Aperta al pubblico la camera ardente di Georg Ratzinger, fratello di Benedetto XVI
I fedeli potranno dare l'addio al fratello del papa emerito, morto a 96 anni dopo una lunga malattia. Mercoledì i funerali
Nella Chiesa di San Giovanni a Ratisbona (Germania) è stata allestita, ed è accessibile al pubblico, la camera ardente di Georg Ratzinger. Il fratello del papa emerito Benedetto XVI si è spento all'età di 96 anni dopo una lunga malattia. I funerali si terranno l'8 luglio nel Duomo di Ratisbona, nello stesso luogo dove il prelato diresse il coro maschile di voci bianche.
I due fratelli si erano incontrati quindici giorni fa. Joseph Ratzinger, 93 anni, legato al maggiore, lo aveva raggiunto a sorpresa in Baviera nel mese di giugno. Tra i due un passato molto diverso. Trent'anni direttore del Regensburger Domspatzen, tra il 1964 e il 1994, la carriera ecclesiastica di Georg ha dovuto fare i conti con lo scandalo che travolse il coro. L'avvocato Ulrich Weber, incaricato dalla Chiesa di far luce su violenze ai danni di oltre 500 minori e in alcuni casi anche di abusi sessuali, attribuì delle "corresponsabilità" al tedesco "per aver fatto finta di niente e non essere intervenuto".
Distanti ma sempre in contatto - i due sono diventati sacerdoti nello stesso giorno -. Georg era dedito all'organo che ne restò affascinato sin dagli 11 anni. Nel 1935 entrò nel seminario di Traunstein (Germania) e nel 1942 fu arruolato dapprima nelle Reichsarbeitsdienst, e successivamente nella Wehrmacht, tanto da combattere anche in Italia. Catturato dagli Alleati nel 1945, fu prigioniero a Napoli per alcuni mesi prima di essere rilasciato.
Con la morte del fratello maggiore, il Papa emerito ha perso l'unico membro della famiglia rimasto ancora in vita.