La Borsa di Milano comincia la settimana con un rialzo favorito anche da una buona partenza di Wall Street e da alcuni dati macroeconomici, fra cui l'indice Ism non manifatturiero, che in giugno ha compiuto un grande balzato a 57,1 (dal modesto 45,4 di maggio). Come risultato finale, l’indice Ftse Mib ha fermato le contrattazioni a +1,55% a 20.031 punti e l’All Share +1,38% a 21.816. Fra le azioni del paniere principale corrono in particolare le banche, favorite collettivamente dal calo dello spread, e nel caso di Ubi (+4,20%) anche dalla partenza dell'ops di Intesa Sanpaolo (+2,60%); la seguono Banco Bpm (+4,19%), Unicredit (+3,75%) e Finecobank (+3,65%); nel settore finanziario perdita marginale per Nexi (-0,12%).

Fra gli industriali in evidenza Cnh (+2,63%) e Fca (+1,17%) mentre nell’energia fra le società multiservizio arretrano Hera (-2,34%) e A2A (-0,31%). Ottimo spunto di Telecom Italia (+3,44%).

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