IL CRACK

Wirecard, la procura di Monaco arresta un altro manager

In custodia Oliver Bellenhaus, managing director della Middle East di Wirecard CardSystems. È il secondo arresto dopo l’ex ceo Markus Braun

Il crack Wirecard arriva in Italia

2' di lettura

La procura di Monaco ha arrestato il 6 luglio Oliver Bellenhaus, managing director della divisione Middle East di Wirecard CardSystems: il colosso fintech tedesco travolto da un maxi-scandalo e finito in insolvenza dopo aver truccato i propri bilanci, dichiarando 1,9 miliardi di euro che «probabilmente» non esistono. Bellenhaus è sotto indagine per frode aggravata e concorso in altri reati. Il manager, 46 anni, è stato sottoposto a un interrogatorio di diverse ore e ora dovrà restare in carcere per il rischio che «scappi o inquini le prove». Bellenahus è il secondo manager di Wirecard a finire in manette dopo l’ex amministratore delegato Markus Braun, oggi libero su cauzione.

Le operazioni gestite da Dubai
Bellenhaus è tornato in Germania da Dubai, dove gestiva buona parte delle operazioni dal suo appartamento nel grattacielo Burj Khalifa. La divisione CardSystems incideva, a quanto scrive il Financial Times, sul 40% dei profitti del gruppo. Al momento non ha rilasciato dichiarazioni e i suoi legali non si sono resi disponibili ai media internazionali per un commento. Wirecard, arrivata a una valutazione 24 miliardi di euro nel 2018, rientrava nell’indice borsistico tedesco Dax30 ed era cresciuta fino ai ranghi di «promessa del fintech» su scala europea.

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Il suo business, originariamente concentrato sui pagamenti elettronici, si era poi allagato all’emissione di carte di credito e la fornitura di tecnologie per i servizi contacless sugli smartphone. Al momento del crack contava su 250mila clienti e oltre 5mila dipendenti in tutto il mondo. Lo scandalo si è trasformato in un terremoto per la finanza tedesca, con perdite per gli azionisti stimati dal quotidiano Handelsblatt a 23 miliardi di euro. La crisi si è propagata anche all’estero e in Italia, con il blocco di almeno 325mila carte.

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