La forza del torchio, la sensibilità umana

Tallone Editore è un punto di riferimento mondiale nel settore dei libri composti a mano e stampati come ai tempi di Gutenberg. Merito di una grande passione, di una tradizione tipografica artigianale, di una qualità straordinaria e del contributo di grandi artisti. Ecco la sua storia
La forza del torchio la sensibilità umana

La forza del torchio, la sensibilità umana

«Il suo amore per la tipografia, la sua vocazione immensa di stampatore, la sua dedizione assoluta a ogni pagina dei suoi libri. Questo era ciò che comunicava Tallone, come una luce ardente emanata dall’anima». Le parole di Pablo Neruda, diventate parte dell’Ode alla Tipografia, sono rivolte ad Alberto Tallone (1898-1968), «Maestro di chiarezza, professore di purezza, eroe del libro», propugnatore della tipografia pura. Oggi Tallone Editore è sinonimo di tradizione, qualità, innovazione e di Human Energy: quella necessaria per realizzare un oggetto speciale, perché un libro è allo stesso tempo tangibile e immaginario, materia e spirito, forma e astrazione. È la forza del torchio e la sensibilità umana.

La storia comincia nel 1938, quando Alberto Tallone fonda la sua casa editrice a Parigi, dove era giunto come apprendista per l’atelier tipografico di Maurice Darantière su suggerimento della poetessa Sibilla Aleramo, amica di famiglia. Proprio dal maestro francese, Alberto acquistò torchi e dotazioni di caratteri con cui lavorò per anni al primo piano dell’Hôtel de Sagonne. Nel 1960 decise di trasferire tutto ad Alpignano per creare una bottega della pubblicazione d’arte: all’inaugurazione partecipò anche Luigi Einaudi.

Negli anni, il suo talento e la sua dedizione hanno attirato l’interesse di grandi autori (da Giuseppe Ungaretti a Guido Gozzano, da Eugenio Montale a Pablo Neruda), affascinati dalla veste grafica sempre irripetibile: è il concetto di biblio-diversità, in opposizione alla stampa industriale, che per Tallone deve rispecchiare l’attitudine del testo ed esaltare la natura tattile e visiva del libro tipografico. Ma hanno anche collezionato riconoscimenti internazionali, ultimo dei quali, conferito a Enrico, figlio di Alberto, il prestigioso titolo di MAM, Maestro d'Arte e Mestiere, promosso dalla Fondazione Cologni dei Mestieri d'Arte.

Enrico ha proseguito l’attività trasmettendo la sua energia umana anche ai figli Eleonora, Elisa e Lorenzo, ognuno con una sua competenza. «Sono tanti mestieri in uno», spiega Enrico, «perché in laboratorio bisogna svolgere molte mansioni, ma avere la propria specialità. È la forza di una bottega familiare: solo così si riesce a preservare la qualità».

Visitare gli spazi dell’atelier significa ripercorrere la storia della letteratura. Ospitata nel borgo piemontese di Alpignano, Val di Susa, la stamperia è annunciata da due locomotive, una delle quali - costruzione Officine Meccaniche Saronno 1900 - è la più antica d'Italia conservata: Tallone fece anche costruire 42 metri di binari, che percorreva a vapore per andare a trovare il fratello. Neruda, figlio di un macchinista delle ferrovie cilene, ne fu talmente affascinato che decise di comprarne una simile, gemellata con quella di Alpignano, che oggi si trova davanti alla sua casa di Isla Negra, in Cile, diventata Museo Nazionale.

Di fronte all’atelier si snoda un corridoio di carpini secolari, il cosiddetto Viale Letterario: «Lo attraversarono, fra gli altri, anche Dino Campana, Cesare Pavese, Primo Levi, Pablo Neruda e Stendhal», racconta Elisa. All’interno i libri vengono composti a mano su carte morbide come stoffa e impressi con il torchio, il più prezioso dei quali è un modello Stanhope che risale alla metà dell’800: «Diede vita alla prima edizione dell’Ulisse di James Joyce», aggiunge Lorenzo. La dotazione dei caratteri di piombo è unica al mondo: vi spiccano il Caslon del ’700, considerato il carattere inglese più bello mai realizzato, il Garamond, reinterpretazione di un classico cinquecentesco e naturalmente il Tallone, immortalato anche in un monumento all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi.

«Il carattere Tallone è uno dei capolavori del ’900, un simbolo della modernità che continuiamo a utilizzare perché è libero da ornamenti superflui», spiega Elisa: «Sulla pagina di un libro, nulla dovrebbe distrarre l'occhio di chi legge dal pensiero dell'autore. Con il nostro Tallone, sembra di sentire la voce dei poeti». La produzione dell’atelier si sostanzia in due-tre edizioni l’anno in un massimo di 300 esemplari. «Qui il tempo sembra essersi fermato», continua, «ma l’innovazione è comunque presente nella nostra attività, convogliata nella comunicazione e nella sostenibilità: con la rete comunichiamo la bellezza delle nostre creazioni, per le quali non abbattiamo alberi: i testi sono stampati su carte di puro cotone e su carte della Cina e del Giappone». L’ultima battuta è per Enrico: «Senza arte e senza bellezza non ci sarebbe progresso. E L’Italia è maestra della bellezza e dell’astrazione».

HUMAN ENERGY

Edison, l’operatore energetico più antico d’Europa, nei suoi oltre 135 anni di storia ha contribuito alla evoluzione di città, istituzioni, stili di vita. Fin dalla sua fondazione ha partecipato alla costruzione di un modello di sviluppo sostenibile, conciliando crescita economica, tutela dell'ambiente e responsabilità sociale.

*Una scelta che si concretizza nel concetto di Human Energy: la trasformazione sociale alimentata dall’energia elettrica ha accelerato l’evoluzione tecnologica dell’ultimo secolo, permettendo all’umanità di esprimersi al massimo e raggiungere risultati impensabili. Perché senza Human Energy, ogni altra energia diventa inutile. *

***Foto di Gabriele Basilico. ***

Thanks to Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte