatti finiscono online senza ritocchi. E ciò vale anche per gli errori di rendering o che nascono dalla sovrapposizione di più immagini. Quando questo complesso sistema di telecamere sbaglia, le Street View Car non tornano indietro. E così esseri umani normali vengono trasformati in «freak», mostri tecnologici: creature senza testa o senza arti. Un vero catalogo di assurdità: atti osceni involontari, scene di esibizionismo di massa, scherzi, incidenti e gesti violenti. Partiamo da una scena un po’ drammatica per il protagonista, ma piuttosto comica per noi spettatori virtuali. Ci pensate? State cercando su Street View un numero civico lungo una via — siamo in Bulgaria — e vi ritrovate davanti a un povero automobilista che guarda sconsolato le ganasce che gli impediscono di muovere le ruote della sua macchina